Al Salone di Ginevra del 1980, esattamente 40 anni fa, Audi cambiò per sempre il panorama delle auto stradali, partendo da quello delle sportive. Alla kermesse svizzera, infatti, debuttava la prima Audi quattro, che sarebbe poi rimasta in produzione fino al 1991 totalizzando circa 11.500 esemplari, non pochi considerando che era costruita praticamente a mano in uno stabilimento dedicato e che il cartellino del prezzo era simile a quello di una supercar. Continua su La Stampa
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sabato 15 febbraio 2020
venerdì 14 febbraio 2020
Aston Martin Vantage Roadster, eleganza assoluta
La Aston Martin Vantage Roadster è pronta a debuttare sul mercato. Per averla bisognerà aspettare la primavera ed essere pronti a spendere circa 160.000 euro. È questo il prezzo per mettersi in garage una delle spider più belle, aggressive ed eleganti che si siano mai viste. Già la versione coupé, lanciata nel 2018, ha fatto scalpore per il suo stile, ma questa «scoperta» con il suo tettino in tela è ancora più esclusiva. A questo proposito, per assaporare le gioie della guida a cielo aperto bastano 7 secondi - secondo Aston Martin è il sistema più veloce in commercio - e non serve nemmeno fermarsi, ma basta procedere entro i 50 km/h. Poi bisogna solo affondare il gas e godersi il ruggito gutturale del 4 litri V8 bi-turbo. Continua su GQ
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giovedì 13 febbraio 2020
Ducati Superleggera V4, 500 moto da 100.000 euro
Solo 500 esemplari per gli appassionati più fedeli (e ricchi) di tutto il mondo. È questa la tiratura prevista per la Superleggera V4, che Ducati stessa definisce come la motocicletta di serie più potente e tecnologicamente più avanzata mai prodotta. Partendo dalla base tecnica della Panigale V4, gli ingegneri emiliani hanno usato i componenti e i materiali più raffinati. Continua su La Stampa
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mercoledì 12 febbraio 2020
Triumph Street Triple R, indiavolata il giusto
La Triumph Street Triple R è una di quelle motociclette che sanno mettere di buon umore il pilota. Già osservandola ferma, sul cavalletto, ha quell'aspetto agile e quello sguardo vispo che ti invitano a salire senza aspettare troppo. Quando si spinge sul pulsante di accensione il suono del 3 cilindri mette subito in chiaro le cose e spiega che questa non è una moto banale. Poi basta fare qualche curva per capirne il carattere: nella Triumph Street Triple R tutto concorre al divertimento, ma senza mettere in soggezione con prestazioni ingestibili. La versione 2020 della due ruote britannica è ancora più sportiva ma più accessibile nel prezzo grazie ad un equipaggiamento ottimizzato in base alle richieste del mercato. Il proiettore a LED sdoppiato è inedito, con una forma differente e un fascio luminoso più brillante e più bianco. Il design delle sovrastrutture è diventato più spigoloso, con tagli netti, mentre la forma del fly screen e dei convogliatori d’aria è più pronunciata, riprendendo quella del nuovo gruppo ottico. Continua su GQ
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martedì 11 febbraio 2020
Smart Eq, addio alla benzina: inizia la seconda rivoluzione della citycar tedesca
“Chi nasce tondo non può morire quadrato” è uno dei proverbi più famosi della cultura romana e in questo caso calza alla perfezione non soltanto perché circolano più Smart a Roma che in tutto il resto del mondo, ma anche perché sintetizza alla perfezione lo spirito della due posti tedesca. Dopo aver rivoluzionato il mondo delle citycar e della mobilità urbana più di 20 anni fa, la Smart si appresta a fare un altro salto in avanti, quello della completa rinuncia ai carburanti fossili. Come ampiamente annunciato, infatti, dal 1° gennaio 2020 tutte le nuove Smart prodotte sono solo elettriche e ai concessionari resteranno gli stock di modelli a benzina da smaltire. In Italia probabilmente dureranno fino ad aprile, dopodiché l'unico modo per avere una Smart sarà quello di spendere non meno di 25.000 euro e usare l'energia elettrica. Continua su La Stampa
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lunedì 10 febbraio 2020
Lancia Stratos Zero, mezzo secolo di avanguardia
La Lancia Stratos Zero compie 50 anni. Sì, questa specie di astronave che ancora oggi sembra arrivare direttamente dal futuro, in realtà è stata disegnata alla fine degli anni Sessanta e presentata al Salone di Torino nel 1970. Se ve lo state chiedendo, è alta solo 84 centimetri e ovviamente è una concept car, visto che con questa forma non avrebbe potuto rispettare nessuna misura di sicurezza nemmeno negli anni Settanta. Il suo stile, però, ha fatto epoca ed è stato di ispirazione per diverse altre automobili. Ma andiamo con ordine. Tutto inizia al Salone di Torino del 1970, dove un prototipo chiamato Zero, carrozzato da Bertone utilizza un motore V4 della Fulvia - reperito da un demolitore - in posizione centrale posteriore. Continua su GQ
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domenica 9 febbraio 2020
Una Bentley Continental GT sulla neve
Una Bentley Continental GT sulla neve non si era mai vista. Forse in qualche località di lusso montana, alle prese con un parcheggio particolarmente scivoloso, ma di certo non in una gara su neve e ghiaccio come la GP Ice Race di Zell am See, in Austria. In ogni caso, una Bentley Continental GT sulla neve non è poi così strana, se si pensa che la casa britannica ha già fissato due record di velocità sul ghiaccio nel 2007 e nel 2011, con una Continental GT. Così, la coupè di Crewe si cimenterà ancora una volta sulla superficie più scivolosa che esista, durante lo spettacolare evento che si terrà in Austria nel weekend dell'1-2 febbraio. La versione prescelta per dare l'assalto alle nevi austriache è spinta dal mastodontico motore 6 litri W12 bi-turbo, capace di erogare 635 CV e 900 Nm di coppia, facendo scattare la sportiva britannica da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e spingendola fino a 333 km/h. La livrea in cui è stata dipinta è un omaggio a quella della Continental GT che nel 2019 ha stabilito il nuovo record di categoria alla leggendaria Pikes Peak International Hill Climb, cioè la corsa in salita più dura e famosa del mondo. Continua su GQ
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