RS, cioè Rennsport. Tradotto letteralmente dal tedesco vuol dire "da corsa". La BMW R 1250 RS non è esattamente una moto da pista al 100%, quella è la S 1000 R da oltre 200 CV che corre in Superbike, ma è la più sportiva tra le boxer. L'unica, peraltro, a rinunciare al Telelever per una più classica forcella a steli rovesciati, che nella guida più dinamica restituisce sensazioni molto più sincere e facilmente interpretabili del sistema che da lustri si trova su molte BMW. Così, il marchio di fabbrica di questa motocicletta è senza dubbio il motore, l'ultima evoluzione del boxer bicilindrico chiamato Shiftcam, a indicare la fasatura e l'alzata variabile delle valvole dal lato dell'aspirazione. Al di là dei numeri - 136 CV a 7.750 giri e 143 Nm a 6.250 giri - è un propulsore incredibile. Docilissimo ai bassi regimi, dove non sussulta e non strappa nemmeno al minimo, tosto ai medi e rabbioso agli altri. Praticamente rasenta la perfezione, se non fosse che il sound ha ben poco carattere. E non è una questione meramente di scarico. Continua su La Stampa
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