lunedì 5 luglio 2021

Ducati DRE Adventure, l'accademia dell'off-road: i corsi di guida per chi ama il fuoristrada


La Ducati DRE è l'accademia della passione Ducati, un format di corsi di guida dedicati alle due ruote e organizzati con le motociclette di Borgo Panigale. È un'offerta formativa che si dipana su diverse tipologie di percorsi - dalla strada, al fuoristrada, alla pista - e per motociclisti di diverso livello, dai principianti ai professionisti. Tutto questo organizzato in quattro diverse experience: rookie, road, adventure e racetrack. La Ducati DRE è nata nel 2003 e in questi diciotto anni di attività ha già visto partecipare 15.000 centauri provenienti da tutto il mondo. Noi abbiamo deciso di partecipare alla adventure academy, salendo in sella alla nuova Multistrada V4; è un corso ideato per gli appassionati dell'avventura che desiderano imparare tutti i segreti della guida on e off-road. Si svolge in due giorni tra le spettacolari colline toscane, all'interno del Castello di Nipozzano dei Marchesi de Frescobaldi, che con le sue strade bianche, le pendenze, i boschi e i grandi prati è una località perfetta per sia per eseguire esercizi che per fare del vero enduro. Padrone di casa è il leggendario Beppe Gualini, che nel suo lunghissimo curriculum annovera la partecipazione a ben dieci Parigi-Dakar degli anni Ottanta, quelle dove non c'era nessun tipo di elettronica ad assistere i piloti. È grazie a Beppe e al suo formidabile team di istruttori che l'impossibile diventa possibile. Infatti, per un motociclista abituato all’aderenza della strada anche solo percorrere una strada bianca e sentire il manubrio che si sposta a ogni sassolino vuol dire terrore puro. Contnua su GQ

domenica 4 luglio 2021

Arriva il primo scooter elettrico firmato Seat


Dopo aver debuttato durante la scorsa estate in Spagna, il Seat Mò eScooter 125 arriva anche in Italia. È il primo scooter 100% elettrico del brand spagnolo e il secondo segno tangibile dell'impegno della Casa spagnola nella mobilità urbana a zero emissioni. L'intento è quello di rimanere al passo le nuove esigenze di spostamento che riguardano il cosiddetto l'ultimo miglio per le quali Seat Mò - divisione dedicata proprio a questo settore - commercializza già da un paio d'anni un monopattino elettrico. L' eScooter 125 è derivato al 99% dal Silence S01 sviluppato e costruito a Barcellona - che per omologazione e prestazioni equivale a un 125 cc termico. Dunque si guida con la patente A1 o B e può trasportare due persone, ma fino un eventuale cambiamento del codice della strada italiano non può percorrere tangenziali oppure autostrade. Ma questo importa fino a un certo punto, vista la sua vocazione prettamente urbana, come spiega Lucas Casasnovas, Direttore di Seat Mò. “Il mondo sta cambiando e devono cambiare anche gli approcci alla mobilità, in particolare negli ambienti urbani. Il Seat Mò eScooter 125 mostra la nostra determinazione e il desiderio di soddisfare le esigenze dei clienti". Parlando di caratteristiche tecniche, Il motore elettrico ha 7 kW con un picco di potenza di 9 kW che sono sufficienti per raggiungere i 95 km/h e avere un'autonomia fino a 137 km. Per scattare da 0 a 50 km/h bastano 3,9 secondi, un tempo paragonabile a quello di uno scooter da 300 cc. Ci sono tre modalità di guida - Eco, City, Sport - per adeguarsi alle diverse condizioni del traffico, mentre la batteria agli ioni di litio da 5,6 kWh può essere rimossa (pesa 40 kg) trasportata con il trolley incorporato e caricata al 100% in 6-8 ore attraverso una presa domestica. Continua su La Stampa

sabato 3 luglio 2021

Cadillac XT4, il Suv che porta in Italia il lusso della scuola americana


La Cadillac XT4 è una voce fuori dal coro nello sterminato universo dei SUV compatti. Con i suoi 4,59 metri di lunghezza offre un grande spazio a bordo, ma riesce a districarsi con agilità anche in contesti cittadini. I cinque posti sono piuttosto comodi, con la seduta posteriore che offre molto spazio per le gambe e le ginocchia dei passeggeri, risultando il più ampio della categoria, con ben 1.004 mm; il vano bagagli, con i suoi 637 litri di capacità, permette anche carichi eccezionali. Quella che abbiamo provato è la versione con il motore due litri turbo benzina, che si aggiunge alla versione spinta dal motore 2.0 turbodiesel, progettato a Torino, presso l’ex-GM Global Propulsion System. Così la Cadillac XT4, è un prodotto pensato in particolar modo per lo scenario europeo e un target di automobilisti esigenti, attento alla qualità e all’innovazione, che vuole distinguersi e fare una scelta alternativa. Il nuovo motore 2.0 turbo benzina ha una serie di sistemi per massimizzare l'efficienza, tra cui la fasatura variabile delle valvole, l'iniezione diretta e la disattivazione di un cilindro: eroga 230 CV a 5.000 giri e 350 Nm costanti tra 1.500 e 4.000 giri. Continua su GQ

venerdì 2 luglio 2021

Askoll, dopo gli e-scooter ecco il monopattino e il motore per e-bike


Lo scorso anno in tutta Europa sono stati venduti circa 100.000 scooter elettrici targati. Il consuntivo dei primi cinque mesi del 2021, segna circa 35.000 pezzi, aspettando una crescita dei numeri grazie alla bella stagione. I mercati che assorbono la gran parte degli e-scooter sono Olanda e Belgio, Francia, Spagna, Italia e Germania. Il mercato italiano, invece, si sta assestando dopo un 2020 da record, visto che lo scorso anno sono stati immatricolati 6.088 scooter a zero emissioni, con una crescita del 268,8%, a cui si sono aggiunte 377 moto (+125,7%) e 4.378 ciclomotori (+8,3%). Poi, nei primi cinque mesi del 2021, il totale dell'elettrico a due ruote ha fatto segnare 3.694 pezzi, cioè il 2,74% del mercato, con una crescita del 13,35% in riferimento allo stesso periodo del 2020 e addirittura del 118,5% considerando il 2019. Numeri battuti solo da quelli delle biciclette a pedalata assistita che si confermano fenomeno di mercato in costante crescita. In cinque anni le e-bike hanno quintuplicato i dati di vendita, passando da poco più di 50.000 pezzi annui ai 280.000 del 2020, con una crescita del 44% sul 2019. Continua su La Stampa

giovedì 1 luglio 2021

Promozioni auto luglio 2021, le offerte più interessanti


Le promozioni auto di luglio 2021 sono caratterizzate in modo particolare dai finanziamenti. Vuol dire che il prezzo più basso tra quelli pubblicizzati si può ottenere solo aderendo a un piano rateale. Inoltre, dopo il giro di boa del primo semestre, il mercato dell'auto italiano si appresta a effettuare lo sprint dell'ultimo mese utile prima delle vacanze di agosto, quando giocoforza le visite nelle concessionarie calano e i contratti diminuiscono. Quindi luglio è un mese di volumi e gli sconti sono consistenti, per fare buoni numeri prima delle ferie e ripartire a settembre con meno ansia. Questo mese, in particolare, entrano per la prima volta nella nostra top ten un paio di modelli che non si erano mai visti con questi livelli di sconto e c'è anche un ritorno in grande stile. Insomma, nel nostro panorama di vetture scontate ce n'è per tutti i gusti, ora spetta solo a voi scegliere il modello preferito. Ecco dunque le promozioni auto di luglio 2021 più interessanti. Ci sono molte offerte vantaggiose su auto di tipologia e categoria differente. Vediamo quali. Continua su GQ

mercoledì 30 giugno 2021

Track day e guida in pista con la moto: tutto quello che c'è da sapere per divertirsi in sicurezza


Con l'arrivo del caldo e dell'estate la stagione dei track day in pista entra nel vivo, soprattutto per quanto riguarda le moto, che sono ben più complicate delle auto quando si tratta di guidare sul bagnato. Le prove libere in circuito sono un'attività che attrae moltissimi motociclisti, con livelli che vanno dal debuttante all'amatore, all'appassionato veloce, fino al pilota professionista. Si tratta di un microcosmo, con regole precise - scritte e non - che bisogna conoscere passare un weekend piacevole e divertirsi in tutta sicurezza. Per questo abbiamo voluto provare in prima persona, partecipando ai Metzeler Days nell'autodromo di Valleunga. Si tratta di due giornate organizzate dal produttore di gomme tedesco - di proprietà di Pirelli - che affitta la pista in esclusiva e permette di girare a prezzi assai vantaggiosi a piloti che hanno le proprie moto gommate Metzeler. Così abbiamo equipaggiato la nostra Kawasaki Z 900 RS Café con delle Metzeler M9 RR - un pneumatico sportivo stradale bimescola sviluppato per comportarsi bene tra i cordoli ma per dare sicurezze anche nella guida stradale, pure sul bagnato e a basse temperature - e ci siamo preparati a scatenarla in pista, anche se non è esattamente la motocicletta più specifica per affrontare i cordoli, soprattutto per via della posizione di guida e della triangolazione sella-pedane-manubrio. In ogni caso, se non si hanno particolari velleità cronometriche, girare in pista è divertente con diverse tipologie di moto, anche scarenate e senza semi-manubri. La prima cosa da fare è assicurarsi che il mezzo sia in perfetta forma. Quindi, nel nostro caso, abbiamo fatto eseguire un tagliando completo e fatto installare delle pastiglie a uso racing fornite dalla Brembo. Questo è un componente fondamentale, perché la composizione chimica del materiale di attrito dedicato espressamente alla guida in pista permette di avere prestazioni stabili anche ad alte temperature, tipicamente intorno ai 350 °C. Continua su La Stampa

martedì 29 giugno 2021

Ecco la nuova Ferrari 296 GTB: un ritorno al 6 cilindri, ma in versione ibrida


La Ferrari 296 GTB è l'ultima nata a Maranello. Di lei si parlava da tempo, sia per il suo motore V6 - un frazionamento che non si vedeva su una stradale dai tempi delle Dino Ferrari - sia per il resto del powertrain che in effetti è ibrido plug-in, come si vociferava da oltre un anno a questa parte. La Ferrari 296 GTB è la più recente evoluzione del concetto di berlinetta sportiva a due posti a motore centrale-posteriore del Cavallino Rampante e secondo l'azienda “ridefinisce l’idea di divertimento per garantire emozioni pure non solo quando si è alla ricerca delle massime prestazioni, ma anche nella guida di tutti i giorni”. Una Ferrari più versatile dunque, che porta al debutto un nuovo 6 cilindri che nulla ha a che fare con il motore “Nettuno” della Maserati MC20. Qui l'angolo tra le due bancate è di 120 gradi - come si usava sulle Formula 1 di qualche anno fa - e la potenza massima raggiunge i 663 CV, rendendolo il propulsore di serie a più alta potenza specifica di sempre. Il motore elettrico eroga altri 167 CV, per una potenza di sistema di 830 CV scaricati sulle sole ruote posteriori. La sigla della nuova Ferrari combina la cilindrata totale di 2,9 litri con il numero dei cilindri, seguita dalla dicitura GTB, le cui origini si perdono nel secolo scorso. Il sistema elettrico plug-in garantisce un’elevatissima fruibilità, l’azzeramento di ogni ritardo di risposta del turbo e 25 km di autonomia in full-electric. Continua su GQ