mercoledì 3 giugno 2020

Dacia Duster 1.0 TCe Gpl, la prova - Arriva il nuovo motore turbo più efficiente


La Dacia Duster è una delle auto più "chiacchierate" degli ultimi mesi, in senso positivo, per sua fortuna e per quella del gruppo Renault. Nel 2019 è stata la terza auto più venduta in Italia, seconda solo alle inossidabili Panda e Ypsilon e si è presa anche la soddisfazione di battere la nostrana 500X, anche se solo per una manciata di unità. Ovviamente è risultata anche la vettura straniera più venduta in Italia e le oltre 43.000 unità vendute lo scorso anno, hanno portato il totale delle Duster italiane ben oltre le 200.000. Numeri che ogni sales manager si sogna di notte e che hanno portato il brand rumeno al nono posto sul mercato italiano, con una quota del 4,22%. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

martedì 2 giugno 2020

Vespa: ecco come la Piaggio difende il suo scooter più famoso dalle copie

Che i cinesi provino a copiare la Vespa non è certo una novità. C'è una lunga storia di contraffazioni, alcune mostrate anche con una certa spavalderia ai Saloni delle due ruote, tra cui ovviamente l'Eicma di Milano, che è il più importante di tutti. Poi c'è anche una storia legale, con le opinioni diverse dei tribunali anche a seconda della loro provenienza geografica, come nel caso della Znen Ves, una vicenda iniziata nel 2010: per il tribunale di Torino è una copia, mentre per quello europeo no. Gli scooter Znen non sono ufficialmente in vendita in Europa, anche se in Cina c'è una vasta gamma di modelli che definire come "ispirati" alle varie Vespa è riduttivo. Ad ogni modo, proprio in questi giorni l'Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (Euipo) ha dichiarato nullo il design registrato da un soggetto di nazionalità cinese. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

lunedì 1 giugno 2020

I documenti originali di auto e moto storiche sono salvi: non verranno distrutti ma scannerizzati

Chi possiede un'auto o una moto storica potrà conservare i suoi documenti originali, che non verranno distrutti a causa delle nuove procedure telematiche. Ci riferiamo al Documento unico di circolazione (Duc), che era stato previsto già nel 2017 dalla cosiddetta "Riforma Madia" e la cui entrata in vigore è slittata a più riprese: dal 2018 al 2019 e infine al 2020. Il Duc dovrebbe mettere fine alla stravagante situazione italiana in cui l'Aci è responsabile dei certificati di proprietà e la Motorizzazione civile del libretto di circolazione. Il Duc, inoltre, contiene i dati tecnici e di intestazione del veicolo e tutte le informazioni validate dal Pra relative alla situazione giuridico patrimoniale del mezzo e alla cessazione dalla circolazione conseguente alla sua demolizione o alla sua definitiva esportazione all’estero. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

domenica 31 maggio 2020

«Vespizzatevi», così la Vespa rimette in moto l'Italia

«Vespizzatevi» è il titolo della nuova campagna pubblicitaria della Vespa, per ripartire dopo il lockdown causato dal coronavirus. L'intenzione del Gruppo Piaggio, attraverso Vespa e gli altri mezzi a due ruote, è quella di rimettere in moto la voglia di vivere e interpretare una nuova mobilità, attenta alle esigenze di sicurezza, rispettosa di limiti e distanze. Lo scooter più famoso del mondo lo fa riproponendo, esattamente dopo 70 anni, una campagna che è entrata nella storia del costume e della comunicazione: «Vespizzatevi», cioè lo slogan che accompagnò l’Italia e l’Europa nella ricostruzione post bellica e nelle prime fasi del boom economico quando Vespa fu il mezzo di tutti per il recupero della mobilità e quindi della libertà. Cosa significa «Vespizzatevi» oggi? È un’esortazione a riappropriarsi della nostra libertà di muoverci in autonomia e sicurezza, gestendo noi le distanze, scegliendo se evitare le file e sfuggire all’affollamento e al traffico. E Vespa lo fa come ha sempre fatto, con lo stile, la classe e l’eleganza che la contraddistinguono. Continua su GQ


Follow me on instagram -- Alessandro Vai

sabato 30 maggio 2020

Lego e Lamborghini insieme per la prima volta con la Sián FKP 37

La grande famiglia dei Lego Technic si allarga, per la prima volta, con una Lamborghini. Si tratta della Sián FKP 37 - prima supercar ibrida del brand emiliano - riprodotta nel kit numero 42115. Una volta montati i 3.696 pezzi, il modellino che ne risulta è in scala 1:8, nel classico colore verde acido delle supercar di Sant'Agata Bolognese. Continua su La Stampa

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

venerdì 29 maggio 2020

Pirelli Cinturato P7, il pneumatico intelligente


Pirelli Cinturato P7 è il nuovo pneumatico estivo ad alte prestazioni dell'azienda milanese. Il nome rimanda a quello del mitico Cinturato, che ha oltre 70 settanta anni di storia, mentre la tecnologia è un'evoluzione di quella del precedente P7, rispetto al quale è ancora più sicuro, efficiente e sostenibile. Dalla precedente generazione lanciata nel 2009 e da allora leader di omologazioni, il Pirelli Cinturato P7 è stato oggetto di continui aggiornamenti grazie al lavoro a stretto contatto con le principali Case automobilistiche premium. La nuova gomma valorizza ulteriormente le qualità che oggi sono più importanti per gli automobilisti: sicurezza ed efficienza. Gli ingegneri Pirelli, attraverso l’intensa attività di ricerca & sviluppo, hanno realizzato un prodotto dall’alto livello tecnologico capace di superare i compromessi che fino a oggi sono stati tipici dei pneumatici: grazie alle tecnologie create per il nuovo Cinturato P7 si sono potute conciliare fra loro richieste di solito divergenti, come le prestazioni sul bagnato e la resistenza al rotolamento, raggiungendo un nuovo livello tecnologico e riuscendo a soddisfare automobilisti e costruttori. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai

giovedì 28 maggio 2020

La Ferrari e Charles Leclerc protagonisti de «Le grand rendez vous»


La Ferrari e Charles Leclerc sono i protagonisti de Le grand rendez vous, il cortometraggio ispirato al mitico C'était un rendez vous che Claude Lelouch filmò nel 1976. Per chi non sapesse di che cosa si tratta... immaginate una Parigi quasi deserta, d'estate, all'alba, nella metà degli anni Settanta; aggiungete la folle corsa di una supercar dell'epoca, girata in presa diretta, senza chiedere alcun permesso o chiudere le strade. Immaginate di fare tutto questo per il puro gusto della cinematografia, con la semplicissima trama di un uomo che corre guidando all'impazzata per incontrare una donna. Il risultato è incredibile e anche se Lelouch fu arrestato - non ha mai rivelato chi fosse il pilota - ne valse sicuramente la pena. L'auto non si vede mai, perché la cinepresa è montata sul cofano. Il rumore è quello di una Ferrari 275 GTB, ma sembra che sia stato aggiunto dopo e che l'auto effettivamente usata per le riprese fosse una Mercedes 450 SEL 6.9. Il motivo è presto detto: la coupé di Maranello aveva le sospensioni troppo dure e l'immagine ne soffriva, mentre l'ammiraglia di Stoccarda con i suoi ammortizzatori pneumatici vibrava molto di meno. Ora, 44 anni dopo, il quasi ottantatreenne Lelouch ha deciso di fare il bis e così la Ferrari e Charles Leclerc sono i protagonisti di Le grand rendez vous. Continua su GQ

Follow me on instagram -- Alessandro Vai