martedì 28 settembre 2021
BMW Motorrad dà il via alla rivoluzione elettrica
Bmw Motorrad e la mobilità elettrica sono sempre più vicini. Al recente Salone di Monaco, il marchio bavarese ha presentato una serie di nuovi prodotti, alcuni già pronti per essere venduti, altri ancora allo stadio prototipale. Si parte dal BMW CE 04, passando al BMW Concept CE 02 e si arriva alla BMW Vision Amby: tre prodotti assai diversi da loro con peculiarità originali. Il BMW Motorrad CE 04 andrà in vendita alla fine dell'anno, a un prezzo base di 12.550 euro e ha un stile che lo rende diverso da qualsiasi altro mezzo a due ruote in circolazione. «Questa è la nostra nuova stella elettrica per la città. Unisce la guida a zero emissioni con l'emozione e il divertimento in moto, usando la tecnologia più recente e le migliori celle per la batteria. Tutti i nostri nuovi modelli per la mobilità urbana saranno puramente elettrici», ha detto il Ceo di BMW Oliver Zipse, tracciando la strada per i prossimi anni. Il CE 04 ha un motore elettrico a magneti permanenti raffreddato a liquido che è installato tra le batterie e la ruota posteriore. Eroga 42 CV che lo fanno scattare da fermo a 50 km/h in 2,6 secondi. C'è anche una versione depotenziata a 31 CV che lo inserisce nella categoria dei 125 cc e lo rende guidabile con la patente B. In entrambi i casi la velocità massima è di 120 km/h, mentre l'autonomia è di 130 km nel primo caso e 100 km nel secondo, grazie alla batteria agli ioni di litio da 8,9 kWh. Gli accumulatori gestiscono fino a 2,3 kW di potenza di ricarica (6,9 con il caricatore opzionale), così per il pieno servono 4 ore e 20 minuti o 1 ora e 40 minuti. Il sistema frenante è dotato di ABS, ci sono i controlli elettronici e tre riding mode: Eco, Rain e Road. La strumentazione usa un display da 10,25 pollici e include sia la navigazione che la connettività estesa con il proprio smartphone. Per averlo bisognerà attendere almeno la fine dell'anno e non costerà meno di 12.550 euro. Continua su GQ
lunedì 27 settembre 2021
Tesla Model Y, la prova - ancora più spazio a bordo e qualità in aumento
La Tesla Model Y arriva finalmente sul mercato italiano a quasi due anni e mezzo dalla presentazione. Si tratta del crossover più compatto della gamma, che corrisponde idealmente alla Model 3, mentre la Model X corrisponde alla Model S. È l'auto con cui Tesla aumenterà ancora i suoi volumi, dopo aver sfiorato le 500.000 unità prodotte nel 2020, potrebbe chiudere il 2021 nell'ordine delle 700.000/800.000. Ma quale sarà l'apporto preciso della Model Y al bilancio del costruttore californiano, lo sapremo solo tra qualche settimana. Quello che sappiamo per certo è che ormai le S/X rappresentano solo l'1% delle vendite globali di Tesla. Tornando alla Model Y, le versioni tra cui si può scegliere sono due: Long Range e Performance. La prima, quella protagonista della nostra prova, è già disponibile chi preferisce la seconda dovrà aspettare i primi mesi del 2022. Entrambe hanno un motore elettrico per asse e la trazione integrale senza albero di trasmissione. Continua su La Stampa
domenica 26 settembre 2021
Sparco e McLaren, 25 anni insieme a tutta velocità
Sparco e McLaren festeggiano 25 anni di partnership e durante la settimana del Gran Premio di Italia a Monza, i piloti del team Formula 1 Daniel Ricciardo e Lando Norris hanno visitato per la prima volta il quartier generale di Sparco a Volpiano (Torino). Inoltre hanno ricevuto le nuove tute da gara, le Prime 2022, che resistono più a lungo alle fiamme e sono anche più leggere della versione precedente. Norris e Ricciardo sono poi stati accompagnati a visitare l'azienda piemontese, in un tour che ha compreso la visita del reparto produttivo della selleria e dell’abbigliamento tecnico da gara. I due piloti hanno potuto osservare da vicino come nasce il loro abbigliamento da gara, confrontandosi anche con i tecnici Sparco e gli specialisti della produzione. La visita è poi terminata in un’area espositiva con alcune delle venticinque tute storiche di McLaren tra le quali: la tuta di Mika Hakkinen degli anni Novanta, quella di Lewis Hamilton del titolo mondiale conquistato nel 2012 e quella di Jenson Button del 2015, mentre sullo sfondo c'era la monoposto McLaren MCL35M di Daniel Ricciardo. A questo proposito, entrambe le MCL35M hanno sfoggiato il logo Sparco durante il weekend di gara a Monza. Continua su GQ
sabato 25 settembre 2021
Tom Cruise, la sua Porsche 928 è stata venduta a un prezzo record
La Porsche 928 di Tom Cruise è stata venduta all'asta per quasi 2 milioni di dollari nella vendita organizzata in Texas da Barrett-Jackson. La cifra precisa è 1.980.000 dollari ed è ancora più assurda se si pensa che la 928 è una delle Porsche attualmente meno apprezzate sul mercato e che si può trovare tranquillamente a meno di 20.000 dollari negli Stati Uniti. Ma il valore di quest'auto è dato dal suo essere apparsa sul set di Risky Business, il film che nel 1983 rese noto Tom Cruise al grande pubblico e anche il primo in cui ottenne il ruolo di protagonista. Di lì a poco, infatti, ottenne la parte principale in Top Gun che nel 1986 fu un successo travolgente e fece diventare l'attore originario di Syracuse una vera star. Tornando alla Porsche 928 di Tom Cruise, è un modello del 1979 che è stata di recente battuta all'asta in Texas per la cifra esatta di 1.980.000 dollari. La Porsche 928 di Tom Cruise è una delle tre utilizzate durante le riprese ed è quella che compare più tempo nel film, oltre a essere stata utilizzata durante la scena dell'inseguimento dove Joe Goodson, dopo essere scampato al pericolo, pronuncia lo slogan dell'epoca del brand di Zuffenhausen, cioè «Porsche, there is no substitute». Chissà se la produzione ha ricevuto qualcosa in cambio da Porsche per questo, del resto in quell'epoca non era uso dichiarare l'inserimento di prodotti a scopo pubblicitario. Continua su GQ
venerdì 24 settembre 2021
«Driverless», la web serie sulla guida autonoma firmata Bosch
Driverless è una nuova web serie, realizzata da Bosch, che ha per protagonisti gli studenti di ingegneria del team MoRe - Modena Racing Driverless - dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Il tema di Driverless è il futuro della mobilità, indagato attraverso la realizzazione di una monoposto a guida autonoma per gareggiare in Formula Sae. Si tratta di un evento educational organizzato in molti Paesi, a cui partecipano gli studenti delle facoltà di ingegneria di tutto il mondo: l'obiettivo è progettare e realizzare una monoposto, che poi viene valutata durante una serie di prove statiche e dinamiche. In sei episodi Driverless racconta le sfide e le fasi di sviluppo del prototipo a guida autonoma attraverso la testimonianza degli studenti e dei tre professori che li seguono. A queste voci si aggiungono quelle dei collaboratori Bosch e dei partner che hanno supportato l’iniziativa fornendo prodotti per il prototipo e l’officina, oltre alla formazione tecnica di base. Il progetto accademico, avviato prima della pandemia, è stato sviluppato in autonomia dagli studenti, anche attraverso nuove modalità di lavoro a distanza e condivisione dettate dalla situazione contingente. Al centro del racconto della web-serie non ci sono solo gli aspetti tecnici ma anche i valori del lavoro di squadra. Continua su GQ
giovedì 23 settembre 2021
Lynk & Co 01, la prova - il primo crossover che si noleggia on-demand
La Lynk & Co 01 è un'auto molto particolare, non tanto per le sue caratteristiche tecniche ma per il modo in cui può essere acquistata e utilizzata. Oltre al classico acquisto c'è la formula dell'abbonamento on-demand che è una prima assoluta nel mondo dell'auto. Siccome non ci sono e non ci saranno concessionarie, ma solo dei club dedicati alla community e agli eventi, ci si iscrive gratuitamente alla piattaforma Lynk & Co e poi si decide se pagare la quota di mese in mese. Sono 500 euro (senza anticipo), sia per la motorizzazione full hybrid che per la plug-in hybrid, non ci sono vincoli e la sottoscrizione può essere annullata in qualsiasi momento, proprio come accade con molti servizi in streaming. È per questo che quando Lynk & Co ha annunciato il suo arrivo in Europa è stato subito ribattezzato come il Netflix delle auto. Con l'iscrizione, inoltre, si possono noleggiare per brevi periodi anche le auto degli altri, che stabiliscono il tempo e il prezzo. La Casa madre non ci guadagna nulla, mentre l'abbonato può risparmiare sulla quota mensile. Continua su La Stampa
mercoledì 22 settembre 2021
È di Will Smith il camper più grande del mondo (da 2,5 milioni di dollari)
Will Smith ha un camper incredibile, una specie di casa su ruote gigantesca e lussuosa, che vale ben 2 milioni e mezzo di dollari. Non si tratta di un capriccio o di un oggetto acquistato solo per fare scena. Se consideriamo che la vita di un attore è piena di spostamenti e trasferte, lunghe anche diversi mesi e magari in posti lontano dalla propria casa o dalla propria famiglia, si capisce perché possa nascere il desiderio di avere comunque un punto di riferimento. Per quanto gli alberghi possano essere dei luoghi meravigliosi, pieni di lusso e comfort, non potranno mai dare le stesse sensazioni di un luogo che invece sia la tua casa, oppure una casa viaggiante. Insomma, Will Smith ha un camper incredibile, anche se in realtà non è esattamente un camper. Ma prima di entrare nei dettagli, vediamo chi lo ha realizzato: si tratta della Anderson Mobile Estates, un’azienda americana specializzata nella produzione di camper di lusso personalizzati. Quello di Will Smith si chiama The Heat, anche se prima aveva un altro nome, ovvero The Studio. Questo perché l'attore di Philadelfia ha comprato il camper di seconda mano, o meglio direttamente dalla famiglia Anderson che aveva appena iniziato questo business. Questo camper è dunque la loro opera prima, in seguito modificata e personalizzata proprio per Will Smith. Continua su GQ
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