mercoledì 29 luglio 2020

Vacanze in moto: tutti i trasporti alternativi per evitare l'autostrada

Per gli appassionati di due ruote, andare in vacanza in moto è la quintessenza del viaggio. Superare i confini del classico giro domenicale - solitamente non supera qualche centinaia di chilometri - e scoprire nuovi territori, facendosi cullare dal ritmo delle pieghe, senza preoccuparsi troppo del traffico, è per molti l'apice della vita da motociclista. Peccato che a volte, per raggiungere la meta desiderata, sia necessario affrontare lunghi trasferimenti, quasi sempre noiosi perché fatti di autostrade. Chi va in moto lo sa, gli interminabili rettilinei sono il frangente peggiore da affrontare. Un antidoto è quello di effettuare questo trasferimento caricando la motocicletta su un'altro mezzo, che per molti anni è stato il treno. Peccato che sia un'opzione ormai quasi scomparsa dall'offerta delle compagnie, inclusa Trenitalia che ha eliminato il servizio nel 2011. In Austria e in Svizzera c'è qualche eccezione, operata rispettivamente dalla ÖBB-Personenverkehr AG e della SBB CFF FFS. Continua su La Stampa

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martedì 28 luglio 2020

Attori che sono anche piloti: Patrick Dempsey, Paul Newman, Steve McQueen

Patrick Dempsey, Steve McQueen e Paul Newman sono attori che hanno in comune una cosa più di ogni altra, la passione per le corse in auto. Tutti e tre possono essere definiti, senza timore di alcuna smentita, piloti a tutti gli effetti. Piloti con la P maiuscola. A differenza di molti loro colleghi attori, che sono famosi per la loro passione per le auto oppure che in vari film hanno interpretato ruoli legati al mondo del motorsport, Dempsey, McQueen e Newman si sono davvero immersi nelle corse automobilistiche. Il rischio, la velocità, l'odore delle gomme bollenti e dell'olio bruciato, l'urlo dei motori e la tensione che sale alle stelle prima del semaforo verde. Perché non importa quanto sei ricco, bello e famoso, se il richiamo della velocità è quello che senti, non puoi ignorarlo. Devi seguirlo. Anche se le case di produzione te lo sconsigliano (o proibiscono), se le assicurazioni non ti coprono e se gli altri piloti ti trattano come l'ultimo arrivato che vuole imporre la sua ingombrante presenza. Continua su GQ

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lunedì 27 luglio 2020

Nuova Audi A3 Sportback, la prova su strada

Dopo aver parlato di ogni aspetto della nuova Audi A3 Sportback è venuto il momento di raccontarvi come va su strada. Intanto bisogna dire che prima di salire è un piacere fermarsi ad osservarla per qualche istante. L'impatto estetico che quando si trova nel suo habitat naturale, cioè la strada e non uno studio fotografico, è veramente notevole. Vuoi per il profilo più affilato, per il padiglione più basso e sfuggente, oppure per il frontale più aggressivo, ma la nuova A3 è un gran bel vedere. Entrando in auto la seduta è piuttosto bassa, soprattutto se si è abituati a guidare SUV, ma questo configura una ottima posizione di guida, con le gambe semi-distese e il volante piuttosto verticale. La vista generale sul cruscotto è appagante, sia per i materiali utilizzati che definiscono anche un certo contrasto cromatico, sia per la qualità generale di plastiche e comandi. Continua su La Stampa

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domenica 26 luglio 2020

Seat Leon, salto di qualità

La Seat Leon è uno dei modelli più importanti per il brand spagnolo. Nelle tre generazioni precedenti, dal 1999 a oggi, ne sono state vendute 2,2 milioni e la quarta vuole proseguire questo successo. Una volontà che si appoggia su basi solide: negli ultimi due anni Seat è cresciuta del 53,1% sul mercato italiano, polverizzando la concorrenza, mentre la Leon ha un'età media degli acquirenti di 32 anni, che è bassissima se si pensa che la media del suo segmento è di 48. Inoltre, il 52% di chi la compra è un Millennial. Insomma, la Seat Leon piace ai giovani ed è per questo che la nuova ha più motori ibridi e meno diesel, un infotainment di nuova generazione con connettività estesa e un upgrade tecnologico generale di una certa importanza. Anche lo stile è completamente nuovo: la mascherina riprende il nuovo family feeling di marca, ma ci sono meno spigolosità rispetto alla vecchia Leon e le forme sono più sinuose. Parlando di misure, invece, la compatta spagnola è cresciuta nelle dimensioni: 86 mm di lunghezza, di cui 50 mm riguardano per entrambe l'interasse. La differenza si nota subito accomodandosi sui sedili dietro, dove lo spazio per le gambe abbonda, mentre quello per i bagagli è di 380 litri. Continua su GQ

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sabato 25 luglio 2020

Traffico e sicurezza: Bosch presenta i lampioni intelligenti

Il lampioni sono uno degli oggetti più comuni e diffusi in tutte le città del mondo. Dunque perché non sfruttarli assegnandogli un compito aggiuntivo che vada oltre la mera illuminazione? È questa l'idea di base del progetto MEC-View, promosso da un consorzio che vede impegnate Mercedes, Nokia, Osram, TomTom, IT Designers, l'Università di Duisburg-Essen e l'Università di Ulm e che è coordinato da Bosch. La ricerca è stata finanziata dal Ministero federale tedesco per gli affari economici e l'energia con 5,5 milioni di euro e negli ultimi tre anni la città di Ulm è stata il centro della sperimentazione. Durante lo studio sono stati installati sui lampioni diversi sensori, sia video che lidar, e sono stati poi messi in rete utilizzando la tecnologia mobile LTE e poi 5G. In questo modo hanno potuto fornire informazioni ai veicoli in tempo reale, permettendo di rilevare gli ostacoli in modo rapido e affidabile. Continua su La Stampa

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venerdì 24 luglio 2020

Maserati Ghibli Hybrid inventa il futuro

Con la Maserati Ghibli Hybrid il marchio modenese entra nell'era dell'elettrificazione. È uno dei progetti più ambiziosi per la Casa del Tridente, che dopo l’annuncio del nuovo motore per la super sportiva MC20, compie un altro passo avanti. Prodotta in oltre 100.000 unità dal 2013 a oggi, la Ghibli è uno dei modelli di maggior successo nella storia di Maserati, che vuole entrare nel mondo dell’elettrificazione senza snaturare la filosofia e i valori tipici del marchio. Così la Maserati Ghibli Hybrid è immediatamente riconoscibile per il nuovo design che interessa sia gli esterni che gli interni. Il comune denominatore è il colore blu, scelto per connotare le vetture con tecnologia ibrida, che personalizza le tre classiche prese d’aria laterali, le pinze dei freni e la saetta all’interno dell’ovale che racchiude il Tridente sul montante posteriore. Lo stesso colore blu si ritrova nell'abitacolo vettura, in particolare nelle cuciture che ricamano i sedili. La griglia frontale, poi, è stata ridisegnata per raffigurare un diapason, uno strumento musicale che produce un suono puro, mentre al posteriore è stata completamente ridisegnata la fanaleria, con un profilo che riprende il concetto stilistico di un boomerang, ispirato alla 3200 GT e alla concept Alfieri. Continua su GQ.

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giovedì 23 luglio 2020

Ford Mustang Mach-E 1400, un uragano di potenza elettrica

A volte mostrare i muscoli serve, soprattutto quando dopo oltre mezzo secolo di storia a 8 cilindri, si vuole usare il nome Mustang per esordire in grande stile nel mercato delle elettriche ad alte prestazioni. Così, dopo aver presentato la Mach-E, che arriverà sul mercato nel 2021 con prezzi compresi tra 49.000 e circa 70.000 euro, Ford toglie i veli a un prototipo molto più estremo. Si chiama Mustang Mach-E 1400 ed è stata sviluppata insieme a RTR Vehicles, una factory americana specializzata nell'elaborazione delle Ford, dopo 10.000 ore di lavoro congiunto. Il numero a quattro cifre indica la potenza - 1.419 CV per la precisione - generati da ben sette motori elettrici: tre sono fissati al differenziale anteriore e quattro alla parte posteriore e sovrapposti, con un singolo albero di trasmissione che li collega ai differenziali. Una struttura che offre notevoli possibilità di configurazione, passando dalle quattro ruote motrici alle due, sia anteriori che posteriori. Continua su La Stampa

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