mercoledì 25 marzo 2020

Harley-Davidson XR750, il mezzo secolo della regina del “Flat Track”

Che la cultura motoristica americana sia anni luce lontana da quella europea non è certo un mistero. Pick-up, mastodontici motori V8 a benzina, muscle car, circuiti ovali, mezzi personalizzati al massimo, offroad estremi, cabrio e spider a profusione su east e west coast. Tutto questo senza contare le motociclette e qui la parola d'ordine è una sola: Harley-Davidson. Un brand che in Europa è legato esclusivamente al mondo custom e cruiser, ma negli Stati Uniti è impegnato da sempre anche nelle competizioni. Una di queste è il "Flat Track", disciplina che si corre su circuiti ovali e piatti, con fondo sterrato. Le moto sono sempre di traverso e il controllo è tutto. Non a caso tanti piloti provenienti da questo genere di gare sono poi passati sull'asfalto e diversi di loro sono diventati famosi anche nel motomondiale. Continua su La Stampa

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martedì 24 marzo 2020

Il Volkswagen Bulli diventa elettrico

Il Volkswagen Bulli diventa elettrico e non si tratta di un esercizio di stile, ma di un modello vero e proprio che si potrà comprare nelle concessionarie. Anche se il prezzo non sarà proprio super popolare: si parte da 64.900 euro, a cui vanno aggiunti i costi del veicolo di partenza. Quella che trasforma il Volkswagen Bulli in e-Bulli, infatti, è una operazione cosiddetta di conversione che, anche se non porterà a grandi numeri, farà felici tutti quei proprietari di uno storico Transporter, in versione Bulli, Kombi o Microbus, che vorrebbero poterlo guidare rispettando l'ambiente e senza incorrere nelle limitazioni che sempre più Paesi europei pongono anche ai veicoli storici. Quello che vediamo nelle foto è un «Samba Bus» prodotto nel 1966, esportato a Los Angeles e successivamente riportato in Europa. Se l'aspetto è quello del pulmino che abbiamo imparato a conoscere in moltissimi film, simbolo degli hippy e del tempo spensierato che fu, la sostanza è quella di un veicolo elettrico con componenti di ultima generazione. Questo progetto prevede non solo l'installazione del motore elettrico e della batteria necessaria ad alimentarlo, ma anche una rivisitazione del telaio e di altri componenti fondamentali, come le sospensioni, per aumentare la sicurezza. Continua su GQ

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lunedì 23 marzo 2020

Audi A3 Sportback, anima hi-tech

La Audi A3 Sportback si rinnova completamente e arriva alla quarta generazione. Nel 1996, quella che allora era la piccola di Ingolstadt, inventò il segmento delle compatte e da allora è stata venduta nel mondo in oltre cinque milioni di esemplari. La nuova Audi A3 Sportback è caratterizzata da un design sportivo come non mai, perché le fiancate svasate, dall’andamento concavo, introducono un elemento stilistico inedito per il design dei quattro anelli. L'abitabilità è superiore rispetto alla precedente generazione grazie alla larghezza aumentata di 3 centimetri, ma il vero plus è nella digitalizzazione. La plancia s’ispira ai modelli Audi di categoria superiore con il look black panel e il display da 10,1 pollici di serie sin dalla variante d’ingresso. La piattaforma d’infotainment MIB 3 ha una potenza di calcolo dieci volte superiore rispetto alla precedente e debutta il comando vocale intelligente. Anche la strumentazione digitale con il display da 10,25 pollici è di serie, mentre l’app myAudi è la chiave d’accesso all’ecosistema digitale del Marchio e collega senza soluzione di continuità lo smartphone del proprietario all'auto. Diviene così possibile bloccare o sbloccare da remoto le portiere, individuare la zona di sosta per essere condotti alla vettura e attivare il riscaldamento autonomo a motore spento (optional). Continua su GQ

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domenica 22 marzo 2020

Opel Manta, la coupé per famiglie compie 50 anni

Osservare oggi la storia della Opel Manta vuol dire fare un salto indietro nel tempo e non solo per i 50 anni che sono passati dal suo debutto sul mercato. La sportiva tedesca appartiene proprio a un'altra epoca. Un mondo in cui un'auto stava sul mercato, solo con lievi aggiornamenti, per quasi venti anni. Uno scenario in cui esistevano le coupé "popolari", che popolavano i desideri degli stessi trentenni che oggi comprano un crossover. Continua su La Stampa

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sabato 21 marzo 2020

Volkswagen Golf GTI, l'ottava sinfonia

La Volkswagen Golf GTI arriva all'ottava generazione, rinnovando una ricetta nata 44 anni fa. Nel 1976, infatti, sulla base dalla Golf 1, nacque una nuova famiglia di vetture sportive. Nel 1982 è seguita la prima Golf GTD con il motore Turbodiesel; nel 2014 è stata la volta della Golf GTE con propulsione ibrida plug-in. È quindi una logica conseguenza che insieme alla nuova Volkswagen Golf GTI, debuttino anche una nuova GTD e una nuova GTE. Tre Golf, tre caratteri e tre sistemi di propulsione efficienti e puliti; ma una sola filosofia, quella delle prestazioni al servizio del gran turismo. La GTI ha sotto il cofano il 2.0 TSI turbobenzina nella configurazione da 245 CV e 370 Nm, per una velocità di 250 km/h e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 6 secondi. La GTE ha lo stesso picco di potenza massima e 400 Nm, ma ottenuti abbinando il 1.4 TSI da 150 CV e un'unità elettrica da 115 CV alimentata da un batteria agli ioni di litio da 13 kWh. La velocità massima è di 225 km/h e il classico scatto da fermo richiede 7 secondi, ma si possono percorrere fino a 60 km in modalità completamente elettrica. Infine, anche la GTD ha 400 Nm di coppia ma qui i cavalli sono 200, sufficienti per volare fino a 244 km/h e passare da 0 a 100 km/h in 7 secondi. Continua su GQ

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venerdì 20 marzo 2020

Mercato moto e scooter, Ancma: lo stop alle vendite rischia di "bruciare" le Euro 4

Il Coronavirus fa il suo corso e le tante misure prese per arginarlo creano conseguenze. Tra quelle meno visibili immediatamente ce n'è una che riguarda il mercato di moto e scooter, che rischia di essere danneggiato anche oltre lo stop delle vendite causato dalla chiusura dei concessionari. Il problema è la sfortunata concomitanza con la transizione tra le motorizzazioni Euro 4 ed Euro 5, disciplinata dal Regolamento europeo 168/2013. A partire dal 1° gennaio 2021, infatti, non sarà più possibile immatricolare ciclomotori e motocicli Euro 4, salvo quelli ammessi dalle deroghe di fine serie normalmente previste dalle direttive comunitarie per aiutare i costruttori a smaltire gli stock. Continua su La Stampa

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giovedì 19 marzo 2020

La Renault Twingo diventa elettrica

La Renault Twingo diventa elettrica, per la prima volta in 28 anni di storia. La nuova versione, che non rivoluziona l'estetica del modello attuale, verrà presentata tra pochi giorni al Salone di Ginevra. L'arrivo della piccola francese a emissioni zero non è un fulmine a ciel sereno, visto che è costruita sulla stessa piattaforma della Smart, che da anni prevede una versione full electric. Le due auto, tuttavia, presentano una serie di differenze e la più importante è proprio nella capienza della batteria, che nella Twingo è da 22 kWh, mentre nella citycar tedesca si ferma a 17,6 kWh. Insomma, la Renault Twingo diventa elettrica e si candida come passepartout per i centri cittadini di tutta Europa, in particolare quelli caratterizzati dalla presenza di zone a traffico limitato. Inoltre, aiuterà tutto il marchio francese a diminuire le emissioni di CO2; un apporto da non sottovalutare visto che da quest'anno entrano in vigore le multe della Comunità Europea per i brand che inquinano troppo. Tornando alla tecnica, il motore elettrico segue la nomenclatura di quello della Zoe: si chiama R80 e ha una potenza di 82 CV e una coppia di 160 Nm. Con la già citata batteria promette un'autonomia di 180 km (omologata WLTP), che salgono a 250 nel ciclo cittadino, dove ogni propulsore elettrico dà il meglio di se. Continua su GQ

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