La Ferrari Portofino M è l'evoluzione del modello di accesso alla gamma del Cavallino Rampante. Presentata per la prima volta nel 2018, si aggiorna soprattutto nella parte tecnica e la M sta per Modificata. Le modifiche maggiori riguardano il motore, la trasmissione e il famoso Manettino; tutte insieme portano a migliori prestazioni, ma anche a un maggiore comfort. Inoltre debuttano alcuni sistemi ADAS, insieme ai sedili ventilati e riscaldati. Confermata la carrozzeria coupé-cabriolet, con l'hard-top metallico che ripiegandosi scompare nel vano posteriore. Entrando nel dettaglio, il 3.9 V8 biturbo eroga venti cavalli più di prima, arrivando a 620 CV a 7.500 giri e allo stesso tempo, grazie a un inedito filtro anti-particolato, rispetta le nuove normative Euro6D. Il cambio è stato completamente riprogettato, con ispirazione a quello della SF90 Stradale: le due frizioni lavorano in bagno d'olio mentre i rapporti sono diventati otto. Come per tutte le altre vetture turbo di gamma, la Ferrari Portofino M gode di una risposta immediata del motore agli input dell’acceleratore secondo il concetto «zero turbo lag» ed è dotata di Variable Boost Management, un software di controllo motore sviluppato a Maranello che varia la coppia erogata in funzione della marcia utilizzata. Al salire delle marce (dalla 3a alla 8a), infatti, viene aumentata la quantità di coppia disponibile fino a raggiungere i 760 Nm in settima e ottava. Inoltre, grazie a un controllo più efficace della coppia delle frizioni è stato possibile migliorare la guidabilità nella guida urbana durante l’utilizzo dello Start&Stop. Continua su GQ
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