La BMW R 18 segna il ritorno del marchio tedesco nel settore delle cruiser, dopo l'esperienza con la R 1200 C prodotta a cavallo tra la metà degli anni Novanta e l'inizio dei 2000. Ma se la "C" era una derivazione custom della piattaforma su ci venivano costruite tutte le boxer di quell'epoca, la nuova BMW R18 è una moto completamente a sé stante, a partire dal motore. Inoltre, rientra nella tradizione delle moto storiche BMW, sia in termini tecnici che di design, rifacendosi a modelli famosi come la R 5. Dal punto di vista sia tecnologico che visivo, sposta di nuovo l’attenzione sui componenti essenziali della moto: una tecnologia purista e senza orpelli, con il motore boxer come fulcro del piacere di guida. L'elemento più caratterizzante è proprio il "Big Boxer", che unisce l'aspetto imponente ai canoni visivi dei bicilindrici per cui BMW è famosa fin dagli anni Venti: con una cilindrata di 1.802 cc eroga 91 CV a 4.750 giri e oltre 150 Nm di coppia tra 2.000 e 4.000 giri. Dopo il propulsore viene il telaio in acciaio, del tipo a doppia culla, a cui sono collegate le sospensioni che non hanno alcun sistema di regolazione elettronica: come nella R5, il forcellone posteriore con sistema Cantilever (regolabile nel precarico) circonda l’asse di trasmissione tramite giunti bullonati, mentre la forcella è telescopica (con copri forcella). Continua su GQ
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martedì 7 aprile 2020
lunedì 6 aprile 2020
Toyota CH-R, ragione e sentimento
La Toyota CH-R è uno dei maggiori successi degli ultimi anni del brand giapponese, come dimostrano le 150.000 unità vendute in Europa e 50.000 sul mercato italiano nei primi tre anni di commercializzazione. In Italia, insieme alla Yaris Hybrid, la CH-R è il modello di Toyota che vende meglio. Un successo dovuto anche al design dell'auto e che si traduce in una quota di mercato del 6,7% nel segmento dei crossover compatti, cioè quello più affollato e competitivo del mercato. E tutto questo facendo a meno del Diesel, visto che la Toyota CH-R è stata disponibile fin dal lancio solo con un classico motore benzina e ovviamente con un powetrain ibrido. La novità è che ora sono due i sistemi ibridi disponibili: quello attuale basato sul 1.8 - potenza complessiva di 122 CV - e quello che sfrutta il più grande 2 litri, che ha un output globale di 184 CV. Rispetto al 1.8 le emissioni crescono lievemente, passando da 106 a 118 g/km di CO2 nel ciclo WLTP. Quello che invece conta ai fini fiscali è ancora il vecchio ciclo di omologazione NEDC correlato e in questo caso i numeri salgono da 86 a 92 g/km. Continua su GQ
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domenica 5 aprile 2020
Mercato moto, -66% a marzo. Eicma 2020, arrivano le prime defezioni
Dopo il tonfo del mercato auto (-86% a marzo) arriva quello delle moto, anche se lievemente più contenuto. Ma -66% è sempre un dato catastrofico, soprattutto perché fino a prima della chiusura delle concessionarie la situazione era rosea, con un +14,4% dall'inizio dell'anno. “Tutta la filiera del mondo delle due ruote a motore, a pedale, elettrico, i quadricicli, gli accessori e i caschi sta soffrendo. Confindustria Ancma non ha mai smesso di lavorare ed essere presente su ogni tavolo per rappresentare e difendere il settore a tutti i livelli istituzionali italiani e comunitari. Siamo in continuo contatto con le istituzioni per programmare l’attuale ma anche pensare al futuro che dovrà essere di ripartenza con fiducia e forza mai vista prima” ha dichiarato Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma, nel comunicato stampa diffuso ieri. Continua su La Stampa
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sabato 4 aprile 2020
Mole Urbana, il quadriciclo elettrico made in Italy
La Mole Urbana sembra una vetturetta dei primi del Novecento, ma in realtà è un modernissimo quadriciclo elettrico. Lo ha progettato il designer Umberto Palermo, con l'intenzione di iniziare la produzione non appena l’emergenza Covid-19 sarà finita. Sono già pronti i primi prototipi e gli obiettivi sono stati delineati: produrre 50 pezzi entro quest’anno, altri 150 nel 2021, per arrivare a 200 nel 2022 e a 300 nel 2023. Un intento in linea con la stima di crescita del mercato dei quadricicli, che è del 30% entro il 2030. L'obiettivo della Mole Urbana è di raggiungere il 2% circa in tre anni e il 6% in sei anni. Questa «baby city car», come la definisce la stessa UP-Design, sarà prodotta ed elettrificata in Toscana, dalla Pretto, azienda di Pontedera, che lavora già per Piaggio, per la cinese Dongfeng e per la giapponese Isuzu. Ma Umberto Palermo ha coinvolto anche altre aziende torinesi: l’approvvigionamento dell’alluminio alla Ett1, la distribuzione e il noleggio saranno affidati alla Movim. Continua su GQ
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venerdì 3 aprile 2020
BMW punta sull'idrogeno
BMW punta sull'idrogeno per la mobilità del futuro, una soluzione da affiancare all'elettrico e agli altri sistemi di propulsione per andare incontro alle diverse esigenze dei mercati e dei clienti. «Siamo convinti che in futuro esisteranno differenti sistemi di propulsione, poiché non esiste un'unica soluzione che risponde all'intero spettro delle esigenze di mobilità dei clienti in tutto il mondo. Nel lungo termine la tecnologia delle celle a combustibile a idrogeno potrebbe diventare il quarto pilastro del nostro portafoglio di propulsori. I modelli di fascia alta della nostra famiglia X di grande diffusione sarebbero i candidati ideali per questa applicazione», ha spiegato Klaus Fröhlich, boss della ricerca e sviluppo della Casa tedesca. Dunque BMW punta sull'idrogeno ancora una volta. Già negli anni 2000 aveva realizzato il prototipo H2R e poi la Hydrogen 7, che bruciava l'idrogeno direttamente nei cilindri al posto della benzina (ma aveva solo 200 km di autonomia oltre a costare tantissimo); nella decade seguente erano poi arrivati altri tre veicoli laboratorio dotati di fuel cell: una Serie 1 (2010), una i8 (2012) e una Serie 5 GT (2015). Tutte automobili, però, rimaste allo stadio prototipale, a cui non è mai stato dato un seguito produttivo. Continua su GQ
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giovedì 2 aprile 2020
5 auto sportive da sogno per l'estate
Le 5 auto sportive da sogno per l'estate, rigorosamente a cielo aperto, da scegliere quando potremo . Anche se in questo periodo siamo immobili, i nostri pensieri possono continuare a fluttuare e magari a pianificare un weekend, una settimana o semplicemente qualche giorno di ferie, quando questo brutto periodo sarà passato. L'Italia è piena di strade incredibili e di paesaggi stupendi, molti noti, altri di meno e una ottima idea per scoprirli è farlo a bordo di una supercar scoperta. Ovviamente si tratta di auto dai prezzi esorbitanti ma c'è più di un noleggiatore che le mette a disposizione, certamente con adeguate garanzie. Ma calarsi nell'abitacolo e accomodarsi sul basso sedile che caratterizza ogni sportiva che si rispetti, è un'esperienza che vale il prezzo del biglietto. Occhiali da sole, un bel cappellino, un percorso ricco di curve - che sia sui tornanti montani o in riva al mare non importa - un ristorantino da provare e una mandria di cavalli scalpitanti sotto il cofano. Alla fine per essere felici non occorre nulla di complicato. Ecco quindi 5 sportive da sogno per l'estate. Continua su GQ
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mercoledì 1 aprile 2020
Promozioni auto aprile 2020, le offerte più interessanti
Le promozioni auto di aprile 2020 sono un po' diverse dal solito. A causa del coronavirus le concessionarie italiane sono chiuse e anche le agenzie pratiche auto lavorano al regime minimo. Di conseguenza tutta l'attività dell'acquisto di automobili nuove è attualmente sospesa. Ma tutti i brand hanno dei siti internet molto completi dove osservare e configurare tutti i modelli disponibili. Si può richiedere un preventivo e anche parlare con un consulente, per telefono o in chat, ma la pratica di acquisto si ferma lì, per essere poi rimandata a quando la situazione inizierà a tornare alla normalità. Insomma, in altre parole, una vera e propria procedura di acquisto non può essere completata. Tuttavia, ci sono alcune vetture - una categoria a sé stante - che possono essere prenotate online lasciando un deposito in attesa che siano disponibili per essere comprate. Si tratta delle auto elettriche che arriveranno nei prossimi mesi. Ecco dunque le promozioni auto di aprile 2020. Continua su GQ
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