mercoledì 28 luglio 2021

Jannik Sinner e la sua auto del cuore, quell'Alfa Romeo di cui si prende personalmente cura


L'auto di Jannik Sinner è marchiata Alfa Romeo. Il talento del tennis italiano è diventato da qualche tempo un ambasciatore del marchio del Biscione e ha a disposizione una Stelvio, ovvero uno dei SUV più prestazionali e belli da guidare che ci siano sul mercato. L'auto di Jannik Sinner, in particolare, è una Stelvio Q4 in allestimento Veloce, che lo sportivo ama curare personalmente, come ha dimostrato in un recente post su instagram. Sinner si è fatto fotografare sulla rampa del garage di casa intento nel lavaggio dell'auto, in particolare nella pulizia del cerchio posteriore sinistro. Quanto al suo rapporto con i motori, in alcune interviste Sinner ha dichiarato di essere un appassionato, ma di non avere più molto tempo per guidare. Il talento nativo di San Candido ha preso la patente da poco più di un anno e ha anche raccontato di non aver superato l'esame di teoria al primo colpo, ammettendo di non aver studiato un granché. L'esame pratico, invece, è andato subito nel migliore nei modi. Sinner ha anche raccontato di essere un appassionato di go-kart ma di non avere avuto ancora occasione di girare in pista con una vera auto sportiva. Tuttavia potrebbe succedere presto visto che Jannik è molto amico di Daniel Ricciardo e Antonio Giovinazzi, che amano molto il tennis. Giovinazzi, peraltro, è il pilota della Scuderia Alfa Romeo in Formula 1. Continua su GQ

martedì 27 luglio 2021

Ford lancia il primo servizio di taxi a guida autonoma negli Stati Uniti


Ford compie un altro passo avanti nella sfida tecnologia della guida autonoma e si appresta a lanciare un servizio pubblico di “ride hailing” con una flotta di auto in grado di guidare da sole. La Casa americana non è sola in questo progetto ma ha due partner di spessore come Argo Ai e Lyft. La prima è un'azienda hi-tech fondata nel 2016 a Pittsburgh (Pennsylvania) specializzata nella guida autonoma e di cui Ford detiene il 40%, mentre un altro 40% è in mano al Gruppo Volkswagen e il restante 20% ai fondatori. La seconda, invece, è un fornitore di mobilità specializzato nel cosiddetto “ride hailing” ovvero un servizio di taxi diffuso dove tutti gli autisti sono collegati tramite una app ma non attendono necessariamente il passeggero fermi in sosta. Lyft, inoltre, permette di condividere le corse con altri passeggeri, per risparmiare, oppure di accedere a una flotta di scooter e bici elettriche. Continua su La Stampa

lunedì 26 luglio 2021

BMW i4, la berlina che coniuga guida sportiva e prestazioni 100% elettriche


La BMW i4 è la prima auto elettrica del brand bavarese incentrata sulla dinamica di guida. La sua missione è combinare il carattere sportivo BMW con un'autonomia adatta anche ai lunghi viaggi, senza dimenticare il design elegante, la spaziosità e la praticità di una quattro porte gran coupé. Arriverà sul mercato a novembre 2021 (prezzi ancora da definire) in due versioni : la BMW i4 eDrive40 a trazione posteriore da 340 CV e 590 km di autonomia e la BMW i4 M50 a trazione integrale da 540 CV e capace di percorrere 510 km. La BMW i4 si basa su un'architettura del veicolo flessibile, concepita fin dall'inizio per un sistema di propulsione puramente elettrico. Ha il passo lungo e le carreggiate larghe, a tutto vantaggio di efficienza e stabilità. La struttura della carrozzeria ha un peso ridotto ma è estremamente rigida; i montanti torsionali, il pannello in alluminio e il sottotelaio dell'asse anteriore sono progettati per avere collegamento fisso con l'involucro della batteria ad alto voltaggio. Inoltre il Cx, coefficiente di penetrazione aerodinamica, è solo di di 0,24, un dato che permette di migliorare silenziosità e consumi. Le sospensioni anteriori sono a doppio braccio, mentre quelle posteriori usano un multi-link a cinque bracci, un'accoppiata che è garanzia di guida sportiva; gli ammortizzatori, invece, sono a doppia molla davanti e ad aria al posteriore. Ma sulla i4 M50 l'assetto diventa a controllo elettronico e aggiunge lo sterzo sportivo variabile e il sistema frenante M Sport. Continua su GQ

domenica 25 luglio 2021

«Moto Guzzi 100 anni», il libro da collezione per festeggiare il centenario dell'Aquila


«Moto Guzzi 100 Anni» è un libro speciale, nato per festeggiare il centenario della Casa di Mandello del Lario. Un'opera editoriale di Rizzoli Illustrati che celebra la storia del marchio dell'Aquila con volume di grande eleganza che attraversa un secolo di storia con i contributi di dieci autorevoli personaggi internazionali che celebrano il loro amore per Moto Guzzi. Un libro riccamente illustrato con splendide immagini inedite nel quale i dieci autori, distinti e distanti per cultura, origine, storia personale e formazione raccontano la loro passione per le splendide moto italiane. Dal 1921 ogni singola Moto Guzzi che ha percorso le strade del mondo è stata assemblata a mano, con cura artigianale e amore per il prodotto nello stabilimento di Mandello del Lario. Questa profonda autenticità è il tratto distintivo di ogni Moto Guzzi ed è il valore riconosciuto e condiviso da dieci autori sparsi nel mondo: un attore famoso, una scrittrice, tre appassionati giornalisti, un astronauta, un architetto di fama mondiale, un professore ad Harvard, un DJ, un grande designer. Da Londra a Hollywood, da Tokio alla Sardegna, dal Vermont a Mandello del Lario. È un filo rosso quello che lega i personaggi di Moto Guzzi 100 Anni con una passione che regala un linguaggio comune a persone e a storie tanto lontane e diverse. Continua su GQ

sabato 24 luglio 2021

Kanye West, il suo garage è un tripudio di auto pazzesche in edizione limitata


Le auto di Kanye West dimostrano che è senza dubbio un grande appassionato di auto, anche se a volte i suoi gusti possono risultare un tantino eccessivi. Del resto, quando vali più di un miliardo, puoi acquistare praticamente qualsiasi vettura tu voglia. Così il garage delle auto di Kanye West è piuttosto eclettico ed è senza dubbio influenzato dai gusti dell'universo rapper che lui conosce bene. Bisogna poi tenere in considerazione il rinomato estro stilistico di Kayne, che oltre a infondere la sua creatività nell'abbigliamento ha fatto spesso altrettanto anche con le sue auto, molte delle quali sono state personalizzate. Certo, per il resto la vita del rapper-artista assomiglia a delle vere e proprie montagne russe di gossip e progetti vari, ma la passione per i motori sembra restare un caposaldo della sua quotidianità: ecco, dunque, le auto preferite di Kanye West. Continua su GQ

venerdì 23 luglio 2021

Honda Civic Type-R, quando il gioco si fa duro le auto sportive dure iniziano a giocare


La Honda Civic Type-R è una istituzione nel mondo delle auto sportive e nella categoria delle hot hatch detiene diversi record, anche se un paio le sono stati sottratti di recente. In ogni caso parliamo sempre di un'auto a trazione anteriore in grado di superare i 270 km/h. Sul tracciato romano di Valleunga abbiamo provato la più estrema delle ultime due versioni presentate: Sport Line e Limited Edition, quest'ultima progettata espressamente per la pista. L'ago della bilancia è sceso di 47 kg e ci sono degli splendidi cerchi BBS da 20 pollici con pneumatici semi-slick Michelin Cup 2. Se ne volete una, al prezzo di 50.000 euro, probabilmente è troppo tardi, perché ne sono state costruite solo cento per i clienti europei e di queste solo cinque per gli appassionati italiani. Il colore della Honda Civic Type-R Limited Edition è solo il Sunlight Yellow, non ci sono il sistema di infotainment e l'impianto di climatizzazione. Una scelta estrema ma dettata dalla volontà di alleggerire il più possibile l'auto. Dal punto di vista tecnico ci sono una nuova taratura delle sospensioni e un sistema frenante innovativo con dischi anteriori flottanti a due componenti e pastiglie ad hoc. Inoltre sono stati ridisegnati componenti fondamentali delle sospensioni come boccole e giunti sferici, senza contare la nuova geometria dei MacPherson anteriori. Continua su GQ

giovedì 22 luglio 2021

Audi RS 3, nuova generazione: il drifting è il suo mestiere


La nuova Audi RS 3 alza decisamente l'asticella delle prestazioni nella nicchia delle cosiddette “hot hatch”. Rispetto alla generazione precedente la potenza massima non cambia, ma tutto il resto sì, a partire dal sistema di trazione integrale quattro. Ma andiamo con ordine e vediamo la carta di identità della nuova Audi RS 3. Scatta da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, vola fino a 290 km/h di velocità massima - con pacchetto Dynamic RS e freni carboceramici -, ha pneumatici semi-slick (Pirelli P Zero Trofeo R) e soprattutto il nuovo RS Torque Splitter, chiamato a gestire i 400 CV e i 500 Nm erogati dal 2,5 litri 5 cilindri turbobenzina. Questa architettura è quella dei successi nel motorsport degli anni Ottanta e della mitica RS 2 Avant del 1994. In ogni caso, con questi numeri, la RS 3 è il nuovo riferimento della categoria, grazie anche alla trasmissione a doppia frizione S tronic a 7 marce, che ha una spaziatura dei rapporti più sportiva. Tornando alla vera chicca di quest'auto, cioè il Torque Splitter, il suo compito è quello di ripartire attivamente la coppia tra le ruote posteriori e in modo totalmente variabile, definendo un comportamento sovrasterzante, all'occorrenza anche in eccesso. In altre parole, con la nuova Audi si possono eseguire dei drift perfetti, soprattutto selezionando la modalità dedicata. Infatti, il controllo della dinamica di marcia Audi drive select permette di scegliere tra sette programmi, dei quali tre totalmente inediti. Continua su GQ