mercoledì 18 agosto 2021
Kia EV6, l'auto elettrica che traccia la strada del futuro
La Kia EV6 è la prima auto 100% elettrica del nuovo corso della Casa coreana. Sarà il primo modello del brand coreano costruito sulla piattaforma di nuova generazione E-GMP - Electric-Global Modular Platform - sviluppata specificamente per i modelli elettrici da Hyundai Motor Group, di cui Kia fa parte. La EV6 inaugurerà anche il nuovo linguaggio stilistico del marchio e sarà la prima Kia a portare il nuovo sulla carrozzeria. «La EV6 è stata progettata per fare di ogni singolo viaggio un motivo di ispirazione, migliorando la vita quotidiana dei nostri clienti e fornendogli il massimo di un’esperienza unica nella sua semplicità», ha spiegato Karim Habib, Responsabile del design Kia. Con i suoi 4,68 metri di lunghezza e un passo di ben 2,9 metri, la EV6 promette un grande spazio a bordo e un bagagliaio da 520 litri. Le forme della carrozzeria sono quelle dei crossover e, nel caso vi foste innamorati a prima vista, sappiate che si può già preordinare, con le consegne che inizieranno nella seconda metà dell'anno. Continua su GQ
martedì 17 agosto 2021
Lamborghini Countach LPI 800-4, il ritorno del mito degli anni Ottanta
La Lamborghini Countach compie mezzo secolo - il prototipo originale è del 1971, mentre il primo modello di serie è del 1974 - e da Sant'Agata Bolognese le rendono omaggio nel migliore dei modi, cioè facendola rivivere. La Lamborghini Countach LPI 800-4 del 2021 sfrutta la base tecnica della Aventador di cui è stata appena annunciata la fine della produzione, con relativa edizione finale in tiratura limitata, e verrà prodotta in soli 112 esemplari, un rimando a "LP 112", il nome del progetto utilizzato internamente durante lo sviluppo della prima Countach. La stessa casa emiliana ha coniato la nuova definizione di “few-off” durante la presentazione al The Quail - a Motorsports Gatheringl, un esclusivo evento dedicato ai motori negli Stati Uniti. Sotto il lungo cofano posteriore c'è il V12 Longitudinale Posteriore (LP), unito alla tecnologia ibrida (I) sviluppata per la Sián e alla trazione integrale permanente. Continua su La Stampa
lunedì 16 agosto 2021
Cristiano Ronaldo posa con la sua ultima auto, un gioiellino da 600 mila euro
La nuova auto di Cristiano Ronaldo è una Brabus GV12 900 basata sulla Mercedes-AMG G 63. L'attaccante portoghese l'ha mostrata ieri sul proprio profilo instagram, mettendosi in posa con un completo bianco. In realtà non si tratta proprio di un modello nuovo, perché gli era stato regalato per il compleanno dalla sua compagna Georgina Rodriguez. Tuttavia, in questi giorni CR7 ha pensato bene di prendere la potentissima e costosissima SUV tedesca e di tirarla fuori da garage per un bello scatto a favore di social. Evidentemente dopo le fatiche del campionato e dell'Europeo, Ronaldo si sta godendo qualche pezzo della sua collezione di vetture, che conta esemplari davvero fantastici. Questa auto di Cristiano Ronaldo è una vettura molto particolare ed è una delle realizzazioni più interessanti di Brabus, che è l'azienda di tuning più famosa e prestigiosa al mondo. In questo caso, la base di partenza è la versione più potente della Classe G, il cui motore V8 viene sostituito con un V12 da 6,3 litri di cilindrata, sovralimentato con due turbo. Un propulsore capace di erogare 900 CV e 1.200 Nm di coppia. Numeri pazzeschi, che infatti permettono alla G by Brabus di toccare i 280 km/h nonostante un'aerodinamica non proprio da Formula 1. Continua su GQ
domenica 15 agosto 2021
Mercato moto: anche a luglio continua la crescita rispetto all'ultimo biennio
Il mercato italiano delle due ruote sembra non conoscere crisi e anche a luglio conferma la serie positiva. numeri delle immatricolazioni di ciclomotori, scooter e moto raccontano una crescita complessiva del 9,4% rispetto al 2019. Il confronto con il 2020 è invece negativo (-12%) ma bisogna considerare che lo scorso anno è stato caratterizzato da instabilità e forti rimbalzi nelle vendite. Questi numeri, dunque, sono un segnale che la situazione sta tornando progressivamente alla normalità. A luglio, dunque, sono stati immessi sul mercato italiano complessivamente (ciclomotori + immatricolato) 35.322 veicoli. I ciclomotori hanno totalizzato 2.368 veicoli unità, pari a un calo del 27,2% sullo stesso mese del 2020, mentre scooter e moto registrano rispettivamente 18.745 (-13,95%) e 14.209 (-5,95%) veicoli immatricolati. continua su La Stampa
sabato 14 agosto 2021
Audi RS 3 Sedan, la nuova regina del Nurburgring
La Audi RS 3 Sedan è la nuova regina del Nurburgring. L'ultima evoluzione della compatta ad alte prestazioni di Ingolstadt, in questo caso in versione 3 volumi, ha migliorato di 4,64 secondi il record della sua categoria. Al volante c'era il pilota e collaudatore Frank Stippler che ha fermato il cronometro a 7’40”748. Un tempo degno di nota, ottenuto anche grazie all'azione della tecnologia RS Torque Splitter, in grado di distribuire la coppia tra le ruote posteriori attivamente e in modo completamente variabile. “All’inizio dello sviluppo non ci eravamo posti l’obiettivo di un hot lap memorabile, ma durante i test per l’affinamento dell’assetto abbiamo constatato che ottenevamo ottimi tempi con straordinaria facilità e che quindi avremmo potuto puntare al nuovo record” spiega Marvin Schwätter, Responsabile Tecnico del progetto Audi RS 3 Sedan. A proposito del record, vale la pena sottolineare che le uniche modifiche alla vettura di serie hanno riguardato la pressione degli pneumatici semi-slick Pirelli P Zero Trofeo R, adeguata in funzione delle condizioni della pista. “Non avevamo infinite chance per ottenere il record - racconta Stippler - quando è arrivato il giorno fatidico, la messa a punto finale è consistita nell’adattare la pressione degli pneumatici. Un parametro che incide sull’azione del Torque Splitter”. Protagonista del record al Nürburgring è stato senza dubbio il propulsore 5 cilindri turbo. Continua su GQ
venerdì 13 agosto 2021
La Opel Astra compie 30 anni e rimane la Opel più venduta di sempre
La Opel Astra compie 30 anni. La compatta tedesca, che per la prima volta abbandonava il nome Kadett, fu lanciata nel 1991 con il codice interno "F". Quella della Kadett, peraltro, era una lunga tradizione visto che nel 1936 Opel fu il primo costruttore tedesco a portare sul mercato una compatta accessibile e adatta a ogni famiglia. Poco dopo iniziò la Seconda Guerra Mondiale e il mercato dell'auto di tutta Europa ci mise ben più di qualche anno a riprendersi. Così, lo sviluppo di modelli compatti - un po' più grandi e sfruttabili delle utilitarie - accelerò durante gli anni del “Wirtschaftswunder”, il miracolo economico tedesco, tanto da spingere Opel a costruire nel 1962 un nuovo stabilimento specificamente dedicato alla Kadett a Bochum, in Germania. Qui, nel 1991, iniziò anche la produzione della Astra, che veniva costruita anche ad Anversa (Belgio) e Szentgotthárd (Ungheria). Continua su La Stampa
giovedì 12 agosto 2021
Renault Arkana, un SUV compatto con tecnologia ibrida e stile da coupé: la nostra prova
La Renault Arkana porta una ventata di aria fresca nel affollatissimo settore dei SUV compatti, categoria a cui appartengono auto di forme, caratteristiche e prezzi assai diversi tra loro. In questo scenario la Arkana - nome che deriva dal latino arcanus, cioè misterioso - spicca per originalità e del resto la Casa francese non si era mai cimentata con un SUV-coupé. È lunga 4,56 metri e l'altezza si ferma a 1,57 metri, definendo una linea molto filante e un buon spazio interno, anche per i passeggeri posteriori che hanno a disposizione le bocchette dell'aria, una premura non comune in questa categoria. Per quanto riguarda il vano bagagli, invece, i litri a disposizione sono 492 e il pianale di carico che si crea ribaltando il sedile è completamente piatto. Le versioni con motorizzazioni tradizionale possono contare su qualche litro in più, ma ci si rinuncia volentieri provando le prestazioni e l'efficienza del powertrain ibrido Renault. Il sistema E-Tech è nato dall'esperienza in Formula 1 della Casa francese, accoppiando un 1.6 a due motori elettrici: un'unità principale e una secondaria che funge da generatore-alternatore collegate da una trasmissione mai vista prima d'ora chiamata Multi-Mode. Un cambio senza frizioni e con quindi combinazioni di rapporti scelti automaticamente dall'elettronica. Quando parte da ferma, la Renault Arkana usa sempre il motore elettrico principale, con il 1.6 che si attiva solo successivamente e senza quell'effetto scooter tipico di tanti ibridi. Continua su GQ
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