La nuova Audi A3 Sportback è arrivata e, dopo avervela raccontata nei mesi scorsi, oggi l'abbiamo provata. Osservandola dal vero si apprezzano le nuove proporzioni e il design che non è mai stato così sportivo, se non sulle varianti sportive. Ora la compatta di Ingolstadt ha una presenza più aggressiva dal punto di vista del look, replicando su dimensioni maggiori quello che è già stato fatto sulla piccola A1. Ma il salto più grande rispetto alla generazione precedente si nota all'interno, dove la nuova Audi A3 Sportback stacca nettamente la maggior parte delle concorrenti. La scelta dei materiali, piuttosto hi-tech, e il loro accoppiamento, rasentano la perfezione e insieme alla parte centrale della plancia in stile «black panel», contribuiscono a creare un certo effetto wow che è difficile da contenere. E questo avviene anche senza la strumentazione optional, ma basta già il Digital Cockpit di serie. Quando poi si inizia a esplorare il sistema di infotainment si rimane colpiti dalla velocità di esecuzione della piattaforma MIB 3, in cui la potenza di calcolo è stata decuplicata. Per chi ama parlare con la propria auto c'è anche il comando vocale intelligente, che si aggiunge all’app myAudi con cui connettersi all’ecosistema digitale del brand e collegare senza soluzione di continuità lo smartphone. Si possono bloccare o sbloccare da remoto le portiere, individuare il parcheggio dove si trova l'auto e altro ancora. Poi c'è il protocollo Car-to-X, con cui la A3 sfrutta l’intelligenza collettiva della flotta Audi per avere informazioni di utilità e sicurezza. Insomma, un mondo tutto da scoprire. Continua su GQ
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