venerdì 2 luglio 2021

Askoll, dopo gli e-scooter ecco il monopattino e il motore per e-bike


Lo scorso anno in tutta Europa sono stati venduti circa 100.000 scooter elettrici targati. Il consuntivo dei primi cinque mesi del 2021, segna circa 35.000 pezzi, aspettando una crescita dei numeri grazie alla bella stagione. I mercati che assorbono la gran parte degli e-scooter sono Olanda e Belgio, Francia, Spagna, Italia e Germania. Il mercato italiano, invece, si sta assestando dopo un 2020 da record, visto che lo scorso anno sono stati immatricolati 6.088 scooter a zero emissioni, con una crescita del 268,8%, a cui si sono aggiunte 377 moto (+125,7%) e 4.378 ciclomotori (+8,3%). Poi, nei primi cinque mesi del 2021, il totale dell'elettrico a due ruote ha fatto segnare 3.694 pezzi, cioè il 2,74% del mercato, con una crescita del 13,35% in riferimento allo stesso periodo del 2020 e addirittura del 118,5% considerando il 2019. Numeri battuti solo da quelli delle biciclette a pedalata assistita che si confermano fenomeno di mercato in costante crescita. In cinque anni le e-bike hanno quintuplicato i dati di vendita, passando da poco più di 50.000 pezzi annui ai 280.000 del 2020, con una crescita del 44% sul 2019. Continua su La Stampa

giovedì 1 luglio 2021

Promozioni auto luglio 2021, le offerte più interessanti


Le promozioni auto di luglio 2021 sono caratterizzate in modo particolare dai finanziamenti. Vuol dire che il prezzo più basso tra quelli pubblicizzati si può ottenere solo aderendo a un piano rateale. Inoltre, dopo il giro di boa del primo semestre, il mercato dell'auto italiano si appresta a effettuare lo sprint dell'ultimo mese utile prima delle vacanze di agosto, quando giocoforza le visite nelle concessionarie calano e i contratti diminuiscono. Quindi luglio è un mese di volumi e gli sconti sono consistenti, per fare buoni numeri prima delle ferie e ripartire a settembre con meno ansia. Questo mese, in particolare, entrano per la prima volta nella nostra top ten un paio di modelli che non si erano mai visti con questi livelli di sconto e c'è anche un ritorno in grande stile. Insomma, nel nostro panorama di vetture scontate ce n'è per tutti i gusti, ora spetta solo a voi scegliere il modello preferito. Ecco dunque le promozioni auto di luglio 2021 più interessanti. Ci sono molte offerte vantaggiose su auto di tipologia e categoria differente. Vediamo quali. Continua su GQ

mercoledì 30 giugno 2021

Track day e guida in pista con la moto: tutto quello che c'è da sapere per divertirsi in sicurezza


Con l'arrivo del caldo e dell'estate la stagione dei track day in pista entra nel vivo, soprattutto per quanto riguarda le moto, che sono ben più complicate delle auto quando si tratta di guidare sul bagnato. Le prove libere in circuito sono un'attività che attrae moltissimi motociclisti, con livelli che vanno dal debuttante all'amatore, all'appassionato veloce, fino al pilota professionista. Si tratta di un microcosmo, con regole precise - scritte e non - che bisogna conoscere passare un weekend piacevole e divertirsi in tutta sicurezza. Per questo abbiamo voluto provare in prima persona, partecipando ai Metzeler Days nell'autodromo di Valleunga. Si tratta di due giornate organizzate dal produttore di gomme tedesco - di proprietà di Pirelli - che affitta la pista in esclusiva e permette di girare a prezzi assai vantaggiosi a piloti che hanno le proprie moto gommate Metzeler. Così abbiamo equipaggiato la nostra Kawasaki Z 900 RS Café con delle Metzeler M9 RR - un pneumatico sportivo stradale bimescola sviluppato per comportarsi bene tra i cordoli ma per dare sicurezze anche nella guida stradale, pure sul bagnato e a basse temperature - e ci siamo preparati a scatenarla in pista, anche se non è esattamente la motocicletta più specifica per affrontare i cordoli, soprattutto per via della posizione di guida e della triangolazione sella-pedane-manubrio. In ogni caso, se non si hanno particolari velleità cronometriche, girare in pista è divertente con diverse tipologie di moto, anche scarenate e senza semi-manubri. La prima cosa da fare è assicurarsi che il mezzo sia in perfetta forma. Quindi, nel nostro caso, abbiamo fatto eseguire un tagliando completo e fatto installare delle pastiglie a uso racing fornite dalla Brembo. Questo è un componente fondamentale, perché la composizione chimica del materiale di attrito dedicato espressamente alla guida in pista permette di avere prestazioni stabili anche ad alte temperature, tipicamente intorno ai 350 °C. Continua su La Stampa

martedì 29 giugno 2021

Ecco la nuova Ferrari 296 GTB: un ritorno al 6 cilindri, ma in versione ibrida


La Ferrari 296 GTB è l'ultima nata a Maranello. Di lei si parlava da tempo, sia per il suo motore V6 - un frazionamento che non si vedeva su una stradale dai tempi delle Dino Ferrari - sia per il resto del powertrain che in effetti è ibrido plug-in, come si vociferava da oltre un anno a questa parte. La Ferrari 296 GTB è la più recente evoluzione del concetto di berlinetta sportiva a due posti a motore centrale-posteriore del Cavallino Rampante e secondo l'azienda “ridefinisce l’idea di divertimento per garantire emozioni pure non solo quando si è alla ricerca delle massime prestazioni, ma anche nella guida di tutti i giorni”. Una Ferrari più versatile dunque, che porta al debutto un nuovo 6 cilindri che nulla ha a che fare con il motore “Nettuno” della Maserati MC20. Qui l'angolo tra le due bancate è di 120 gradi - come si usava sulle Formula 1 di qualche anno fa - e la potenza massima raggiunge i 663 CV, rendendolo il propulsore di serie a più alta potenza specifica di sempre. Il motore elettrico eroga altri 167 CV, per una potenza di sistema di 830 CV scaricati sulle sole ruote posteriori. La sigla della nuova Ferrari combina la cilindrata totale di 2,9 litri con il numero dei cilindri, seguita dalla dicitura GTB, le cui origini si perdono nel secolo scorso. Il sistema elettrico plug-in garantisce un’elevatissima fruibilità, l’azzeramento di ogni ritardo di risposta del turbo e 25 km di autonomia in full-electric. Continua su GQ

lunedì 28 giugno 2021

Bosch Italia: nel 2020 fatturato giù dell'11%, ma il 2021 è iniziato bene


Il Gruppo Bosch ha totalizzo un volume d'affari di circa 2 miliardi di euro in Italia, con una riduzione del fatturato di quasi l’11% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nonostante l'incidenza della pandemia sul volume di ricavi, i risultati sono stati migliori delle previsioni iniziali, tenendo presente che sul territorio italiano il Gruppo Bosch è attivo con venuto società e quattro centri di ricerca, con un organico di circa seimila collaboratori. «Nonostante la pandemia, Bosch Italia ha superato meglio del previsto il 2020, grazie ad una strategia di diversificazione del business e al grande impegno, alla flessibilità e alla creatività di tutti i collaboratori. Sebbene il 2021 sia ancora un anno complicato, l’andamento del primo trimestre è senz’altro positivo. Questo ci permette di affrontare con ottimismo e determinazione il futuro» ha dichiarato Fabio Giuliani, General Manager del Gruppo Bosch in Italia. Nel 2020 il settore Mobility Solutions ha sofferto la forte contrazione del mercato automotive, crollato dagli 1,92 milioni di veicoli venduti nel 2019 agli 1,38 milioni del 2020, con un calo di quasi il 28%. Tuttavia, il business legato alle soluzioni di mobilità è andato meglio del mercato e Bosch ha intensificato le sinergie con le Case automobilistiche e motociclistiche italiane come Maserati e Ducati. Inoltre, sono proseguiti i progetti di fornitura di servizi innovativi per la mobilità, inclusi quelli volti a migliorare l'elettromobilità e la qualità dell’aria. Anche i componenti per eBike, prodotti nello stabilimento di Bari, hanno registrato un trend positivo. In Italia, del resto, le vendita di biciclette a pedalata assistita sono cresciute del 44% rispetto al 2019, totalizzando 280.000 unità, grazie anche al contributo degli incentivi. Parlando invece di sostenibilità, nella primavera del 2020 ha raggiunto un traguardo importante, quello della neutralità climatica delle sue oltre 400 sedi in tutto il mondo. Continua su La Stampa

domenica 27 giugno 2021

Tesla Model S Plaid, la berlina elettrica veloce come una Formula 1


Della Tesla Model S Plaid si parla da quasi due anni e finalmente pochi giorni fa i primi 25 esemplari sono stati consegnati ai proprietari con un evento show trasmesso in streaming mondiale. Sul palco c'era Elon Musk in persona, a sottolineare l'importanza di quest'auto, che stabilisce una serie di record e alza l'asticella delle prestazioni a un livello che ora gli altri competitor dovranno seguire. Il tycoon di origine sudafricana si è presentato con una giacca di pelle dedicata, con stampata una grafica ispirata ai film sci-fi, visto che il nome Plaid è una citazione diretta del film Balle Spaziali, dove la velocità Plaid è l'unica più alta della Ludicrous (già vista come modalità di guida più estrema delle vecchie Model S). Musk ha subito parlato delle capacità di scatto della Tesla Model S Plaid: «Nessuna auto di produzione ha mai fatto uno 0-60 mph in meno di due secondi. È quello che chiamo limited physics engineering: la fisica è legge, mentre tutto il resto è solo una raccomandazione». Queste performance sono possibili grazie ai tre motori elettrici (primi al mondo con l'involucro esterno in fibra di carbonio) che forniscono una potenza complessiva i 1.020 CV, grazie a cui la Plaid vola fino a 320 km/h. Per quanto riguarda l'autonomia, invece, grazie alle batterie di nuova generazione il dato omologato è di 628 km, di cui 300 si possono recuperare in 15 minuti se l'auto è collegata ai nuovi Supercharger. Continua su GQ

sabato 26 giugno 2021

Hyundai Kona Electric, la prova - stile più affilato e dotazioni hi-tech


Sono passati tre anni esatti dal debutto della Kona 100% elettrica e Hyundai ha già messo su strada la versione aggiornata. Il restyling riguarda tutta la gamma ed è concentrato tanto sull'estetica, sopratutto della zona anteriore, quanto sulla tecnologia a bordo. Le novità per quanto riguarda i powetrain sono marginali, addirittura assenti nel caso della versione a elettroni, ma del resto non ce n'era particolare bisogno. Fin dal lancio, infatti, la Hyundai Kona Electric è stata disponibile con due motori elettrici accompagnati da altrettante batterie agli ioni di litio di taglio differente. Una scelta che riflette una doppia possibilità d'utilizzo: più urbana nel caso della batteria da 39,2 kWh, che garantisce comunque 305 km (WLTP) di autonomia media, e più versatile nel caso della batteria da 64 kWh che promette una percorrenza di 484 km (WLTP). I prezzi cambiano di conseguenza, con un delta tra i due accumulatori di 4.600 euro. Non tantissimo ma quanto basta per fare un'attenta analisi delle proprie necessità. Continua su La Stampa