domenica 5 luglio 2020

La nuova Opel Mokka è elettrica

La Opel Mokka diventa elettrica. La seconda generazione del SUV compatto tedesco cambia radicalmente rispetto al modello precedente, grazie a due fattori principali. Il primo è la disponibilità della base tecnica comune con tutto il Gruppo PSA, il secondo è il linguaggio stilistico inedito, ispirato a quello della concept GT X Esperimental del 2016. «Con la nuova Opel Mokka stiamo reinventando il brand e presentiamo il nostro design per il prossimo decennio. Riassume tutti i valori del marchio, perché è innovativa, accessibile e divertente», ha detto il boss di Opel Michael Lohscheller. La carrozzeria si è accorciata di 12,5 cm, ma i litri nel bagagliaio sono comunque 350. Così la lunghezza totale di 4,15 metri la rende agile e facile da parcheggiare. Il design è caratterizzato da sbalzi ridotti e da una presenza a terra solida, fin nei minimi dettagli. Poi c'è il frontale, in cui spicca l'inedito «Vizor», un modulo unico che incornicia in orizzontale i fari a lama, lo stemma e tutti quei sensori che di solito sono sparsi qua e là e che caratterizzerà tutti i nuovi modelli di Russelsheim. L'altra grande novità è all'interno e si chiama «Pure Panel». Non ci sono display analogici né inutili indicazioni decorative: lo schermo è chiaro, le informazioni fornite sono focalizzate su ciò che è realmente necessario. Il cruscotto è allungato orizzontalmente e integra due display widescreen; quello davanti al conducente ha una dimensione massima di 12 pollici, quello sulla console centrale arriva a 10. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

sabato 4 luglio 2020

Opel Mokka, un video rivela il nuovo frontale con il "Vizor"

Continua il percorso a tappe con cui Opel ha deciso di svelare la prossima generazione della Mokka. Una presentazione diluita nel tempo che trova giustificazione nel fatto che la nuova B-Suv sia uno dei modelli più importanti per la Casa tedesca. Le ultime notizie trapelano da un video, dove per qualche istante l'auto si vede quasi nella sua interezza, confermando sia le proporzioni più raccolte sia l'inedito frontale e anche svelando per la prima volta le luci posteriori che riprendono il motivo a lama di quelle anteriori. Continua su La Stampa


Follow me on instagram -- Alessandro Vai

venerdì 3 luglio 2020

L'Audi A3 Sportback è sempre una certezza

La nuova Audi A3 Sportback è arrivata e, dopo avervela raccontata nei mesi scorsi, oggi l'abbiamo provata. Osservandola dal vero si apprezzano le nuove proporzioni e il design che non è mai stato così sportivo, se non sulle varianti sportive. Ora la compatta di Ingolstadt ha una presenza più aggressiva dal punto di vista del look, replicando su dimensioni maggiori quello che è già stato fatto sulla piccola A1. Ma il salto più grande rispetto alla generazione precedente si nota all'interno, dove la nuova Audi A3 Sportback stacca nettamente la maggior parte delle concorrenti. La scelta dei materiali, piuttosto hi-tech, e il loro accoppiamento, rasentano la perfezione e insieme alla parte centrale della plancia in stile «black panel», contribuiscono a creare un certo effetto wow che è difficile da contenere. E questo avviene anche senza la strumentazione optional, ma basta già il Digital Cockpit di serie. Quando poi si inizia a esplorare il sistema di infotainment si rimane colpiti dalla velocità di esecuzione della piattaforma MIB 3, in cui la potenza di calcolo è stata decuplicata. Per chi ama parlare con la propria auto c'è anche il comando vocale intelligente, che si aggiunge all’app myAudi con cui connettersi all’ecosistema digitale del brand e collegare senza soluzione di continuità lo smartphone. Si possono bloccare o sbloccare da remoto le portiere, individuare il parcheggio dove si trova l'auto e altro ancora. Poi c'è il protocollo Car-to-X, con cui la A3 sfrutta l’intelligenza collettiva della flotta Audi per avere informazioni di utilità e sicurezza. Insomma, un mondo tutto da scoprire. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

giovedì 2 luglio 2020

Bosch, nonostante il Codiv-19 l’impegno in Italia resta invariato

"Con tutto quello che è successo, prima di parlare di previsioni per il bilancio di fine anno dobbiamo capire come si chiuderà il primo semestre e poi valutare l'andamento dopo il periodo estivo. In ogni caso, a livello di gruppo, auspichiamo di poter chiudere l'anno in pareggio". Così Fabio Giuliani, General Manager del gruppo Bosch in Italia, delinea il 2020 della filiale italiana della multinazionale tedesca, durante la conferenza annuale sui dati di bilancio. L'anno in corso, dunque, nel migliore dei casi sarà stagnante, dopo un 2019 che ha visto il volume di affari italiano contrarsi dell'8,4%, a 2,25 miliardi di euro, rispetto a quello dell'anno precedente. Un risultato determinato dalla forte contrazione dei mercati di riferimento, in particolare per il settore automotive. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

mercoledì 1 luglio 2020

Arrivano scooter e monopattino elettrici Seat

Arrivano scooter e monopattino elettrici Seat, si chiamano Seat Mó eScooter 125 e Seat SEAT Mó eKickScooter 65. Il primo è equiparabile a un classico scooter 125 cc di cilindrata, mentre il secondo è un monopattino elettrico. Entrambi portano a battesimo il nuovo marchio della casa spagnola, cioè un'unità strategica di business dedicata alla mobilità urbana, e sono stati presentati a Casa Seat. «Un edificio iconico, un luogo da cui guardiamo il futuro. È la nostra sede nel cuore di Barcellona, che intendiamo convertire in un hub di mobilità urbana di riferimento», ha spiegato Carsten Isensee, Presidente di Seat, a cui ha fatto eco Wayne Griffiths, responsabile di vendite e marketing. «Con Seat Mó vogliamo rendere la mobilità individuale accessibile per tutti e Casa Seat sarà il suo centro di operazioni. Barcellona sarà il laboratorio di prove per lo sviluppo di soluzioni di mobilità urbana da esportare al resto del mondo». I due veicoli offrono prospettive diverse in risposta alle necessità di mobilità, sottolineando la continua evoluzione degli spostamenti metropolitani, in un contesto in cui le auto non sempre sono la soluzione più adatta. Ecco quindi le caratteristiche di scooter e monopattino elettrici Seat. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

martedì 30 giugno 2020

“Le grand Rendez-Vouz”, il nuovo cortometraggio di Lelouch ha per protagonisti Leclerc e la Ferrari SF90 Stradale

Per tutti gli appassionati cinema e motori, “C'était un rendez-vous” di Claude Lelouch girato nel 1976 è un cortometraggio semplicemente mitico. Vale sempre la pena rivederlo: un'auto sfreccia all'alba in una Parigi estiva e quasi deserta. La scusa della folle corsa è quella di raggiungere una misteriosa donna per un appuntamento. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

lunedì 29 giugno 2020

Ford Kuga Plug-In Hybrid, il futuro è adesso

Guidare la Ford Kuga Plug-In Hybrid è come fare un passo direttamente nel futuro. Il suo sistema ibrido, infatti, ha una serie di caratteristiche che nell'uso quotidiano si rivelano davvero intelligenti. Ma andiamo con ordine. Quella che abbiamo guidato è la terza generazione di uno dei SUV medi più apprezzati in Europa. Rispetto al precedente lo stile è molto più personale e dinamico, condividendo gli stessi canoni della Puma e della nuova Focus. Si tratta, dunque, di un modello completamente inedito, che alza l'asticella in termini di efficienza, tecnologia e sicurezza. Dell'ampia scelta di motori e delle caratteristiche dimensionali vi abbiamo già raccontato qui e oggi ci concentriamo su quello più innovativo, ovvero l'ibrido plug-in, che peraltro Ford porta sul mercato europeo per la prima volta. Il powertrain è composto da un 4 cilindri a benzina aspirato a cilclo Atkinson da 2,5 litri di cilindrata e da un motore elettrico; la potenza complessiva del sistema è di 225 CV, il cambio è automatico a variazione continua e la batteria agli ioni di litio ha 14,4 kW di capacità, di cui 10,6 a disposizione del guidatore. Questa è la teoria, mentre la pratica significa che, oltre a fare il pieno di benzina, potete ricaricare la batteria della Ford Kuga Plug-In Hybrid direttamente in garage, attaccandola alla presa domestica. In 6 ore si fa il "pieno" che è sufficiente per percorrere 56 km senza usare una goccia di carburante, addirittura 68 se si gira solo in città. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai