mercoledì 17 marzo 2021

Moto, il Telepass Family diventa gratuito


Il Telepass Family per le moto diventa gratuito, una buona notizia per tutti i motociclisti che utilizzano spesso il proprio mezzo in autostrada. Per usufruire della gratuità bisogna avere attivato lo Sconto Moto in un Punto Blu o in un Telepass store ed è necessario essere già titolari dei servizi di pagamento Telepass Pay Plus o dell’offerta Telepass Pay X. Se invece non si è titolari, si può aderire fino alla fine di aprile 2021 e la gratuità del canone resterà tale finché si continueranno a verificare tutte le condizioni predette. Per attivare le offerte Telepass Pay e avere accesso al circuito di pagamento dei servizi integrati di mobilità, basta scaricare la relativa app disponibile per i dispositivi iOS e Android. Telepass Pay permette il pagamento, sicuro e veloce, di servizi integrati e collegati ai nuovi stili di mobilità, senza l’uso del contante, utilizzando solo il proprio smartphone: dal pagamento cashless di carburante, a quello del parcheggio e del taxi, fino ad arrivare al treno e allo skipass e al noleggio di monopattini, bici e scooter elettrici. Oltre a quanto sopra, Telepass comunica che - così come concordato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con Aiscat, l’Associazione delle concessionarie autostradali - è stato rinnovato anche per il 2021 lo sconto del 30% sul pedaggio per i motocicli dotati di dispositivo Telepass Family sulle tratte autostradali gestite dalle società concessionarie aderenti all’iniziativa Sconto Moto. Continua su GQ

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martedì 16 marzo 2021

Peugeot 3008 Hybrid, la prova - ancora più stilosa e anche ibrida plug-in


Anche se l'Europa ha dichiarato guerra alle emissioni di CO2, sebbene gli automobilisti siano in parte disorientati e si trovino a scegliere l'auto facendo attenzione a caratteristiche mai considerate prime, il primo motivo di scelta di un'auto nuova resta sempre lo stile e l'Italia non fa eccezione. Forse è per questo che la 3008 è stata una delle auto ad avere riscosso più successo negli ultimi anni. Dal 2016 a oggi, infatti, è stata venduta in oltre 800.000 esemplari, di cui circa 85.000 sul nostro mercato, dove gli italiano hanno dimostrato di amarla sin dall'inizio. Così, dopo quattro anni dal debutto della seconda generazione - la prima era stata meno fortunata - Peugeot ha presentato un sostanzioso restyling, che conferma tutte le qualità che hanno definito la sua fortuna e prova ad aggiungerne altre. L'attenzione al design, in ogni caso, è rimasta e della crossover francese si nota subito l'inedita calandra priva di cornice, con disegno a scacchiera ed estesa fino ai proiettori che ora sono full led su tutte le versioni. Continua su La Stampa

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lunedì 15 marzo 2021

Nissan Qashqai, la terza generazione cambia pelle


La Nissan Qashqai si rinnova completamente e con la terza generazione punta tutto sui motori ibridi, sul design e sulla tecnologia. Dopo aver inventato il crossover nel 2007 e aver vendute con le prime due generazione oltre tre milioni di auto in tutta Europa, ora è il momento di tornare in vetta alle classifiche, visto che nel frattempo i concorrenti non sono rimasti a guardare. Così, come per i suoi predecessori, anche la nuova Nissan Qashqai è stata progettata in Gran Bretagna, tra il centro di design di Londra e quello tecnico di Cranfield, nel Bedfordshire. «Il punto di partenza per la progettazione e lo sviluppo del nuovo Qashqai è stata un’analisi approfondita delle relazioni che abbiamo instaurato con i nostri clienti negli ultimi 13 anni. Questo ci ha consentito di comprendere le loro necessità e di approfondire che cosa apprezzano dell'auto che impiegano quotidianamente» racconta Marco Fioravanti, Vice President Product Planning di Nissan Europa. Il nuovo Qashqai ha una linea di cintura più marcata e una presenza su strada più robusta, grazie anche ai nuovi cerchi in lega da 20 pollici. Continua su GQ

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domenica 14 marzo 2021

Moto Guzzi V7, la prova - un grande classico rivisitato


Ogni marchio motociclistico ha le sue icone e nel caso della Moto Guzzi, la V7 rientra a pieno titolo nella categoria. Il modello originale è nato nella seconda metà degli anni Sessanta, mentre quello attuale è rinato all'inizio degli anni Duemila, più precisamente nel 2007. Da quel momento in poi è stata aggiornata diverse volte, cambiando nome in V7 II e V7 III, e adesso è arrivata la terza generazione che torna alla denominazione originale e fa debuttare il nuovo motore derivato direttamente da quello della classic-enduro V85 TT. Il V2 trasversale a 90° è il più recente e moderno costruito a Mandello del Lario e in questa versione ha ricevuto una serie di modifiche meccaniche: i 15 CV in meno rispetto alla V85 TT, dunque, non derivano solo da una diversa messa a punto elettronica. Le prestazioni, rispetto al precedente 750 della V7 III sono migliorate in tutti gli aspetti, grazie anche al cambio a 6 marce. La potenza massima è cresciuta del 25%, passando dai precedenti 52 CV a 6.200 giri agli attuali 65 CV a 6.800 giri; anche la coppia massima è salita, da 60 Nm a 4.250 giri a 73 Nm a 5.000 giri. Continua su La Stampa 

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sabato 13 marzo 2021

Cupra Formentor VZ5, un gioiellino prodotto in soli 7000 esemplari


La Cupra Formentor VZ5 è un regalo di compleanno che il marchio spagnolo si fa per festeggiare il suo terzo anniversario. È una versione speciale, a tiratura limitata di soli 7.000 esemplari, per la quale Cupra ha potuto avere il motore 5 cilindri Audi. Si tratta di un "trasferimento" particolare all'interno del Gruppo Volkswagen, perché solitamente dalle parti di Ingolstadt sono molto gelosi dei loro motori e in particolare dello "straight five" che prima d'ora non era stato mai concesso ad altri marchi. Ma del resto, come ha detto il Presidente di Cupra e Seat, Wayne Griffiths: «La Cupra Formentor VZ5 unisce prestazioni eccezionali a un design esterno ancora più ricercato, andando a rappresentare la massima espressione delle prestazioni per gli appassionati». A questo proposito, il propulsore coniuga iniezione diretta e turbocompressore per raggiungere una potenza massima di 390 CV da 5.700 e 7.000 giri, mentre la coppia massima di 480 Nm è disponibile a partire da 2.250 giri ed è scaricata atterra attraverso il cambio a doppia frizione a 7 rapporti e la trazione integrale 4Drive. Il sound rauco e gutturale è garantito dallo scarico con quattro terminali quattro terminali color rame. A livello di prestazioni pure, la Formentor VZ5 scatta da 0 a 100 km/h in 4,2 secondi e raggiunge una velocità massima di 250 km/h, limitata elettronicamente. Continua su GQ

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venerdì 12 marzo 2021

Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, la prova - un amore così grande


La Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio è una di quelle vettura che resterà per sempre nella storia dell'auto. Per convincersene in pochi minuti è sufficiente salire, anzi scendere, a bordo e guidarla per qualche chilometro. La Giulia Q chiede solo questo, vuole essere guidata e possibilmente veloce, aprendo in questo modo al fortunato pilota (o aspirante) tale, le porte del paradiso motoristico. Se questa sembra una dichiarazione d'amore, si lo è, ma è anche pronunciata con totale lucidità e disponibilità di facoltà mentali. Ovviamente la Giulia Q ha dei difetti e basta leggere qualsiasi social per scoprire come per questo venga messa in croce: obsoleti fari bi-xeno al posto dei full-led, infotainment non all'ultimo grido e l'ormai famigerato feeling delle rotelle e dei tasti di controllo sul tunnel centrale. Sulla mancanza di una versione station wagon di tutte le Giulia, invece, si potrebbe aprire un capitolo a parte, ma non oggi. Oggi è il momento di celebrare le sublimi prestazioni della Giulia Q. Continua su La Stampa

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giovedì 11 marzo 2021

Valentino Rossi, ecco la nuova moto: le prime foto della sua Yamaha MotoGP


Valentino Rossi ha una nuova moto, è sempre una Yamaha ma non è più la M1 ufficiale che durante la scorsa stagione ha condiviso con Maverick Vinales. No, la nuova MotoGP di Valentino Rossi appartiene al Petronas Yamaha Sepang Racing Team, che è alla terza stagione nella classe regina. Il suo compagno di squadra sarà Franco Morbidelli, che nella scorsa stagione è arrivato al secondo posto nella classifica piloti, dietro all'iridato Joan Mir. Valentino, invece, aveva chiuso al quindicesimo posto, raccogliendo la miseria di 62 punti. L'obiettivo del numero 46, dunque, è di mettersi alle spalle un campionato non certo da ricordare e di fare molto meglio in quello 2021. Quanto al team Petronas Yamaha Sepang Racing Team, che deve il suo nome alla proprietà, ovvero il circuito internazionale di Sepang e Petronas (compagnia energetica malese), è orgoglioso di continuare la sua storia di successi come prima squadra malese in MotoGP. Nel 2019 è diventato Top Independent Team, classificandosi quarto nella classifica generale a squadre, con il pilota Fabio Quartararo che si è aggiudicato il titolo di Rookie of the Year e Top Independent Rider. Nel corso dell'ultimo anno il team è salito sul gradino più alto del podio sei volte e ha guidato la classifica per la maggior parte dell'anno prima di concludere la stagione come Top Independent Team - e secondo in classifica generale - con Franco Morbidelli Vice Campione e Top Independent Rider. Continua su GQ

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