La prima volta che qualcuno ha parlato della Mercedes Classe G è stato nel 1969, cioè dieci anni prima del suo debutto internazionale a Tolone, nel febbraio 1979. All'inizio era solo un'idea, con Daimler-Benz e l’austriaca Steyr-Daimler-Puch che inizianorono a discutere di una possibile collaborazione. Nel 1971 fu chiarito l'interno comune di costruire insieme un fuoristrada che coniugasse grand doti off-road con un buon comportamento su strada. L'accordo di base per lo sviluppo congiunto della Classe G fu raggiunto nel 1972 e ad aprile era già pronto il primo modello in legno. L’anno dopo fu testato il primo prototipo adatto alla circolazione, mentre la configurazione definitiva con una silhouette dalle linee essenziali venne firmata dal mitico designer Bruno Sacco. Continua su GQ
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sabato 30 marzo 2019
venerdì 29 marzo 2019
Ford Focus ST, prestazioni e versatilità
Nella nomenclatura Ford, la sigla “ST” (Sport Technologies) definisce i modelli sportivi ma non estremi, che invece sono contraddistinti dal badge “RS”. Ciononostante, la nuova Focus ST ha ben 280 CV (420 Nm di coppia), solo settanta in meno della ultima Focus RS, con la quale condivide lo sviluppo da parte del team Ford Performance. Sviluppata sulla piattaforma globale C2 e disponibile con la carrozzeria a cinque porte, ha una messa a punto specifica delle sospensioni, dei freni e della trasmissione, oltre che del motore. Sotto il cofano, infatti, c’è lo stesso 2.3 EcoBoost della Focus RS e della Mustang, anche se in una configurazione meno spinta. Inoltre, c’è l’alternativa del Diesel, un 2 litri da 190 CV e 400 Nm di coppia. Su entrambe le versioni è incluso un differenziale elettronico a slittamento limitato che migliora l’ingresso in curva e la stabilità. Continua su Boggi
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giovedì 28 marzo 2019
Mazda 3, stile inconfondibile e amore per la guida
«Un oggetto di desiderio universale», è questo quello che dovrebbe essere la nuova Mazda 3 secondo i boss della Casa giapponese. Ammesso che un'automobile possa esserlo, di solito questo privilegio è riservato alle supercar e a pochi altri modelli. Questa Mazda, al netto del gusto personale di ognuno, potrebbe diventare uno di quelli. Il suo linguaggio stilistico si stacca nettamente da quello di qualsiasi concorrente con un minimalismo caratterizzato dalla grande cura per il dettaglio. Le proporzioni di questa hatchaback e il trattamento delle superfici sono ricercati e originali, tanto che il risultato che arriva all'occhio cambia a seconda delle angolazioni da cui la si osserva e della luce del momento. Al netto delle considerazioni estetiche soggettive, è impossibile non notarla, così come è impossibile non sorridere una volta seduti al posto guida. Mazda, infatti, seguita a essere uno dei pochi costruttori che mette il guidatore al centro della scena. Continua su GQ
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mercoledì 27 marzo 2019
Ferrari P80/C, caratteristiche e foto di un modello unico
Se cento anni fa la Ford Model T si poteva avere di qualsiasi colore purché nera, oggi l'industria automobilistica tocca punti impensabili anche solo qualche lustro addietro. Dalla fine del concetto di proprietà espresso dal car sharing alla proprietà più esclusiva, quella di una vettura in esemplare unico, ballano diversi milioni di euro. Non sappiamo di preciso quanti ne abbia sborsati il facoltoso cliente che ha voluto una Ferrari che non ha e non avrà mai «sorelle» (è scritto nel contratto), ma alla fine nemmeno ci interessa. Continua su GQ
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Torino, Salone Parco Valentino: un circuito cittadino di 8 km per l’edizione 2019
“A quattro mesi dall'apertura della quinta edizione abbiamo un calendario che cresce di giorno in giorno: nel 2019 ci aspettiamo di superare i 600.000 visitatori dell’anno scorso e di avere in esposizione i modelli di oltre quaranta marchi automobilistici”. E’ il presidente del Parco Valentino, Andrea Levy, a presentare la quinta edizione del Salone di Torino - durante la conferenza stampa tenutasi a Roma - confermando gli ingredienti principali della formula che in questi ultimi anni ha evoluto il concetto di Salone dell'auto: l’ingresso gratuito al pubblico, l’orario prolungato fino alle 24 e l’esposizione all’aperto di novità e anteprime delle case automobilistiche. “Il nostro è un pubblico eterogeneo - ha proseguito Levy - che arriva da tutte le province italiane, composto al 45% da under 35 e per il 33% da donne, un mix molto interessante che conferma Parco Valentino come contenitore e un punto d’incontro per il settore automotive”. Continua su La Stampa
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martedì 26 marzo 2019
Cupra Ateca sulla neve di Andorra
Andorra è un piccolo principato indipendente che si trova sui Pirenei, proprio nella terra di confine tra Francia e Spagna, laddove si mescolano culture e tradizioni. Quando si arriva alla dogana si rimane un attimo interdetti nell'osservare la bandiera, che è una via di mezzo tra quella delle due nazioni confinanti, con uno stemma al centro. Andorra è una stazione sciistica famosa, è un paradiso fiscale ma è anche la località che ospita il circuito automobilistico permanente più alto d'Europa, con i suoi oltre 2.000 metri di altezza. Un tracciato asfaltato durante la bella stagione e completamente innevato durante l'inverno, lungo poco meno di un chilometro e particolarmente tortuoso. È proprio questo «pistino», come dicono i fanatici dei cordoli, la meta finale di un viaggio iniziato all'aeroporto di Barcellona impugnando il volante sportivo della Cupra Ateca, il SUV compatto spagnolo che fa delle prestazioni e dello stile la sua cifra distintiva. Continua su GQ
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lunedì 25 marzo 2019
Occhio ai pneumatici: secondo Assogomma, in Italia un gommista su quattro lavora fuori norma
Quanto tempo e risorse dedichiamo agli pneumatici della nostra auto? Sicuramente gli appassionati sono anche gli automobilisti più attenti, che scelgono il modello di pneumatico con perizia, lo fanno montare da gommisti esperti e poi ne curano la manutenzione tutto l’anno. Purtroppo, come evidenziato da Assogomma, la gran parte degli automobilisti non si prende così cura della propria vettura, anzi tende a risparmiare il più possibile, a volte anche a discapito non solo della qualità ma della sicurezza. “C’è un contesto di diffuso di fai da te a cui si aggiunge la crisi del mercato. Messi insieme hanno conseguenze negative sulla sicurezza stradale e producono concorrenza sleale e danni ambientali” ha spiegato Giuseppe Calì, portavoce nazionale di CNA per la sezione gommisti. Queste cattive abitudini facilitano anche la proliferazione di gommisti che non rispettano la legge. I risultati dei 749 controlli effettuati nel 2018 dalla Polizia nei gommisti di tutta Italia parlano chiaro. Il 22% degli esercizi controllati, cioè 166, sono risultati fuori norma con ben 69 esercizi abusivi, ovvero non iscritti in Camera di Commercio, pari al 9% del campione. Continua su Autoappassionati
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