mercoledì 10 novembre 2021
Honda e, la citycar elettrica che viene dal futuro
Guidare la Honda e è come fare un salto direttamente nel futuro. La citycar 100% elettrica della casa giapponese, infatti, riassume in 3,89 metri di lunghezza tutto il meglio della tecnologia disponibile. A proposito delle dimensioni, poi, bisogna fare un discorso a parte, perché il design un po' rétro e un po' futurista che definisce forme compatte, la fa sembrare più piccola di quello che non sia. In realtà, invece, a bordo c'è tanto spazio, soprattutto per chi siede davanti che determina anche il destino di chi si accomoda dietro arretrando più o meno il sedile. Gli unici limiti in termini di volumetria utile sono quelli del bagagliaio, che in configurazione standard non supera i 171 litri; il vano è piccolino ed è già parzialmente occupato dai cavi di ricarica. Per avere più capacità di carico l'unica soluzione è abbattere parzialmente o totalmente il sedile posteriore, operazione molto agevole. Questo è l'unico limite della Honda e, insieme a un'autonomia che limita il suo raggio di azione ai contesti urbani. I 222 km omologati WLTP sono figli di una batteria agli ioni di litio da soli 36 kWh ma sempre realmente disponibili. In altre parole, la piccola Honda elettrica è un'auto prettamente metropolitana, scenario in cui può dare il meglio di sé. Innanzitutto, il suo stile la rende assolutamente distintiva e non è raro che i presenti si fermino ad osservarla. Continua su GQ
martedì 9 novembre 2021
Volvo Recharge, ecco la prima stazione di ricarica ultra-fast di Milano
La prima stazione di ricarica ultra-fast nell'area metropolitana di Milano è firmata Volvo ed è stata realizzata da Coima, la società di investimenti immobiliare che ha gestito la riqualificazione del quartiere Porta Nuova. È proprio qui che si trova la stazione Volvo Recharge, a due passi dal Volvo Studio - dove si è tenuta la conferenza stampa di presentazione - e dalla sede di Coima, nell'area dei grattacieli più moderni del Capoluogo lombardo. La nuova colonnina Delta UFC200, dove si possono ricaricare contemporaneamente due vetture a una potenza massima di 150 kW è già attiva, sebbene in una prima fase di test che durerà fino alla fine del mese, poi entrerà a pieno regime e si potrà usare attraverso tutti i maggiori servizi e le app di ricarica. L'energia erogata permette di recuperare 100 km di autonomia in 10 minuti (con una elettrica di ultima generazione) ed è prodotta dalle centrali idroelettriche di Dolomiti Energia ed è quindi rinnovabile e sostenibile. In questa prima fase si può ricaricare solo con un account Plugsurfing o Duferco. Continua su La Stampa
lunedì 8 novembre 2021
Mauro Icardi, le sue auto sono qualcosa di incredibile
Le auto di Mauro Icardi non passano inosservate, perché sono tutte fuoriserie, oppure modelli super-sportivi o di gran lusso, spesso e volentieri altamente personalizzati o verniciati in tinte particolari. L'attaccante argentino è da sempre appassionato di auto e, visti i lauti stipendi che ha percepito nel corso della sua carriera, non si è mai fatto mancare nulla. Nel suo periodo italiano, poi, ha dimostrato di apprezzare in particolar modo le supercar emiliane, nello specifico quelle di Sant'Agata Bolognese. Magari poi non ha tantissimo tempo per guidarle, visto quanto è impegnato tra allenamenti e partite di Campionato e di Champions Leauge. Sicuramente trova il tempo di fotografarle (o farsi fotografare) per poi pubblicare su Instagram, dove è seguitissimo. Cioè era seguitissimo: il centravanti del PSG ha da poco chiuso il suo account. Non ha dato spiegazioni ufficiali, ma sembra che questa chiusura sia dovuta alla crisi che sta attraversando con la moglie, nonché manager, Wanda Nara. A questo proposito, molte tra le auto di Icardi sono regolarmente usate anche da Wanda Nara e per questo ben presenti anche sui suoi account social, come per esempio il SUV Bentley che proprio il marito le aveva regalato per il compleanno qualche anno fa. In ogni caso, in attesa di sapere come finirà la crisi di coppia tra i due, ecco a voi le auto di Icardi. Continua su GQ
domenica 7 novembre 2021
Ineos Grenadier, il fuoristrada duro e puro erede del Defender è quasi pronto per il debutto
Dell'Ineos Grenadier si parla ormai da oltre due anni. Per chi non sapesse di che cosa si tratta e lo avesse scambiato per un Land Rover Defender - ovviamente della prima generazione - ecco un breve riassunto della sua storia. È stato annunciato per la prima volta nel marzo del 2019 dalla Ineos Automotive, una società creata da zero proprio per costruire questo nuovo off-road e legata al gruppo petrolochimico Ineos, che è di proprietà del miliardario Sir Jim Ratcliffe. Quando, a inizio 2016, Land Rover aveva prodotto l'ultima Defender della vecchia generazione, Ratcliffe si era proposto per acquistare tutto il necessario per continuare la produzione, ma alla fine non se ne fece nulla. Così il tycoon britannico decise di fare da sé, iniziando un'impresa da zero, rivolgendosi ai migliori tecnici e fornitori e infine acquistando anche uno stabilimento (Hambach) da Mercedes, dove una volta si produceva la Smart. Continua su La Stampa
sabato 6 novembre 2021
Auto ibride, le 10 migliori da comprare ora
Tra le 10 migliori auto ibride da comprare ora ce n'è una per tutti i gusti e per tutte le tasche. Questo perché negli ultimi anni l'elettrificazione si è diffusa sempre di più tra i modelli commercializzati nel mercato europeo e dunque anche in quello italiano. Tecnologie che vanno dal più semplice ed economico mild hybrid al più sofisticato e costoso plug-in hybrid, passano per il full-hybrid che attualmente è il motore termico più efficiente in circolazione. In ogni caso, ricordatevi che il concetto di base è quello di recuperare energia nelle frenate e nelle decelerazioni per poi riutilizzarla nelle accelerazioni, il momento in cui il consumo è massimo (qui il nostro approfondimento tecnico). Con questo ampliamento dell'offerta è normale che siano cambiate anche le preferenze degli automobilisti. La tecnologia ibrida è accessibile e non richiede cambiamenti radicali di abitudini o l'installazione di infrastrutture dedicate, come accade con l'elettrico. Inoltre c'è il discorso burocratico: le norme sempre più stringenti in fatto di emissioni, che si accompagnano alle limitazioni sempre più strette messe in campo da alcune amministrazioni locali, che penalizzano fortemente il Diesel. Dunque, anche gli automobilisti si regolano di conseguenza e scelgono l'ibrido sempre di più. L'offerta cresce di conseguenza, tanto che ormai i modelli non elettrificati sono sempre più rari. Nel 2022, poi, continueranno ad arrivare nuove vetture ibride, di ogni tipologia, prezzo e tecnologia, ma di questo parleremo un'altra volta. Continua su GQ
venerdì 5 novembre 2021
Promozioni auto novembre 2021, le offerte più interessanti
Le promozioni auto di novembre 2021 arrivano in un momento di grande incertezza e instabilità del mercato dell'auto. Da un lato gli incentivi statali che vengono rinnovati a singhiozzo, a volte per una categoria, a volte per l'altra. Dall'altro per la crisi dei chip, che in molti casi porta allo stop della produzione, con la conseguente lentezza nelle consegne di diversi modelli. Tutto questo considerando che tradizionalmente a novembre molte case automobilistiche si giocano diversi sconti e offerte per chiudere l'anno con numeri migliori. Anche perché a dicembre, di solito le visite in concessionaria e le immatricolazioni calano drasticamente. Il motivo va ricercato nelle festività, a partire da quelle del 8 dicembre, per culminare poi con il periodo di Natale, dove gli italiani hanno altre priorità. A questo bisogna aggiungere le tante auto vendute a dicembre ma immatricolate a gennaio, per perdere meno valore (in prospettiva) sul mercato dell'usato. Ma per registrare una vendita è la nuova targa che fa la differenza. Dunque dicembre, per vari motivi, è un mese un po' zoppo ed è dunque a novembre che le filiali italiane e le concessionarie danno il loro meglio in materia di sconti per vendere più auto possibile. Ecco dunque le promozioni auto di novembre 2021 più interessanti. Ci sono molte offerte vantaggiose su auto di tipologia e categoria differente. Vediamo quali. Continua su GQ
giovedì 4 novembre 2021
Yamaha XSR 900, la seconda generazione recupera lo stile delle “maxi” anni Ottanta
A cinque anni dal lancio del modello originale Yamaha rinnova completamente la XSR 900, cioè la moto top di gamma tra le Sport Heritage della Casa di Iwata. Dal punto di vista tecnico riceve tutti gli aggiornamenti della famiglia di tricilindriche Yamaha, da quello estetico, invece, sceglie uno stile piuttosto particolare senza curarsi molto delle mode attuali. Se il suo carattere generale la fa rientrare nella categoria delle cafè racer, il design ha diversi echi degli anni Ottanta, soprattutto di quelle moto super sportive a cui veniva rimossa la carenatura dopo un incidente modificandone radicalmente l'aspetto. Un'operazione che poi molte Case hanno fatto propria creando di fatto le hyper naked. Qui tutto tende all'essenziale, con la parte centrale della motocicletta che domina su tutto il resto, grazie all'accoppiata tra il telaio Deltabox in alluminio e il serbatoio ben pronunciato che include anche le prese d'aria dinamiche. Continua su La Stampa
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