giovedì 21 ottobre 2021

Conor McGregor, le sue auto sono tutte appariscenti e molto costose


Le auto di Conor McGregor sono tutte abbastanza appariscenti e molto costose, ma del resto il lottatore irlandese non è certo famoso per le sue tendenze all'understatement. McGregor è una leggenda dell'MMA, categoria in cui ha avuta una lunga carriera partita dal basso e piena di successi, che in meno di dieci anni lo ha fatto diventare The Notorious e uno degli atleti più ricchi dello sporto mondiale, con un patrimonio stimato in circa 200 milioni di dollari. E pensare che fino al 2013 percepiva un sostegno economico da parte del governo irlandese. La sua bravura è stata anche quella nel gestirsi fuori dal ring e la sua vita privata ha uno stile e un livello di spesa che in pochi si possono permettere: ottimo fiuto per gli affari, un’immagine internazionale e l’abitudine a far parlare di sé per eventi di ogni tipo sportivi e non. Alla prima categoria appartiene l’incontro con Mayweather, il secondo evento più seguito nella storia delle pay-per-view che nonostante il ko gli ha fruttato 30 milioni di dollari solo come montepremi ufficiali. Alla seconda appartengono gli episodi aggressivi, di cui quello denunciato da Francesco Facchinetti è solo l'ultimo di una lunga lista. Poco più di due mesi fa, a settembre, durante gli MTV Video Music Awards 2021 al Barclays Center di Brooklyn, McGregor ha tentato di aggredire il rapper Machine Gun Kelly, in seguito ad un presunto rifiuto da parte di quest'ultimo di fare una foto con lui. Ad ogni modo, socialità difficile a parte, le auto di Conor McGregor rispecchiano questo suo carattere molto focoso. Continua su GQ

mercoledì 20 ottobre 2021

Honda HR-V e:HEV, la prova de Il Fatto.it – L’ibrida “alternativa” è anche alla moda


Con la nuova HR-V e:HEV Honda tenta l’assalto al mercato dei B-suv, ovvero quello attualmente più frizzante sia in Europa che in Italia. Un segmento dove la concorrenza è ampia e variegata, con una ulteriore divisione tra i veicoli più piccoli ed economici (lunghezza tra i 4,10 e i 4,25 metri, prezzi da 18.000 a 25.000 euro) e quelli più grandi e costosi (lunghezza tra i 4,25 e i 4,40 metri, prezzi da 25.000 a 35.000 euro). Con 4,34 metri e un prezzo di attacco di 30.900 euro, la Honda si colloca nel secondo gruppo; un mare magnum dove navigano tutti i costruttori, ognuno con i propri punti di forza. Quelli della HR-V e:HEV sono tanti, sebbene la sigla che contraddistingue il suo sistema ibrido sia tanto facile da dimenticare quanto impossibile da pronunciare. Un powertrain lanciato nel 2018 con la CR-V e poi evoluto sulla di Jazz in una variante meno potente. Con quest’ultima la HR-V condivide sia la base tecnica – la Global Small Platform – sia la tecnologia ibrida, che però in questo caso ha guadagnato un po’ di potenza. Continua su Il Fatto Quotidiano

martedì 19 ottobre 2021

Alberto Bombassei, fondatore e presidente di Brembo, vince il Premio Barsanti e Matteucci


Alberto Bombassei, fondatore e presidente di Brembo, ha vinto il ventesimo Premio Internazionale Barsanti e Matteucci dedicato agli inventori del motore a scoppio. Questa del 2021 è stata un'edizione dal sapore particolare, sia per il ritorno dopo un anno di stop causato dalla pandemia, sia perché proprio in questi giori ricorre il bicentenario della nascita del padre scopolio. Padre Eugenio Barsanti, nacque a Pietrasanta il 21 ottobre del 1821 e insieme all’ingegnere Felice Matteucci inventò nel 1854 il motore a combustione interna. Il premio, promosso dal Comune di Pietrasanta e dal Rotary Club Viareggio Versilia con il patrocinio dell’Università di Pisa, della Regione Toscana e della Provincia di Lucca, è stato consegnato durante la tradizionale cerimonia che si è tenuta nel Chiostro di S. Agostino. Il sindaco, Alberto Stefano Giovannetti ha consegnato il premio in bronzo realizzato dalla Fonderia d’Arte Massimo Del Chiaro, alla presenza del Governatore della Regione Toscana, Eugenio Giani e di altri rappresentanti delle istituzioni. «Questo Premio - ha spiegato Stefano Iacoponi, coordinatore del comitato scientifico e primo vincitore nel Premio nel 2000 come Presidente del Centro Ricerche Fiat - è un riconoscimento che va alla capacità di Brembo di portare ai massimi livelli il saper fare italiano, un’eccellenza che unisce creatività, design e tecnologica e che gli permette di realizzare prodotti non solo di grande qualità ma anche di gusto estetico e amore per la bellezza. Il freno è un oggetto di design distintivo ed anticipatore delle evoluzioni tecnologiche del settore». Continua su La Stampa

lunedì 18 ottobre 2021

Carlos Sainz: «Correre per la Ferrari è un sogno e voglio vincere il Mondiale»


Carlos Sainz non è solo uno dei due piloti della scuderia Ferrari di Formula 1, ma è anche un ragazzo di 27 anni che ama vivere le sue passioni fuori dai circuiti. Lo abbiamo incontrato e abbiamo fatto una chiacchierata con lui, parlando non solo di F1 ma anche di vita quotidiana, di stile e di tempo libero. Un'intervista che abbiamo realizzato prima dell'ultima gara in Turchia, dove Carlos Sainz è stato grande protagonista: partito dall’ultima fila, sorpasso dopo sorpasso lo spagnolo si è issato fino alla zona punti già dopo 13 giri. Poi, un problema al pit stop (al giro 36) lo ha fatto ritornare in pista alle spalle di Esteban Ocon, già superato in precedenza, che invece aveva mantenuto le intermedie montate alla partenza. In quelle condizioni, la gomma usata dava un vantaggio quindi non era facile superare, ma quando Sainz è riuscito a farlo, ha mostrato un passo velocissimo che lo ha riportato quasi a ridosso di Norris. Che la prova di Carlos sia stata maiuscola lo hanno riconosciuto anche i fans, che lo hanno votato Driver of the Day. Continua su GQ

domenica 17 ottobre 2021

Transformers, tra le auto del nuovo film c'è anche una Porsche


Il nuovo film dei Transformers sta per arrivare e le sue auto, o meglio gli Autobot, si annunciano più in forma che mai. La settima (sesta se si considera Bumblebee come uno spin-off) pellicola della saga iniziata nel 2007 si intitola Transformers - Il risveglio e arriverà nelle sale cinematografiche americane nel giugno del 2022 e poco dopo anche in quelle italiane. Bisogna dunque aspettare ancora qualche mese prima di poter vedere il nuovo film dei Transformers nei cinema. Ma nel frattempo il regista del film, Steven Caple Jr. (già molto apprezzato per Creed II con Michael B. Jordan), ha pubblicato un interessante anticipazione sul suo profilo Instagram, ovvero una foto che lo ritrae con le auto principali che vedremo sul maxi-schermo. Ovviamente la parte del leone la fanno il camion, ovvero Optimus Prime, e la Chevrolet Camaro, alias Bumblebee, ma ci sono anche una Porsche 911 serie 964, un furgone Volkswagen T1 e una Ducati 916. Nella stessa immagina compaiono anche alcuni Decepticon: una Nissan Skyline GT-R R33, un carroattrezzi GMC Topkick e un semirimorchio nero Mack. Ovviamente non saranno gli unici mezzi a comparire in Transformers: Rise of the Beasts - questo è il titolo originale - ma intanto sappiamo già qualcosa su chi avrà il ruolo principale e ha spiegarlo è stato proprio Steven Caple Jr. Continua su GQ

sabato 16 ottobre 2021

Mercedes-Benz e Virgil Abloh disegnano la Maybach del futuro


Mercedes-Benz e Virgil Abloh tornano a collaborare dopo il progetto dello scorso anno, che ha avuto come protagonista la Classe G, leggendaria fuoristrada della casa tedesca. La nuova collaborazione prende il nome di Project Maybach e coinvolgerà l'omonimo marchio di lusso tedesco, definendo nuovi standard nella creatività collaborativa e nel connubio tra i settori automotive, moda e design. L'eclettico artista, architetto, direttore creativo e stilista lavorerà insieme al responsabile del design Mercedes Gorden Wagener, alla realizzazione di una show car elettrica che sarà svelata il 1° dicembre 2021 nella cornice della fiera Art Basel Miami Beach. Questa concept car avrà la peculiarità di essere completamente svincolata da progetti esistenti o da specifiche di produzione. Il suo design, dunque, sarà frutto solamente della creatività. Il Project Maybach firmato Mercedes-Benz e Virgil Abloh coincide con il centenario del debutto della prima Maybach W 3, con la quale Karl Maybach e suo padre Wilhelm ambivano a presentare il best of the best, facendo di Mercedes-Maybach uno dei marchi automobilistici più straordinari ed esclusivi di sempre. Continua su GQ

venerdì 15 ottobre 2021

Corvette Stingray, la prova - assumere regolarmente almeno una volta al giorno


Il grande protagonista della nuova Corvette Stingray è senza dubbio il motore e lo è per due motivi: innanzitutto si trova in una posizione dove non era mai stato prima, in secondo luogo ha un carattere unico ed entusiasmante, con un ruggito che ti abbraccia da dietro le spalle e ti scalda il cuore. Il posizionamento posteriore centrale e le 2 valvole per cilindro sono una combinazione che appartiene a poche vetture, tutte del passato remoto e con natali europei. L'unica americana ad avere un motore del genere con questa disposizione era la leggendaria Ford GT 40. Questo layout, dunque, è una vera rarità per una sportiva made in USA e del resto le precedenti sette generazioni della Vette hanno sempre utilizzato quello classico. La ragione di questo radicale cambiamento fu spiegata dal Presidente di General Motors Mark Reuss, il giorno del debutto dell'ottava "Per quanto la Corvette a motore anteriore fosse fantastica era arrivata al limite dello sviluppo. Per competere con le supercar europee l'unico modo era spostare il motore". Continua su La Stampa