sabato 18 luglio 2020

AlphaTauri, ecco la nuova collezione primavera/estate 2021

AlphaTauri ha voluto presentare la sua collezione primavera/estate 2021 in un modo che fino a qualche mese fa sarebbe stato piuttosto convenzionale, mentre in questa fase di uscita dal lockdown si è rivelato piuttosto originale, anzi unico. Il brand di moda premium che fa capo a Red Bull ha deciso di svelare i nuovi modelli nei pressi del circuito austriaco di Spielberg, dove domenica scorsa è ricominciato il Campionato di Formula 1. Questo perché AlphaTauri è anche una scuderia impegnata in F1, con le monoposto motorizzate Honda guidate da Daniil Kvjat e Pierre Gasly. Il circuito era off-limits - la F1 ha stabilito regole precise e rigidissime per l'accesso ai Gran Premi, che è riservato solo uno stretto numero di addetti ai lavori – e dalla temporary Alpha Tauri Fashion Home arrivava forte e chiaro il suono dei motori. Insomma, di fronte a un'interruzione senza precedenti del calendario del settore e di tutte le settimane della moda in pausa, AlphaTauri ha deciso di andare controcorrente. «Per noi, essere in grado di presentare la collezione è fondamentale - ha spiegato Ahmet Mercan, CEO di AlphaTauri - il digitale è una piattaforma essenziale, ma non pensiamo di poter comunicare tutto su AlphaTauri in modo virtuale. Siamo un marchio fisico e il nostro mondo e il nostro spirito devono essere comunicati con autenticità». Continua su GQ

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venerdì 17 luglio 2020

Italjet Dragster 125-200, ritorno agli anni Novanta

Per chi è stato adolescente negli anni Novanta, l'Italjet Dragster era un piccolo mito. Non è andato mai di moda inteso come "cinquantino" di massa, ma era un oggetto speciale che pochi si potevano permettere anche perché era uno dei due o tre più costosi. Chi ce l'aveva, però, lo sfoggiava con orgoglio e le sue linee non passavano di certo inosservate. Continua su La Stampa

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giovedì 16 luglio 2020

Le nuove Citroën C4 e ë-C4 riscrivono le regole

Le nuove Citroën C4 e ë-C4 interpretano il concetto di crossover medio in una forma peculiare. Un po' berlina e un po' SUV-coupé, la nuova media della casa francese si propone da subito nelle tradizionali versioni termiche e nella full electric. Il design è un tratto saliente delle nuove Citroën C4 e ë-C4 che davanti sono subito identificabili grazie al gioco di linee e proporzioni, mentre dietro reinterpretano alcuni stilemi già visti su altre auto in modo piuttosto sperimentale. Le superfici scavate sul cofano e sul tetto, in ogni caso, sono molto originali. Le dimensioni parlano di 4,36 metri di lunghezza, 1,52 di altezza e 1,8 di larghezza con un passo di 2,7 metri, per una capacità di carico minima di 380 litri. A livello di personalizzazione, si possono combinare i diversi Pack Colore e le tinte bi-colore fino a ottenere trentuno variazioni per l'esterno, mentre all'interno ci sono sei ambienti e i cerchi in lega sono disponibili da 16 a 18 pollici. Sulle nuove Citroën C4 e ë-C4, come su ogni auto con il Double Chevron, la qualità della vita a bordo è una priorità e anche qui ritroviamo le sospensioni Progressive Hydraulic Cushions che consentono di marciare su una specie di tappeto volante, e i sedili Advanced Comfort con funzione massaggio e riscaldamento. Continua su GQ

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mercoledì 15 luglio 2020

Jazz e:HEV, la prova - Pura razionalità ibrida

Volendo fare un parallelo culinario, l'ibrido è un piatto che può essere cucinato in tanti modi. Il principio di base è che ci sono un motore a combustione interna, uno elettrico, una trasmissione e una batteria, ma poi la ricetta con cui vanno fatti lavorare insieme ognuno la definisce a modo suo. L'interpretazione Honda per la nuova Jazz e:HEV, che insieme alla "e" 100% elettrica dovrebbe aiutare a raggiungere gli obiettivi di emissioni fissati per il mercato europeo,  è inedita, anche se derivata da quella già vista sulla più grande CR-V. Continua su La Stampa

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martedì 14 luglio 2020

5 scooter elettrici, se non vuoi andare in monopattino

Ecco 5 scooter elettrici, se non vuoi andare in monopattino. La micromobilità sta diventando sempre più importante nello scenario delle città italiane e lo diventerà ancora di più nei prossimi mesi, come risposta alle conseguenze del Coronavirus. Tra i vari mezzi che disegnano lo scenario della mobilità alternativa, spicca lo scooter elettrico, che è un'ottima alternativa al trasporto pubblico, sia perché permette di mantenere il distanziamento sociale ma anche perché permette una mobilità individuale, senza i tempi di attesa dei mezzi pubblici, che sono maggiori del solito a causa della ridotta capienza. Inoltre, lo scooter elettrico è un'ottima alternativa all'auto, sia per gli spostamenti urbani che per quelli extra-urbani, a patto che non siano troppo lunghi. Infine, bisogna considerare l'’eco-bonus, da non confondere con il bonus mobilità per bici (anche elettriche) e monopattini. L'eco-bonus per gli scooter elettrici è già attivo, semplicemente perché esisteva già nel 2019 e proprio alla fine dello scorso anno era stato prorogato di un anno. Prevede uno sconto del 30% sul prezzo di listino, con un tetto massimo di 3.000 euro, a condizione di rottamare una moto o un ciclomotore Euro 0, Euro 1 o Euro 2 di proprietà da almeno 12 mesi dell’acquirente o di un familiare convivente. Vediamo dunque, i 5 scooter elettrici, se non vuoi andare in monopattino. Continua su GQ

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lunedì 13 luglio 2020

Mazda MX-30, la prova - La ricetta giapponese per il piacere di guida

La prima MX-30 completata nello stabilimento Mazda in Giappone è arrivata direttamente in Italia. Non è ancora un esemplare definitivo al 100%, qualche piccolo dettaglio potrebbe variare, ma la sostanza è quella. Abbiamo l'opportunità di provarla brevemente, nel suo habitat naturale, cioè la città e più precisamente nel centro di Roma. Si, perché nonostante le dimensioni piuttosto generose da crossover di taglia media - la lunghezza sfiora i 4,4 metri, più o meno come la CX-30 da cui deriva parzialmente a livello tecnico -  MX-30 si propone come vettura prettamente urbana e non come prima auto. Per il brand giapponese questo rimane un prodotto di nicchia e non di volumi, dunque il filo conduttore di tutto il progetto è stato quello di creare un'elettrica che si guidasse come una vera Mazda. Continua su La Stampa

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domenica 12 luglio 2020

Maserati MC20, la nuova supercar è una bomba

La nuova Maserati MC20 è una bomba. Di lei si parla già da tempo e sappiamo che si chiamerà MC20 come, acronimo di Maserati Corse 2020. Il riferimento all'anno è fondamentale perché sarà l'inizio di una nuova fase della storia di Maserati, fatta anche di modelli ibridi ed elettrici, come vi abbiamo raccontato qui. La nuova supercar Maserati è stata sviluppata al Maserati Innovation Lab e sarà prodotta nello storico stabilimento di Viale Ciro Menotti. La sua presentazione ufficiale avverrà a Modena il 9 e 10 settembre prossimi. La Maserati MC20 rappresenta l'evoluzione ideale della MC12, la berlinetta che nel 2004 segnò il ritorno del Tridente alle competizioni dopo 37 anni e che ha collezionato 22 vittorie e 14 titoli nel FIA GT. A livello tecnico, però, nasce da una costola della Alfa Romeo 4C - la supersportiva del Biscione che ha da poco finito la sua carriera - la cui parte centrale del telaio, la cosiddetta "vasca" in carbonio, è sempre stata prodotta a Modena. Al suo interno, però, non ci sarà né il 4 cilindri dell'Alfa né il rabbioso V8 delle altre sportive modenesi, bensì un inedito V6 bi-turbo che riprende alcune tecnologie direttamente dalla Formula 1. Continua su GQ

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