Eicma 2021 è ai nastri di partenza e GQ vi racconta quali sono le cinque moto assolutamente da vedere. Dopo che l'edizione 2020 è saltata a causa della pandemia, la Fiera di Milano riapre i battenti per gli appassionati delle due ruote, confermandosi come l'appuntamento più importante del settore. Mancano alcuni brand importanti come Bmw, Ducati, Harley-Davidson, Husqvarna e Ktm, ma nonostante questo ci sono cinque padiglioni occupati da oltre 820 marchi, non solo di mezzi a motore (a scoppio e non), a cui si aggiungono le aree esterne con il solito menu di gare e spettacoli. Dopo le giornate del 23 e del 24 novembre dedicate agli operatori del settore, l'Eicma 2021 apre a tutti fino a domenica 28 novembre. Ovviamente ci sarà la possibilità di effettuare test ride, non solo di moto e scooter ma anche delle eBike, che potranno contare su un tracciato apposito. Infine, Yamaha ha organizzato un evento per celebrare la carriera di Valentino Rossi: giovedì 25 novembre il numero 46 sarà ospite dell'arena MotoLive per ricevere l'abbraccio del pubblico dell'Eicma.
INFORMAZIONI UTILI
I biglietti per Eicma 2021 sono acquistabili esclusivamente online. Il costo giornaliero per un biglietto intero (da 14 anni in poi) è di 19 euro. Il costo giornaliero per un biglietto ridotto (under 14) è di 12 euro. Potranno accedere solo i visitatori muniti di Green Pass e sarà possibile effettuare il tampone presso gli hub vaccinali di Fiera Milano all’esterno dell’ingresso di Rho Fiera. Date e orari: da giovedì 25 novembre a domenica 28 novembre 2021: dalle 9:.30 alle 18:30. A chi raggiunge l’esposizione in moto viene offerto il servizio di parcheggio coperto gratuito presso il parcheggio PM1 – Porta Ovest del comprensorio fieristico. Continua su GQ
giovedì 25 novembre 2021
Eicma 2021, ecco le 5 moto da vedere assolutamente
mercoledì 24 novembre 2021
Eicma 2021, ecco la Moto Guzzi V100 Mandello col nuovo motore da 115 CV
Dopo l'anteprima dello scorso settembre in occasione della presentazione del progetto di ristrutturazione della storica fabbrica sulle rive del Lago di Como, la Moto Guzzi V100 Mandello è stata presentata ufficialmente all'Eicma 2021, confermando una serie di caratteristiche tecniche su cui si erano rincorse diverse voci. La prima è il nuovo motore che in Guzzi definiscono “compact block”: l’architettura del bicilindrico è quella storica a V trasversale di 90° ma il progetto è totalmente nuovo, tanto che il propulsore è 103 mm più corto rispetto a quello della V85 TT. Le testate sono state ruotate di 90 gradi, per aumentare l’abitabilità a bordo e razionalizzare la posizione dei componenti della linea di aspirazione e dell’iniezione elettronica. La cilindrata effettiva è di 1042 cc; la distribuzione è a doppio albero a camme in testa con bilancieri a dito e quattro valvole per cilindro, comandati a catena. Continua su La Stampa
martedì 23 novembre 2021
L'Eicma 2021 è ai nastri di partenza: ecco tutte le informazioni per il grande show delle due ruote
Dopo un anno di stop imposto dalla pandemia, l'Eicma torna ad accogliere gli appassionati delle due ruote e si conferma come l'appuntamento più importante del settore, nonostante le defezioni di alcuni marchi importanti, come Bmw, Ducati, Harley-Davidson, Husqvarna e Ktm. Brand che hanno preferito puntare sul digitale per presentare i loro nuovi prodotti, con una strategia la cui validità è tutta da verificare. Si inizia il 23 e il 24 novembre con le giornate dedicate agli operatori del settore per poi trascorrere tutta la settimana fino a domenica 28. Cinque i padiglioni aperti e popolati da oltre 820 marchi, non solo di mezzi a motore (a scoppio e non), a cui si aggiungono le aree esterne con il solito menu di gare e spettacoli. Non mancheranno le possibilità di effettuare test ride, non solo di moto e scooter ma anche delle eBike, che potranno contare su un tracciato apposito. La natura dell'Eicma si conferma internazionale, con la metà degli espositori provenienti dall'estero, in rappresentanza di trentacinque Paesi. Continua su La Stampa
lunedì 22 novembre 2021
Ferrari Daytona SP3, la supercar da 2 milioni di euro che ci riporta ai mitici anni '60
La Ferrari Daytona SP3 è il secondo modello che il Cavallino Rampante presenta in pochi giorni, dopo la one-off BR20. In questo caso si tratta di una few-off, ovvero di una serie limitata che non verrà ripetuta e che appartiene alla famiglia Icona, inaugurata nel 2018 con le Monza SP1 e SP2. Si tratta di supercar che celebrano la storia di Maranello ispirandosi ai modelli più rappresentativi del passato, reinterpretati in chiave contemporanea usando tecnologie all'avanguardia. Così le Icona, sono caratterizzate da soluzioni esclusive, diverse da quelle utilizzate nel resto della gamma, e sono destinate solo ai migliori clienti e collezionisti delle vetture emiliane. Con la Ferrari Daytona SP3 la memoria torna subito all'omonima 24 Ore del 6 febbraio 1967, una delle maggiori imprese della storia sportiva della Scuderia Ferrari, che piazzò tre vetture sul podio della prima gara del Campionato Mondiale Sport Prototipi di quell’anno. La 330 P3/4, la 330 P4 e la 412 P che sfilarono in parata alla bandiera a scacchi in casa degli storici rivali della Ford rappresentavano altrettante evoluzioni della 330 P3. La 330 P3/4, in particolare, incarnava alla perfezione lo spirito degli Sport Prototipi anni 60, decennio che viene considerato l’epoca d’oro delle competizioni motoristiche a ruote coperte e che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per intere generazioni di ingegneri e designer. Continua su GQ
domenica 21 novembre 2021
Mercedes CLS, la prova - con il restyling arriva il turbodiesel super-efficiente
Nella storia dell'automobile non sono moltissimi i modelli che hanno portato novità radicali in termini di design, in particolare se si parla di proporzioni e volumi. La Mercedes CLS è uno di questi, visto che nel 2004 ha inventato il concetto di berlina-coupé, poi seguito e ripreso dai concorrenti canonici ma anche da alcuni brand generalisti che lo hanno proposto pure su auto dalle dimensioni più contenute. Lo ha fatto in un segmento tradizionalmente molto conservatore, quello delle grandi berline, dove la stessa Casa di Stoccarda primeggia da decenni con un'istituzione come la Classe E. La prima CLS era nata proprio per portare una ventata di aria fresca in questo settore così ingessato, andando a trovare clienti più giovani e dinamici, in un'epoca in cui Mercedes non presidiava ancora i segmenti inferiori come fa oggi. Per diverso tempo, infatti, la priorità della Stella era stata abbassare l'età media degli acquirenti, giacché il mix tra prezzi alti e prodotti elitari, aveva portato il tasso di capelli bianchi sui sedili a livelli preoccupanti per il futuro del business, inteso come ricambio generazionale. Continua su La Stampa
sabato 20 novembre 2021
La Porsche 718 Cayman GT4 RS è una supercar da guidare senza compromessi
La Porsche 718 Cayman GT4 RS è l'espressione più alta delle prestazioni su un'auto a motore centrale firmata Porsche - la 911 ha il motore posteriore a sbalzo - nonché il modello di punta della serie 718. La sua carta di identità parla chiaro a partire dai numeri più importanti, cioè 500 CV e 1.415 kg di peso con serbatoio pieno e in assenza del guidatore. In altre parole, la Porsche 718 Cayman GT4 RS è una supercar da guidare senza compromessi, grazie alla sua leggerezza, al telaio estremamente versatile, all'aerodinamica sofisticata e al rombo unico dato dal motore aspirato. Il "flat six" è praticamente lo stesso della 911 GT3 e gira fino a 9.000 giri al minuto, mettendo a disposizione 450 Nm di coppia. Così non c'è da stupirsi se nel giro secco al Nürburgring, la RS ha migliorato di 23 secondi il crono della GT4 «liscia», con un tempo finale di 7:04.511. Tra le caratteristiche che spiccano della Cayman GT4 RS ci sono le prese dell'aria dinamiche poste dietro i finestrini del guidatore e del passeggero che migliorano le capacità di aspirazione del sei cilindri. Come ogni moderno modello RS, la 718 GT4 RS è disponibile esclusivamente con il cambio a doppia frizione a sette marce, che si comanda sia tramite le palette dietro al volante che con la classica leva sul tunnel. Grazie anche alla sua rapidità, questa Cayman scatta da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e raggiunge i 315 km/h. Continua su GQ
venerdì 19 novembre 2021
L'innovazione secondo Porsche, dai processi aziendali fino alla guida autonoma
L'innovazione è sempre stata centrale nella storia di Porsche, che nei suoi oltre 70 anni di storia ha saputo reinventarsi più volte. Il cambiamento più recente è quello che riguarda la mobilità elettrica, ma a Zuffenhausen innovare è la regola e l'ad Oliver Blume lo aveva già spiegato diversi anni fa dicendo che "Un programma di innovazione non investe in brevetti o invenzioni. Investe nelle persone". In altre parole vuol dire puntare sulle idee più innovative, a prescindere dalla loro provenienza. Così negli uffici della Casa tedesca si favorisce la collaborazione tra ruoli e reparti, per permettere ai dipendenti di lavorare in modo creativo, lasciando germogliare i pensieri più avanguardisti. E lo schema funziona, perché ogni anno arrivano idee da un centinaio di reparti e singoli dipendenti, tenendo conto che per essere considerata innovativa, un'idea deve soddisfare tre requisiti fondamentali: essere inedita e unica, economicamente attuabile e comportare un vantaggio rilevante per i clienti. Continua su La Stampa
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