mercoledì 10 marzo 2021

Lexus UX300e, la prova - l'elettrico premium secondo Toyota


La Lexus UX300 meriterà una pagina speciale nel grande libro della storia dell'auto elettrica, se mai verrà scritto. Per capire perché bisogna lavorare un po' di fantasia e partire dal fatto che - sempre nel libro in questione - il 2021 verrà ricordato come l'anno in cui Toyota ha portato sul mercato il suo primo modello BEV, sigla che sta per Battery Electric Vehicle. Il colosso giapponese ha scelto di unirsi al tavolo dei concorrenti 100% elettrici con un'entrata a effetto, di cui è stato incaricato il marchio premium Lexus, che ha deciso di garantire il pacco batterie della UX300e per dieci anni o un milione di km, quando tutti gli altri si fermano a otto e 160.000 km. In altre parole, dopo più di un quarto di secolo come pioniere dell'ibrido, Toyota ha raccolto un'altra sfida, sebbene il suo rapporto con l'elettrico non sia così idilliaco, come hanno dimostrato le parole del presidente Toyoda. In ogni caso, il motore a elettroni della crossover compatta Lexus ha 204 CV e 300 Nm, mentre i chilometri di autonomia sono 305-315 (omologati WLTP) a seconda geli allestimenti. Continua su La Stampa

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martedì 9 marzo 2021

Auto ibride, le 10 migliori sotto i 25.000 euro


Le 10 migliori auto ibride sotto i 25.000 euro rappresentano il cuore del mercato automobilistico italiano, che nell'ultimo anno ha visto cambiare drasticamente le preferenze degli automobilisti. Tutte le motorizzazioni ibride, infatti, sono diventate sempre più importanti per tutte le Case auto. Da un lato le norme sempre più stringenti in fatto di emissioni, dall'altro le limitazioni sempre più strette messe in campo da alcune amministrazioni locali, che hanno penalizzato oltre modo il Diesel. Il risultato è che la presenza dei modelli ibridi cresce costantemente nei listini di tutti i marchi. Da questo punto di vista il 2021 sarà un anno molto importante, con tante proposte appena arrivate e altre che ne arriveranno. Prima di entrare nello specifico, però, ricordiamo che le tecnologie ibride si dividono in tre grandi famiglie: mild hybrid, full hybrid e plug-in hybrid. Il principio di base è sempre quello di recuperare energia nelle frenate e nelle decelerazioni per poi riutilizzarla nelle accelerazioni, il momento in cui il consumo è massimo. Quello che cambia, in ognuno di questi tre sistemi, è sia la potenza del motore elettrico, sia la dimensioni delle batterie, due caratteristiche che influiscono direttamente anche sui costi. Per un approfondimento tecnico vi rimandiamo a questo pezzo. Intanto ecco le 10 migliori auto ibride sotto i 25.000 euro. Continua su GQ

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lunedì 8 marzo 2021

Audi e-tron S Sportback, la prova - quando l'elettrico diventa sportivo


Tre motori elettrici non si erano mai ancora visti su un'auto di serie. La nuova Audi e-tron S Sportback è la prima a portare questa soluzione sul mercato. Due sono dedicati alle ruote posteriori e uno si occupa di quelle anteriori. Una primizia tecnica che configura un sistema a quattro ruote motrici, senza albero di trasmissione, particolarmente avanzato. Anche Tesla ha annunciato un sistema analogo sulla Model S, peraltro con una potenza stratosferica di 1.100 CV, ma non arriverà nelle concessionarie prima della fine dell'anno. Così questo record è di Ingolstadt, che, dopo aver vinto la battaglia commerciale italiana con la Model X, vendendo quasi il doppio di e-tron, può inserire nella sua offerta un'altra trazione integrale quattro, quarantuno anni dopo il debutto del sistema originale sulla leggendaria Ur-quattro. Dalla vecchia reggina dei rallies alla e-tron S è trascorsa un'era geologica a livello tecnico e mettendosi al volante si capisce subito. Continua su La Stampa 

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domenica 7 marzo 2021

Zlatan Ibrahimovic, tutte le auto più belle del suo garage


Le auto di Zlatan Ibrahimovic mostrano tutta la passione per i motori del campione svedese, capace di spostarsi dai campi da calcio al palco del Festival di Sanremo con una totale disinvoltura. L'attaccante del Milan, peraltro, ha ormeggiato proprio nel porto ligure il suo yacht da 20 milioni di euro, per trovare riparo quando non è impegnato sul palco dell'Ariston. La passione per i natanti, dunque, si accompagna a quella per le supercar e Ibra ne ha avute davvero tante durante la sua carriera ultra ventennale. Ibrahimovic, infatti, ha iniziato la sua carriera da professionista con il Malmo, nel 1999, per poi passare all'Ajax e iniziare la sua avventura in Italia, prima a Torino (sponda bianconera) e poi a Milano con l'Inter. Da qui Ibra si trasferì al Barcellona, prima di tornare in Lombardia per giocare col Milan e poi andare in Francia al Paris Saint-Germain. Dopo la parentesi francese Ibra ha giocato anche con il Manchester United e negli Stati Uniti con il Los Angeles Galaxy, prima di tornare ancora al Milan. Tutte queste avventure sono quasi sempre state caratterizzate dall'acquisto di una nuova supercar e del resto Ibra si è sempre spostato da una squadra all'altra per contratti milionari. Vediamo, quindi, quali sono le auto di Zlatan Ibrahimovic. Continua su GQ

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sabato 6 marzo 2021

Primi segnali di Stellantis: Lancia è in cerca di rilancio e SRT viene riassorbita nel Gruppo


Il primo piano industriale e di prodotto di Stellantis è atteso entro l'estate, ma intanto qualcosa inizia a muoversi nella gestione dei quattordici (quindici contando anche Vauxhall) brand del Gruppo figlio della fusione tra FCA e PSA. La sponda americana ha comunicato da poco la chiusura della divisione SRT - Street & Racing Technology - dedicata alle versioni ad alte prestazioni del brand Dodge, che peraltro ha un portafoglio prodotti piuttosto obsoleto. Noti soprattutto tra gli appassionati, i modelli SRT hanno sdoganato potenze stratosferiche sotto il cofano di modelli tutto sommato popolari, come la Challenger Demon da 840 CV (unica vettura di serie al mondo in grado di alzare le ruote anteriori in partenza) o la Charger Redeye da 797 CV. D'ora in avanti, invece, gli specialisti della SRT proseguiranno il loro lavoro all'interno di una struttura più ampia e in sinergia con tutti gli altri marchi. Continua su La Stampa

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venerdì 5 marzo 2021

Land Rover Defender V8, prestazioni mostruose.


La Land Rover Defender V8 completa la gamma della fuoristrada britannica nella parte più alta e alza l'asticella delle prestazioni come non mai. Sotto il cofano anteriore, infatti, c'è il 5 litri 8 cilindri sovralimentato che eroga ben 525 CV e 625 Nm di coppia e ha una sonorità inconfondibile che tutti gli appassionati amano. Grazie alla taratura esclusiva delle sospensioni, delle barre antirollio e della trasmissione, che includono molle speciali e particolari regolazioni degli ammortizzatori, oltre al nuovo differenziale posteriore a controllo elettronico, la Land Rover Defender V8 è più agile, la guida più coinvolgente e il controllo della scocca di livello superiore. In questa configurazione, la Defender V8 90 accelera da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi e raggiunge i 240 km/h; inoltre il programma Dynamic del Terrain Response 2 permette di liberarne tutte le potenzialità. Ma non è tutto, perché la Defender V8 ha un acceleratore più reattivo, una regolazione speciale degli ammortizzatori elettronici e le boccole delle sospensioni più rigide, che rendono la risposta allo sterzo ancor più rapida. Il tutto lavora in armonia con il Torque Vectoring by Braking, i sistemi di controllo della trazione e il nuovo Controllo d'Imbardata. Esternamente la Defender V8 si riconosce per i quattro terminali di scarico, per i cerchi in lega da 22 pollici con finitura Satin Dark Grey e per le pinze dei freni dipinte in Xenon Blue. Continua su GQ

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giovedì 4 marzo 2021

Hyundai Bayon, svelato il nuovo baby Suv fratello della Kona


Si chiama Bayon il nuovo B-Suv che Hyundai ha progettato specificamente per il mercato europeo, in vendita dall’estate. In questo modo l'offerta della Casa coreana nel segmento dei piccoli crossover raddoppia: rispetto alla Kona le misure sono praticamente le stesse, a eccezione dell'altezza che nel caso della Bayon si ferma a 1,49 metri, configurando una linea più filante. A proposito del nome della nuova Hyundai, è ispirato alla città di Bayonne, capoluogo dei Paesi Baschi Francesi. Parlando invece di stile, la matita di Luc Donckerwolke ha tracciato delle linee tese e dinamiche, dando all'auto un carattere forte e prettamente urbano. Le soluzioni più audaci sono sicuramente quelle utilizzate per il frontale, con i gruppi ottici divisi in tre parti e combinati con le prese d'aria, ma anche il montante C a forma di freccia. Lo stesso tema è ripreso dalle luci posteriori, che sono posizionate agli estremi laterali del corpo vettura. La differenziazione dalla Kona, dunque, sembra raggiunta. Rispetto a quest'ultima, peraltro, la Bayon costerà di meno e avrà un listino prezzi che partirà da meno di 19.000 euro. Continua su La Stampa

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