lunedì 28 giugno 2021

Bosch Italia: nel 2020 fatturato giù dell'11%, ma il 2021 è iniziato bene


Il Gruppo Bosch ha totalizzo un volume d'affari di circa 2 miliardi di euro in Italia, con una riduzione del fatturato di quasi l’11% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nonostante l'incidenza della pandemia sul volume di ricavi, i risultati sono stati migliori delle previsioni iniziali, tenendo presente che sul territorio italiano il Gruppo Bosch è attivo con venuto società e quattro centri di ricerca, con un organico di circa seimila collaboratori. «Nonostante la pandemia, Bosch Italia ha superato meglio del previsto il 2020, grazie ad una strategia di diversificazione del business e al grande impegno, alla flessibilità e alla creatività di tutti i collaboratori. Sebbene il 2021 sia ancora un anno complicato, l’andamento del primo trimestre è senz’altro positivo. Questo ci permette di affrontare con ottimismo e determinazione il futuro» ha dichiarato Fabio Giuliani, General Manager del Gruppo Bosch in Italia. Nel 2020 il settore Mobility Solutions ha sofferto la forte contrazione del mercato automotive, crollato dagli 1,92 milioni di veicoli venduti nel 2019 agli 1,38 milioni del 2020, con un calo di quasi il 28%. Tuttavia, il business legato alle soluzioni di mobilità è andato meglio del mercato e Bosch ha intensificato le sinergie con le Case automobilistiche e motociclistiche italiane come Maserati e Ducati. Inoltre, sono proseguiti i progetti di fornitura di servizi innovativi per la mobilità, inclusi quelli volti a migliorare l'elettromobilità e la qualità dell’aria. Anche i componenti per eBike, prodotti nello stabilimento di Bari, hanno registrato un trend positivo. In Italia, del resto, le vendita di biciclette a pedalata assistita sono cresciute del 44% rispetto al 2019, totalizzando 280.000 unità, grazie anche al contributo degli incentivi. Parlando invece di sostenibilità, nella primavera del 2020 ha raggiunto un traguardo importante, quello della neutralità climatica delle sue oltre 400 sedi in tutto il mondo. Continua su La Stampa

domenica 27 giugno 2021

Tesla Model S Plaid, la berlina elettrica veloce come una Formula 1


Della Tesla Model S Plaid si parla da quasi due anni e finalmente pochi giorni fa i primi 25 esemplari sono stati consegnati ai proprietari con un evento show trasmesso in streaming mondiale. Sul palco c'era Elon Musk in persona, a sottolineare l'importanza di quest'auto, che stabilisce una serie di record e alza l'asticella delle prestazioni a un livello che ora gli altri competitor dovranno seguire. Il tycoon di origine sudafricana si è presentato con una giacca di pelle dedicata, con stampata una grafica ispirata ai film sci-fi, visto che il nome Plaid è una citazione diretta del film Balle Spaziali, dove la velocità Plaid è l'unica più alta della Ludicrous (già vista come modalità di guida più estrema delle vecchie Model S). Musk ha subito parlato delle capacità di scatto della Tesla Model S Plaid: «Nessuna auto di produzione ha mai fatto uno 0-60 mph in meno di due secondi. È quello che chiamo limited physics engineering: la fisica è legge, mentre tutto il resto è solo una raccomandazione». Queste performance sono possibili grazie ai tre motori elettrici (primi al mondo con l'involucro esterno in fibra di carbonio) che forniscono una potenza complessiva i 1.020 CV, grazie a cui la Plaid vola fino a 320 km/h. Per quanto riguarda l'autonomia, invece, grazie alle batterie di nuova generazione il dato omologato è di 628 km, di cui 300 si possono recuperare in 15 minuti se l'auto è collegata ai nuovi Supercharger. Continua su GQ

sabato 26 giugno 2021

Hyundai Kona Electric, la prova - stile più affilato e dotazioni hi-tech


Sono passati tre anni esatti dal debutto della Kona 100% elettrica e Hyundai ha già messo su strada la versione aggiornata. Il restyling riguarda tutta la gamma ed è concentrato tanto sull'estetica, sopratutto della zona anteriore, quanto sulla tecnologia a bordo. Le novità per quanto riguarda i powetrain sono marginali, addirittura assenti nel caso della versione a elettroni, ma del resto non ce n'era particolare bisogno. Fin dal lancio, infatti, la Hyundai Kona Electric è stata disponibile con due motori elettrici accompagnati da altrettante batterie agli ioni di litio di taglio differente. Una scelta che riflette una doppia possibilità d'utilizzo: più urbana nel caso della batteria da 39,2 kWh, che garantisce comunque 305 km (WLTP) di autonomia media, e più versatile nel caso della batteria da 64 kWh che promette una percorrenza di 484 km (WLTP). I prezzi cambiano di conseguenza, con un delta tra i due accumulatori di 4.600 euro. Non tantissimo ma quanto basta per fare un'attenta analisi delle proprie necessità. Continua su La Stampa

venerdì 25 giugno 2021

Maserati Granturismo, le prime foto della coupé 100% elettrica del Tridente


La Maserati Granturismo è quasi pronta per mostrarsi nella sua veste definitiva. Nei giorni scorsi, uno dei primi prototipi della nuova Maserati Granturismo è uscito dai cancelli del Maserati Innovation Lab ed è stato fotografato per le strade di Modena. In attesa del lancio del nuovo modello, le vetture prototipali sono impegnate in un intenso periodo di test (in strada, in pista e in diverse condizioni di utilizzo) per raccogliere dati fondamentali che permetteranno di definire la messa a punto finale. La nuova coupé modenese sarà anche la prima Maserati 100% elettrica, mentre sotto il cofano della versione termica dovrebbe esserci il V6 Nettuno in una nuova variante, probabilmente più tranquilla rispetto alla MC20 e ai suoi 630 CV. Quest'ultima non rappresenta soltanto il ritorno del Tridente alle supercar, ma anche il primo prodotto del nuovo piano industriale che si dipanerà nei prossimi quattro anni con l'intento di portare la Casa modenese in una nuova era. Le parole d'ordine sono elettrificazione e lusso, che verranno tradotte in pratica con una nuova gamma di prodotti. Continua su GQ

giovedì 24 giugno 2021

Auto e Moto d’Epoca torna a Padova a ottobre con un carico di novità


Auto e Moto d’Epoca torna dal 21 al 24 ottobre 2021 negli spazi di Fiera di Padova con tante novità e ben 115.000 mq di esposizione. Nei giorni scorsi è iniziata la vendita online dei biglietti sul sito dell’evento, di quello che a tutti gli effetti è l'evento più importante di Europa per il settore delle auto storiche. L’edizione 2021, peraltro, si annuncia come l’unica grande fiera europea dedicata alle auto classiche e dunque l’attenzione è alta. È stato già registrato un boom di prenotazioni per tutti i settori della fiera, confermata la presenza delle principali Case automobilistiche e molto forte la presenza internazionale. A Padova ritorna la passione - racconta Mario Carlo Baccaglini, da più di trent’anni organizzatore di Auto e Moto d’Epoca - Questo settore continua a mostrare una grande energia, gli appassionati di tutte le età crescono e si respira una grande voglia di partecipazione. Concessionarie e commercianti hanno già risposto con entusiasmo e gli spazi espositivi stanno andando a ruba. Collezionisti e amanti dei motori da tutto il mondo si danno appuntamento a Padova e noi siamo pronti ad accoglierli con molte novità”. Oltre al grande mercato di auto storiche in vendita e al fornitissimo settore ricambi, Auto e Moto d’Epoca permetterà di fare un viaggio nel passato dell'automobilismo con uno sguardo al futuro. Continua su La Stampa

mercoledì 23 giugno 2021

Una Ferrari J50 è in vendita in Giappone a 3 milioni di euro


Una Ferrari J50 è in vendita in Giappone per l'equivalente di 3 milioni di euro. A occuparsi della vendita di questa spider rarissima è la concessionaria Rosso Scuderia di Tokyo. L'esemplare in questione è colorato in nero Daytona, ha percorso solo 700 km e soprattutto è uno dei dieci prodotti. La Ferrari J50, infatti è una vettura particolarissima, nata per una ricorrenza speciale, ovvero i 50 anni della filiale giapponese di Ferrari. Era stata presentata nel 2016 durante un evento celebrativo al National Art Centre di Tokyo e successivamente erano state prodotte le dieci unità, ovviamente riservate ai maggiori collezionisti orientali del Cavallino Rampante e personalizzate in base alle richieste. Parlando dell'auto, la Ferrari J50 è una roadster biposto a motore centrale, con un design ispirato alle sportive Ferrari degli anni Settanta e Ottanta. Uno stile futuristico calibrato sui gusti della clientela giapponese ma anche con l'obiettivo "di incarnare i valori di leggerezza e agilità tipici della Ferrari", come dichiararono al tempo i manager di Maranello. La J50 è definita da due linee forti sul fianco: il bordo inclinato superiore del finestrino, in continuità con il parabrezza, e la linea di fuga nera fortemente inclinata che si ispira a supercar leggendarie come la GTO, la F40 e la F50. Sopra di essa, la grafica del finestrino crea un effetto "visiera" che ricorda le barchette da competizione degli anni Cinquanta. Continua su GQ

martedì 22 giugno 2021

Audi Q5 Sportback, la prova - il gusto di un "finale" diverso


La Audi Q5 raddoppia e diventa Sportback, secondo la stessa ricetta già applicata alla più piccola Q3 e alla grande e-tron elettrica. Nella nutrita gamma di crossover con i quattro anelli sul cofano, ora sono tre i modelli ad avere la doppia silohuette, giacché la Q8 ha una sigla a sé stante, pur essendo una derivazione in stile coupé dalla Q7. Ora il SUV medio di Ingolstadt, che è Anche l'Audi più venduta nel mondo, si può scegliere in due carrozzerie che differiscono solo per 8 millimetri di lunghezza: una classica, l'altra con il tetto degradante, i montanti posteriori fortemente inclinati e lo spoiler appena accennato. Tutto questo non incide nella capacità di carico che rispetto alla Q5 è minore di soli 40 litri, scendendo da 550 a 510. Se vi state chiedendo il perché di questa strategia delle "coppie", pensate che in Italia un'Audi nuova su due è un SUV e che i segmenti centrali del mercato - B, C e D - sono quelli più agguerriti, dove anche le sfumature possono fare la differenza. Continua su La Stampa