venerdì 7 maggio 2021

Peugeot 508 PSE, la prova: le alte prestazioni sono plug-in


La Peugeot 508 PSE ha una missione importante all'interno della strategia del marchio del Leone: ridefinire il concetto di sportività stradale sfruttando le nuove possibilità date dall'elettrificazione. Così, questa versione della 508 che è disponibile sia come berlina sia come station wagon, si fregia per la prima volta della sigla Peugeot Sport Engineered, che non è solo una dicitura teorica. Si tratta, invece, di una nuova divisione interna al brand francese che si occuperà solo di alte prestazioni e da cui presto vedremo un altro modello, probabilmente la 308. Tornando alla 508 PSE, con un prezzo di listino di circa 70.000 euro entra in un territorio del mercato solitamente feudo dei marchi tedeschi e dei loro reparti sportivi. Sono le auto di rappresentanza ad alte prestazioni, diffuse principalmente nel mercato tedesco, dove è facile vederle sfrecciare sulle autobahn a oltre 200 km/h. La 508 PSE prova ad accedere a questo club ristretto ed esclusivo con una ricetta inedita, utilizzando il powertrain ibrido plug-in comune a molte vetture dell'ala PSA di Stellantis e modificandolo all'occorrenza, con un occhio più alle prestazioni che all'efficienza. Così i 200 CV del 1.6 turbobenzina sono accompagnati dai 113 CV del motore elettrico posteriore e dai 110 CV di quelli integrato nella trasmissione automatica a 8 rapporti. La potenza complessiva è di 360 CV, con una coppia di 520 Nm, scaricate a terra da una trazione integrale senza albero di trasmissione. Il sistema prevede anche una batteria agli ioni di litio da 11,8 kWh posizionata davanti al retrotreno, che abbassa il baricentro e accentra le masse, a vantaggio della dinamica. per la ricarica si può utilizzare il caricatore di bordo da 3,7 kW oppure quello opzionale da 7,4 kW, con tempi che vanno dalle 7 alle due ore; l’autonomia in modalità elettrica omologata WLTP è di 42 km. Continua su La Stampa

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giovedì 6 maggio 2021

BMW 507, va all'asta la spider che stregò anche Elvis Presley


La BMW 507 è un'auto leggendaria, capace di stregare addirittura Elvis Presley in persona, prodotta in un numero limitatissimo di esemplari. E sì, uno di questi andrà presto all'asta per la gioia dei collezionisti. Ma andiamo con ordine e torniamo agli anni 50. La BMW 507 è una spider due posti, che la Casa bavarese commercializzò tra il 1955 e il 1959. Fu presentata in anteprima per la clientela americana all'hotel Waldorf-Astoria di New York e poi ufficialmente al Salone di Francoforte dello stesso anno. In tre anni ne sono state prodotte solo 253, un numero esiguo che oggi la rende rarissima. Ma, a parte questo, è considerata una delle spider più belle di tutti i tempi. Anche Elvis Presley probabilmente la pensava così, visto che ne comprò una usata nel dicembre del 1958, poco dopo l’inizio del servizio militare che lo vedeva di stanza in Germania. La 507 di Elvis era appartenuta al pilota Hans Stuck, che l'aveva usata per diverse corse in salita: era bianca, aveva un cambio speciale da corsa, i cerchi monodado e una radio Becker Mexico come optional. Quando Elvis la comprò aveva 23 anni ed era già famoso, tanto che le sue fan riempivano l'auto di scritte con il rossetto. Così il Re del rock decise di farla dipingere in rosso e nel marzo del 1960, alla fine del servizio militare, la riportò negli Stati Uniti. Qui, però, dopo soli due mesi decise di metterla in vendita. La 507 fu comprata dal commentatore radio Tommy Charles, che la modificò pesantemente - sostituì anche il motore - per gareggiare in pista e vinse anche una gara a Daytona Beach. Continua su GQ

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mercoledì 5 maggio 2021

Volkswagen ID.4, la prova: la prima elettrica "globale" di Wolfsburg


Con la ID.4 Volkswagen ha aggiunto un secondo modello alla famiglia ID., quella delle auto elettriche di nuova generazione. Dopo la ID.3, che ha dato via alla “terza era” del Gruppo tedesco - le prime due sono identificate come quelle del Maggiolino e della Gof - la nuova crossover è chiamata a misurarsi con il mercato globale. Il segmento dei SUV medi, infatti, è quello che globalmente cresce più di tutti e la nuova arrivata è pronta a gettarsi nella mischia, tanto in Europa, quanto in Cina e negli Stati Uniti. Una sfida difficile, che però l'elettrica prodotta a Zwickau - impianto modernissimo dove curiosamente trenta anni fa si produceva ancora la Trabant - raccoglie la sfida con qualità non comuni, come la produzione certificata a bilancio di CO2 neutro; così, se si ricarica con elettricità ricavata da fonti rinnovabili, anche il suo utilizzo diventa neutro dal punto di vista climatico. Il motore elettrico collegato alle ruote posteriori può avere 170 o 204 CV, mentre l'autonomia omologata nel ciclo WLTP è di 343 km con la batteria da 52 kWh e di 520 km con quella da 77 kWh. La carrozzeria è fluida: si estende su 4,58 metri di lunghezza e poggia su cerchi fino a 21 pollici, mentre il coefficiente di penetrazione aerodinamica (Cx) di 0,28 migliora consumi e silenziosità. Grazie all'interasse di 2,77 metri, poi, gli interni sono particolarmente spaziosi e il bagagliaio molto capiente, con un minimo di 543 litri. L'ampia volumetria dell'abitacolo è accompagnata da un ambiente hi-tech, con la strumentazione minimalista e solidale al volante, che include anche la piccola manopola del cambio, o meglio il selettore della marcia avanti, indietro e della folle. Così al centro della scena rimane il grande display del sistema di infotainment, la cui diagonale arriva fino a 12 pollici. Continua su La Stampa

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martedì 4 maggio 2021

Promozioni auto maggio 2021, le offerte più interessanti

 

Le promozioni auto di maggio 2021 riguardano alcune tra le auto preferite dagli italiani, vere e proprie best-seller del mercato, a cui si aggiungono un paio di modelli evergreen e qualche vettura più sfiziosa, che di solito difficilmente è oggetto di promozioni. Meglio quindi approfittare di queste offerte e anche tenere d'occhio gli incentivi statali che stanno per essere rifinanziati. Questo è un altro tema caldo, perché i bonus sono stati fondamentali per sostenere le vendite falcidiate dalla pandemia. Anche se, nonostante questo supporto, il mercato italiano è ancora tendenzialmente in fase recessiva. Questo, però, vuol dire che entrando nelle concessionarie è più facile avere buoni sconti o comunque ottenere condizioni vantaggiose e favorevoli, magari ricevendo qualche pacchetto bonus di assistenza o post vendita. Insomma, tutti i venditori sono ben disposti. Ecco dunque le promozioni auto di maggio 2021 più interessanti. Ci sono molte offerte vantaggiose su auto di tipologia e categoria differente. Vediamo quali. Continua su GQ

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lunedì 3 maggio 2021

Seat Leon Sportstourer, la prova - crossover? No grazie!


La Seat Leon Sportstourer rappresenta una categoria di auto che, prima dell'invasione di SUV e crossover, era la preferita di chi aveva bisogno di tanto spazio e di fare molti chilometri, senza spendere un capitale. Le station wagon compatte per molti anni sono state vere best-seller sul mercato europeo: vetture derivate dalle corrispondenti berline, che però offrivano una volumetria interna assai maggiore. La categoria non è ancora in via di estinzione, visto che sul mercato italiano sono rimasti una dozzina di modelli, per la maggior parte appartenenti a marchi generalisti. La Leon Sportstourer è l'ultima novità arrivata in ordine di tempo, poco dopo la cugina Skoda Octavia che è lievemente più voluminosa. A breve arriverà anche la Golf station wagon a completare l'offerta del Gruppo Volkswagen nel segmento, e rispetto alla spagnola avrà praticamente le stesse misure ma un approccio più classico, da Golf, appunto. Questo perché le tre auto hanno caratteri ben distinti e la Leon è quella che punta di più sul dinamismo, sia a livello di estetica che di prestazioni. La gamma è molto estesa, partendo dai 90 CV della 1.0 TSI a benzina e arrivando ai 204 CV della plug-in hybrid, con in mezzo anche le motorizzazioni a metano e Diesel. Abbiamo provato quest'ultima, con il 2.0 TDI da 150 CV (c'è anche da 115 CV), il cambio DSG e l'allestimento sportivo FR. Con questa evoluzione, il 4 cilindri a gasolio ha quasi raggiunto la perfezione in termini di guidabilità, mentre per quanto riguarda le emissioni può contare su tecnologie come il twin dosing, ovvero un doppio sistema di iniezione dell'additivo AdBlue, che viene iniettato a monte dei due catalizzatori SCR disposti in serie. Con questo sistema di post-trattamento dei gas di scarico i famigerati ossidi di azoto vengono drasticamente abbattuti. Continua su La Stampa

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domenica 2 maggio 2021

Pirelli Cyber Tyre, il futuro del pneumatico è già qui


Pirelli Cyber Tyre è un sistema all'avanguardia che consente ai pneumatici di “parlare” con la vettura. A portarlo al debutto mondiale ci pensa la nuova McLaren Artura, l'ultima nata in casa Woking che eroga 671 CV e raggiunge i 330 km/h. Il sistema Pirelli Cyber Tyre è composto da un sensore in ognuno dei pneumatici che raccoglie informazioni fondamentali e da un software integrato nell’elettronica dell’auto. Alcune informazioni vengono visualizzate sul cruscotto e sul display centrale, altre sono utilizzate dai sistemi elettronici del veicolo per calibrare i messaggi di allerta in base alle caratteristiche specifiche della gomma e anche al suo stato. Questo vuol dire che sia il conducente, sia la vettura conoscono tutte le caratteristiche del pneumatico montato (modello, se estivo o invernale, pressione prescritta, indice di carico e codice di velocità) e le informazioni dipendenti dall’utilizzo come temperatura e pressione che sono fondamentali per la sicurezza. Queste ultime vengono monitorate costantemente e trasmesse in tempo reale, oltre a essere rilevate con una maggiore precisione rispetto ai rilevatori tradizionali su valvola. Questo perché i sensori Pirelli sono posti a contatto diretto con il pneumatico e non con il cerchio. Per questo il sistema Pirelli Cyber Tyre rappresenta il futuro del pneumatico, perché è capace di dare fornire alle auto il senso del tatto, in grado di individuare o anticipare situazioni potenzialmente pericolose causate da perdite di aderenza, consentendo così all’elettronica della vettura di intervenire prontamente. Continua su GQ

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sabato 1 maggio 2021

Hyundai Kona N, il crossover compatto mette il turbo e diventa cattivo


Con la nuova Kona N Hyundai entra in un territorio che attualmente è appannaggio solo di due gruppi automobilistici, BMW e Volkswagen. La nuova versione della crossover compatta coreana, infatti, è stata progettata per le alte prestazioni e così sotto il cofano anteriore si trova lo stesso 2 litri 4 cilindri benzina, turbocompresso e a iniezione diretta, della i30 N. Un motore che in questa configurazione eroga 280 CV e 390 Nm di coppia. Numeri che trasformano la tranquilla Kona in una piccola belva assetata di asfalto, visto che la velocità massima raggiunge i 240 km/h e per lo scatto da 0 a 100 km/h bastano 5,5 secondi. Quest'ultimo è un valore da record, considerando che le ruote motrici sono solo quelle anteriori. Evidentemente il cambio automatico doppia frizione (in bagno d'olio) a 8 rapporti e il launch control funzionano piuttosto bene. Ma al di là delle cifre, la Kona N potrebbe stupire per il comportamento stradale, se il suo carattere sarà simile a quello della i30 N, che è una delle "hot hatch" più apprezzate degli ultimi anni grazie alla sua anima da dura e pura, anche se nel caso della Kona il cambio manuale non sarà disponibile. In effetti, rispetto alle varie X2, Q2, Formentor e T-Roc - tutte a trazione integrale - questa Kona sembra un poco più estrema e, in ogni caso, con i suoi 4,21 metri di lunghezza è la più compatta del lotto. Le modifiche alla carrozzeria, infatti, non sono così discrete, anzi risultano piuttosto aggressive, incluso il doppio terminale di scarico con valvola attiva, che ci auguriamo emettere lo stesso suono rabbioso di quello della i30 N. Continua su La Stampa

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