venerdì 3 settembre 2021

Quante auto possiede un italiano durante la sua vita?


Quante auto possiedono gli italiani durante la loro vita? È una domanda non semplice, perché ogni risposta potrebbe essere influenzata dall'esperienza personale di ognuno di noi. Conosciamo quelli che comprano un'auto e la tengono fin quando non riesce più a circolare o quelli che la comprano per tenerla tutta la vita, magari come investimento o perché se ne innamorano. Ci sono quelli che hanno l'auto aziendale e la sostituiscono ogni quattro o cinque anni e ci sono gli appassionati che ne cambiano una ogni due anni. In tutto ciò non bisogna dimenticare che in Italia l'età media del parco circolante, ovvero di tutti i 37 milioni di automobili immatricolate e in circolazione, è superiore agli 11 anni. Tenuto conto di tutte queste premesse e interessante leggere i risultato di un'indagine commissionata da Facile.it e MiaCar agli istituti di ricerca mUp Research e Norstat. E dunque, quante auto possiedono gli italiani durante la loro vita? La risposta è che in media ne cambiano 5 nell'arco del loro periodo da patentanti, cioè mediamente una ogni sette anni e mezzo. Entrando nello specifico, dalla ricerca emerge che, a livello nazionale, il 15% degli automobilisti cambia l’auto ogni 5-6 anni e il 12,5% ogni 7-8 anni, il 5,3% dei rispondenti, invece, ha dichiarato di sostituire la propria vettura al massimo ogni 2 anni, mentre il 19% lo fa non prima che siano trascorsi almeno 10 anni. Continua su GQ

giovedì 2 settembre 2021

McLaren 720S, la prova: un disco volante che viaggia solo su asfalto


La McLaren 720 S si posiziona nell'esclusivo e velocissimo mondo delle berlinette a motore centrale, il cui prezzo gravita intorno ai 250.000 euro. Le sue concorrenti dirette nascono in Emilia e configurano una sfida fatta di design e prestazioni. Il primo è assai originale e le seconde sono di livello assoluto, come spiega lo stesso nome dell'auto che è, molto semplicemente, riferito alla potenza. Il 4 litri V8-biturbo, infatti, dispone di ben 720 CV e di 770 Nm di coppia, senza usare alcun tipo di elettrificazione. Considerato il peso a secco di soli 1.283 kg, non c'è da stupirsi se questa McLaren impiega solo 2,9 secondi per scattare da 0 a 100 km/h, e 7,8 per arrivare a 200 km/h. Numeri incredibile, che è praticamente impossibile verificare durante il nostro test drive nelle colline intorno a Ginevra. Le strade strette e trafficate, i severissimi limiti di velocità svizzeri e il maltempo incessante ci hanno solo lasciato intuire di che cosa è capace la berlinetta made in Woking. Continua su La Stampa

mercoledì 1 settembre 2021

Promozioni auto settembre 2021, le offerte più interessanti


Le promozioni auto di settembre 2021 sono caratterizzate da sconti consistenti, dopo che lo scorso mese di agosto era stato un po' più avaro da questo punto di vista. Insomma, l'estate sta finendo ma gli sconti no. La maggior parte delle offerte, in ogni caso, è caratterizzata dai finanziamenti. In tanti casi il prezzo più basso si può avere solo sottoscrivendo un piano rateale. Tuttavia i tassi sono tendenzialmente bassi, a volte anche zero e del resto le concessionarie sono più attive che mai, per cercare di recuperare il più possibile la discesa del giro di affari durante il questo periodo di crisi. A questo si aggiunge il ritorno dalle vacanze, con molti italiani che avevano posticipato gli acquisti a dopo le ferie. Così anche in questo mese di settembre si possono fare ottimi affari, a patto di essere come sempre molto attenti e oculati nelle scelte. Ecco dunque le promozioni auto di settembre 2021 più interessanti. Ci sono molte offerte vantaggiose su auto di tipologia e categoria differente. Vediamo quali. Continua su GQ

martedì 31 agosto 2021

Volkswagen K70, l'auto della rivoluzione tecnica di Wolfsburg compie 50 anni


La Volkswagen K70 compie 50 anni e la sua importanza all'interno della storia della Casa di Wolfsburg è inversamente proporzionale alla sua popolarità. Nel 1971, infatti, questa berlina a trazione anteriore ha sancito l'inizio della seconda era del marchio tedesco: una divisione temporale che la stessa Volkswagen ha confermato quando ha presentato la ID.3. La berlina 100% elettrica rappresenta l'inizio della terza era, mentre la prima è, naturalmente, quella della Kdf-Wagen, poi diventata Volkswagen e infine Kafer, cioè Maggiolino. Tornando alla K70, la sua vicenda è molto particolare, perché si trattava di un'auto progettata dalla NSU, che infatti avrebbe dovuto presentarla al Salone di Ginevra del 1969. La casa tedesca di Neckarsulm, però, fallì proprio in quell'anno e fu rilevata dalla stessa Volkswagen. Continua su La Stampa

lunedì 30 agosto 2021

Lucid Motors, l'anti Tesla che viene dall'Arizona (e che fa preoccupare Elon Musk)


La Lucid Motors si è quotata in borsa e si appresta a iniziare le vendite della sua Lucid Air. Ma facciamo un passo indietro, perché probabilmente molti di voi non hanno mai sentito parlare di questa azienda che è stata fondata nel 2007 e che nel 2016 ha mostrato il suo primo prototipo, la Lucid Air, appunto. Si tratta di una grande berlina di lusso completamente elettrica, da circa 1.000 CV di potenza, da produrre in Arizona. Un'auto che promette molto, visto che durante i collaudi ha raggiunto la velocità record di 378,2 km/h. Lucid Motor, inoltre, ha sviluppato insieme a McLaren le batterie delle Formula E. Insomma, il know-how non le manca di certo, anche in virtù del fatto che molti suoi dipendenti sono ex-Tesla o comunque arrivano da altri brand automobilistici. Tornando alla quotazione in borsa, la Lucid Motors ha debuttato con una valutazione di 24 miliardi di dollari, che non è poco, considerando il fatto che tra i suoi finanziatori c'è anche il fondo sovrano dell'Arabia Saudita. A questo proposito, il CEO Peter Rawlinson ha dichiarato: «Ora abbiamo le risorse per crescere e concentrarci sul settore dei veicoli elettrici. Abbiamo in programma di espanderci in nuovi mercati e far sperimentare la nostra tecnologia». Continua su GQ

domenica 29 agosto 2021

Toyota GR86, ecco tutte le caratteristiche tecniche della versione per gli USA


La Toyota GR86, erede di quella GT 86 che dall'inizio dello scorso decennio ha deliziato gli appassionati di guida in tutto il mondo, è pronta a debuttare sul mercato americano. Per l'arrivo in quello europeo e in particolare in Italia bisognerà attendere la prossima estate, ma intanto la filiale americana della Casa giapponese ha pubblicato le specifiche tecniche complete, che permettono di farsi un'idea più completa della nuova coupé made in Japan. A questo proposito, Toyota ha sottolineato che nella progettazione della GR86 - la nuova sigla - ha ascoltato le esperienze dei proprietari della GT 86, cercando di migliorare tutte le criticità emerse nel corso degli anni. La prima e più importante era la scarsità di coppia del vecchio boxer 2 litri. Così la cilindrata è salita fino a 2,4 litri e il rapporto di compressione a 12,5:1, generando un aumento di coppia fino a 250 Nm. Continua su La Stampa

sabato 28 agosto 2021

Michael Schumacher, 30 anni fa il suo esordio in Formula 1


Michael Schumacher debuttava in Formula 1 30 anni fa. Era il 25 agosto del 1991, per la precisione, e il palcoscenico era quello del Gran Premio del Belgio, che si teneva (si tiene ancora oggi) sul mitico circuito di Spa-Francorchamps. Il fatto curioso è che Michael Schumacher non avrebbe nemmeno dovuto prendere parte a quella gara, se non fosse per alcuni strani intrecci del destino. Ma, del resto, non è così che accadono un sacco di cose? Tutto inizia a Londra, di notte, verso la metà di agosto: Bertrand Gachot, pilota del team Jordan in Formula 1 litiga con un tassista e lo attacca con uno spray urticante, finendo nei guai con la giustizia inglese. Il risultato è che non può schierarsi in pista nel GP del Belgio e il patron della scuderia Eddie Jordan si trova con un bel problema da risolvere. Bisogna trovare un altro pilota da affiancare all'italiano Andrea De Cesaris e bisogna farlo in fretta. Trevor Foster e Gary Anderson, rispettivamente Team manager e Progettista della scuderia Jordan consigliano subito un semi-sconosiciuto ventiduenne tedesco che si sta facendo valere nel Campionato del mondo sport prototipi e ha anche segnato il giro più veloce nella 24 Ore di Le Mans. È proprio Michael Schumacher, già rappresentato dal manager Willi Weber, che martella Jordan senza sosta per fargli scegliere il suo assistito. Quando questi gli domanda se il suo pilota conosca il tracciato di Spa, Weber risponde “Come no, ci ha corso cento volte!” ma in realtà non è vero, è una bugia totale. Continua su GQ