lunedì 11 ottobre 2021
Testarossa by Officine Fioravanti, il restomod ispirato agli anni Ottanta
Quella dei restomod è una tendenza dilagante degli ultimi anni. Il concetto del restauro non conservativo, bensì migliorativo delle prestazioni ma salvaguardando l'originalità del progetto, fa sempre più breccia tra gli appassionati. L'unico limite è che solitamente bisogna essere facoltosi e la Testarossa sviluppata da Officine Fioravanti non fa eccezione, visto che il suo prezzo di listino partirà da poco meno di mezzo milione di euro, al netto delle personalizzazioni. Questo perché le Officine Fioravanti si propongono di soddisfare qualsiasi desiderio da parte del cliente, sempre che non voglia “arrogarsi il diritto di cambiar radicalmente aspetto esteriore e stravolgere le peculiarità tecniche originarie” della vettura donatrice. Osservando le immagini della bianca Testarossa si capisce subito che non è questo il caso. L'estetica è quella iconica della supercar dalle forme squadrate simbolo degli anni Ottanta. Le Officine Fioravanti hanno lavorato su una versione della prima serie della Ferrari Testarossa, quella presentata al Salone di Parigi nel 1984 con lo specchietto singolo e i cerchi monodado. Così la purezza delle linee create da Pininfarina è stata salvaguardata e rinfrescata in alcuni piccoli dettagli, mentre per quanto riguarda il piacere di guida è stata utilizzata la tecnologia più avanzata oggi disponibile sul mercato. La parola d'ordine, in ogni caso, è una sola: analogico. E, sempre a proposito di coerenza, siccome negli anni Ottanta la fibra di carbonio non si era ancora diffusa, a bordo non ce n'è traccia. Il reparto sospensioni, invece, è stato notevolmente affinato: gli ammortizzatori Ohlins regolabili elettronicamente sono stati sviluppati su misura e all'anteriore includono il sollevatore per alzare il muso della Testarossa di 7 cm. Continua su La Stampa
domenica 10 ottobre 2021
Auto e moto d'epoca Padova, l'anteprima dei modelli più preziosi
Auto e moto d'epoca Padova si prepara all'edizione 2021, in programma dal 21 al 24 ottobre negli spazi espositivi della Fiera di Padova. Sono previste grandi novità dislocate su ben 115.000 mq, con la prestigiosa area mercato, le mostre e le grandi Case automobilistiche da tutto il mondo. Inoltre, l'edizione 2021 del salone di Padova sarà l'unica grande fiera europea del settore e l’attenzione è altissima. «Il settore del classic continua a dimostrare grande energia, gli appassionati di tutte le età crescono e si respira una grande voglia di partecipazione. Dealer e commercianti hanno risposto con entusiasmo e gli spazi espositivi sono andati a ruba. Arriveranno qui collezionisti e amanti dei motori da tutto il mondo e noi siamo pronti ad accoglierli con molte novità», racconta Mario Carlo Baccaglini, da più di trent’anni organizzatore di Auto e moto d’epoca Padova. Un focus speciale sarà dedicato al motorsport d’epoca e alle auto da competizione che vantano sempre più appassionati: ci saranno le barchette e i «siluri» che correvano prima della guerra, le monoposto di Formula 1, i bolidi del mondiale Turismo e le protagoniste dei grandi rally degli anni Sessanta e Settanta. Un altro focus di sicuro interesse è dedicato alle «altre» classiche: parliamo dei nuovi artigiani dell’auto e di Restomod, una delle ultime tendenze in fatto di restauri «creativi», contaminati dalle tecnologie moderne ma mantenendo la continuità con il passato del veicolo storico. Il fascino delle auto classiche quindi, rendendole attuali e, perché no, più divertenti. Un filone in rapida ascesa nel mondo dei motori e che oggi si riconosce in una corrente di pensiero consolidata, grazie anche a rinomati collezionisti privati e all’interesse di qualche casa automobilistica. Continua su GQ
sabato 9 ottobre 2021
MV Agusta Nürburgring, solo 150 esemplari con cerchi in carbonio e kit racing
Se nel mondo delle quattro ruote il circuito del Nürburgring rappresenta una specie di Olimpo delle prestazioni, che sia gli appassionati che le Case auto possono provare a scalare, in quello delle due ruote la sua fama è meno assoluta, già solo per la sua conformazione poco adatta (oltre che piuttosto pericolosa) per le motociclette. Ciononostante rimane uno dei tracciati più famosi del mondo e MV Agusta ha scelto di omaggiarlo con una nuova versione della Brutale che ne riprende il nome. Se state già pensando a un eventuale record rimarrete delusi, perché le regole che governano il motociclismo sono diverse da quelle dell'automobilismo e non è costume tentare sfide ufficiali contro il cronometro, men che mai all'Inferno Verde. La MV Agusta Nürburgring, dunque, è legata solo platonicamente alla pista tedesca e del resto la stessa Casa italiana parla di un “graffio della passione che spazza via la logica”. Continua su La Stampa
venerdì 8 ottobre 2021
Zlatan Ibrahimovic è un accumulatore seriale di Ferrari
Zlatan Ibrahimovic ci ha preso gusto e si è comprato un'altra Ferrari, in particolare una incredibile SF90 Spider da 1.000 CV. Solo due anni fa, infatti, il centravanti del Milan aveva aggiunto alla collezione di auto del suo garage una particolarissima Ferrari Monza SP2. E si tratta di due anni precisi perché la barchetta del Cavallino Rampante era stato un regalo per i suoi 38 anni, mentre la SF90 Spider è arrivata esattamente per i 40 anni. Se Ibra mantenesse questa cadenza di acquisto, diventerebbe in breve tempo uno dei maggiori collezionisti di auto di Maranello dell'interno pianeta. Solo il tempo potrà dirlo, ma intanto il campione svedese ha voluto onorare nel migliore dei modi quel vecchio detto che recita «La vita inizia a 40 anni». Proverbi a parte, la nuova Ferrari è stata pubblicata sull'account Instagram di Zlatan Ibrahimovic, che ha scelto lo stesso colore oro opaco con cui è stata presentata la SF90 Spider, che insieme alla versione con il tetto fisso è la prima ibrida-plug in uscita dai cancelli di Via Abetone Inferiore 4. Continua su GQ
giovedì 7 ottobre 2021
Mini Big Love Days, a Varano De' Melegari il raduno-evento dedicato alle Mini
Con il ritorno degli eventi in presenza anche il variegato mondo dell'auto è tornato a organizzare raduni di ogni tipo, come i Mini Big Love Days. Un evento gratuito dedicato alla piccola anglo-tedesca organizzato lo scorso weekend all'autodromo di Varano De' Melegari, in provincia di Parma. Per partecipare era sufficiente registrarsi sul sito dedicato e poi un'altra volta in loco per partecipare al concerto del sabato sera - presentato da Radio 105 - in cui si sono susseguiti Lo Stato Sociale, i Sottotono, Fasma e Nyv, spaziando tra tre generi musicali, dall’hip hop al pop, fino all’indie. Purtroppo il meteo non ha dato una grossa meno e, complici il primo freddo e qualche temporale, non è stata raggiunta la capienza massima (dettata dalle norme Covid-19) di 2.500 persone. Poco male, perché i presenti hanno potuto vivere un fine-settimana molto interessante. Continua su GQ
mercoledì 6 ottobre 2021
Ducati Multistrada V2, la "entry level" delle tourer resta fedele al desmo
Ducati presenta la Multistrada V2, ovvero un consistente aggiornamento della precedente 950. Come quest'ultima mantiene le due versioni, normale e "S", continuando a puntare sul bicilindrico da 937 cc con distribuzione desmodrodmica (al contrario dell'ammiraglia V4 che vi ha rinunciato). Per Borgo Panigale la Multistrada V2 rappresenta la porta d’accesso alla gamma tourer, grazie anche alla inedita versione da 35 kW per chi ha la patente A2 (che costa 1.000 euro in meno). Così i focus principali del progetto sono stati: ergonomia, riduzione del peso, aggiornamenti al motore e una serie di upgrade elettronici, mentre il design è praticamente invariato. Lo stile è contraddistinto da linee fluide, superfici pulite e dal bilanciamento tra l’importante volume anteriore e la leggerezza del posteriore, con una nuova grafica che riporta il nome della moto su entrambi i lati. Continua su La Stampa
martedì 5 ottobre 2021
La Aston Martin di James Bond è troppo per Vettel e Stroll
La Aston Martin di James Bond è troppo per Sebastian Vettel e Lance Stroll. I due piloti di Formula 1 hanno provato a replicare alcune manovre del prossimo film di 007, No Time To Die, raccogliendo risultati piuttosto magri. Ma andiamo con ordine. In occasione dell'arrivo al cinema del venticinquesimo capitolo della saga di James Bond, Aston Martin ha organizzato un'insolita attività in pista coinvolgendo Lance Stroll e Sebastian Vettel, prima del loro impegno nel Gran Premio di Sochi, dove si sono piazzati rispettivamente all'undicesimo e al dodicesimo posto. Tuttavia, prima di scendere in pista con le loro F1, i due piloti si sono messi al volante di una delle Aston Martin di James Bond, in particolare una DB5, usate nelle riprese del film, come si evince dal roll-bar di sicurezza posto all'interno dell'abitacolo. L'auto è stata consegnata direttamente in autodromo da un camion della DHL con impressi i loghi di 007, dopodiché i due compagni di scuderia l'hanno scoperta da sotto il telone protettivo. Dopo qualche convenevole e dopo aver posato davanti alle altre tre Aston Martin che compaiono nel film - una storica V8 Vantage e due modernissime DBS Superleggera e Valhalla - hanno fatto la sconoscenza di Mark Higgins, ovvero lo stunt-man che ha girato tutte le scene di guida più spettacolari di No Time To Die. Continua su GQ
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