Il motore posteriore centrale non è esattamente la configurazione più consueta per una Maserati. Se si esclude la MC12 dei primi anni Duemila - parente molto stretta della Ferrari Enzo - rimangono la Bora e la Merak degli anni Settanta. Per questo il layout della nuova MC20 è ancora più impressionante. In 4,67 metri di lunghezza, 1,22 di altezza e 1,96 di larghezza, è stato inserito appena dietro i sedili posteriore un inedito motore V6 bi-turbo - denominato Nettuno - che con 630 CV di potenza a 7.500 giri sfiora il record di potenza specifica per un'auto di produzione e può girare fino a 8.000 giri. I newtonmetro di coppia sono 730 - disponibili da 3.000 a 5.500 giri - e sono scaricati solo sulle ruote posteriori attraverso un cambio doppia frizione a 8 rapporti (gli ultimi due particolarmente lunghi) e un differenziale autobloccante meccanico. Vale la pena sottolineare che con questo propulsore Maserati inizia ad affrancarsi dalla fornitura Ferrari, che negli ultimi venti anni ha coperto tutta la produzione del Tridente, Diesel a parte. Continua su La Stampa
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