La Alfa Romeo Alfetta GTV è sicuramente una delle vetture del Biscione dell’era moderna riuscite meglio, anche apprezzata sul mercato internazionale. Lo dicono i numeri: oltre 137.000 esemplari venduti tra il 1974 e il 1987, senza dimenticare la soddisfazione di essere comparsa come “bond car” in uno dei film di 007, per la precisione Octopussy del 1983 dove è anche protagonista – il modello è una GTV6 – di uno spettacolare inseguimento con le rivali di sempre, ovvero le BMW. Ruoli cinematografici a parte, la Alfa Romeo Alfetta GTV è stata una vera icona degli anni Settanta e Ottanta, un periodo in cui le coupé a quattro posti (anche con un bagagliaio piuttosto capiente) erano merce davvero rara. La base meccanica è la stessa dell’Alfetta berlina, rispetto alla quale nasce due anni dopo. Motore anteriore longitudinale, quindi, trazione posteriore con cambio spostato al retrotreno, secondo il proverbiale schema transaxle, sospensioni anteriori a quadrilateri e posteriori con ponte De Dion. La linea è firmata dalla Italdesign di Giorgetto Giugiaro, ma anche il Centro Stile di Arese ci mette del suo. Continua su Autoappassionati
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lunedì 14 ottobre 2019
domenica 13 ottobre 2019
Militem hero, non chiamatela Renegade
Finora Militem, il piccolo brand italiano specializzato in SUV esclusivi e realizzati in piccola serie, si era dedicato a prodotti di nicchia, come la Militem JIII che abbiamo provato qualche tempo fa e che è basata sulla penultima generazione della Wrangler. Con la Hero, invece, Militem debutta in un settore più popolare, reinterpretando con il proprio gusto la Jeep Renegade. Un gusto definito come “american tech-italian made”, una filosofia che parte dai prodotti dei marchi Jeep e RAM e li rende più lussuosi e adatti a un contesto urbano. Il cliente è al centro dello sviluppo, visto che può scegliere tra una gamma completa con diversi allestimenti e molteplici possibilità di colori e finiture, utilizzando materiali pregiati, con il tocco e l’artigianalità tipici della manifattura d’eccellenza italiana. Così la nuova Militem Hero si presenta esternamente nelle vesti di “muscle car”, più alto da terra e con interventi estetici che riguardano tutto il frontale e i passaruota, per dare la sensazione di un’auto più grande, più grintosa e di forte impatto visivo. Di conseguenza, sotto la carrozzeria, sono state necessarie importanti modifiche alle sospensioni. Continua su GQ
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sabato 12 ottobre 2019
Kia Stinger GT420, un esemplare unico per la pista
Solitamente più le auto sono folli e più riescono a conquistare il cuore degli appassionati, perché c'è qualcosa di profondamente gioioso nel realizzare un'automobile senza seguire i dettami del mercato, ma solo quelli del "Mr. Hyde" che c'è dentro ognuno di noi. In questo caso il Dott. Jekyll è la Kia Stinger, l'ammiraglia del marchio coreano, una berlina a cavallo tra il segmento D e quello E lunga 4,83 metri. Insomma, non l'auto più canonica da portare in pista, anche se la GT con il suo 3.3 V6 sovralimentato da 366 CV è un oggetto molto interessante. Tuttavia i 19 quintali di massa e i 270 km/h orari di velocità massima la collocano più su un autobahn tedesca che tra i cordoli di un trackday. Ma questo non è importato alla filiale inglese del marchio coreano, che ha deciso di creare un esemplare unico espressamente pensato per la guida tra i cordoli. Continua su Motor1
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venerdì 11 ottobre 2019
Audi A1 Citycarver, esploratrice urbana
È arrivata la nuova Audi A1. Se una volta per rendere più cool una piccola auto se ne allestiva una versione sportiva, oggi è più redditizio derivarne una versione SUV, o almeno «SUV wanna-be». Che condividiate o meno questo cambiamento poco importa, perché è il mercato a comandare. Dunque ecco la nuova Audi A1 Citycarver, che è lunga 4,04 metri ed è basata sul medesimo pianale della A1 Sportback, rispetto a cui ha un look più grintoso e un assetto completamente rivisto. L'altezza da terra è aumentata di 4 cm, le sospensioni hanno un'escursione più ampia di 3,5 cm e i pneumatici una spalla più generosa. Niente con cui affrontare il fuoristrada, intendiamoci, ma sicuramente un pacchetto migliore per affrontare la giungla urbana fatta di buche, dossi, sconnessioni e chi più ne ha più ne metta. Pochi centimetri in più che vogliono dire anche una nuova prospettiva per il guidatore, la famosa «guida rialzata» che infonde senso di sicurezza e di controllo. Continua su GQ
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giovedì 10 ottobre 2019
Auto più vendute al mondo, il primo semestre dice ancora Toyota Corolla
Quando si parla di mercato automobilistico, a volte si fa fatica ad ampliare lo sguardo e a pensare che c'è qualcosa oltre la Fiat Panda. D'accordo che l'utilitaria torinese è da tempo immemore l'auto più venduta in Italia, ma bisogna anche ricordarsi che le quasi due milioni di unità vendute ogni anno nella nostra penisola sono solo una piccolissima parte degli oltre 90 milioni di automobili nuove che ogni anno arrivano sulle strade di tutto il mondo. Un panorama davvero vasto, con nazioni che assorbono gran parte della produzione mondiale e che hanno le loro regole peculiari, come la Cina e gli Stati Uniti. Ma, particolarismi a parte, quali sono le auto più vendute nel mondo? Nella top ten ci sono ben cinque giapponesi, quasi equamente divise tra Honda e Toyota, poi due americane e tre tedesche. Continua su Motor1
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mercoledì 9 ottobre 2019
«Fast and Furious - Hobbs & Shaw»: le auto, i camion e le moto del film
L'8 agosto arriverà nelle sale cinematografiche italiane Fast & Furious - Hobbs e Shaw, il nuovo capitolo di una delle saghe più fortunate degli ultimi anni, in cui non vedremo gli storici protagonisti come Dominc Toretto, alias Vin Diesel. L'azione sarà invece concentrata su Luke Hobbs e Deckard Shaw, ovvero Dwayne Johnson e Jason Statham. Della trama e di tutte le altre caratteristiche di questo nuovo film di azione vi abbiamo già parlato. Oggi ci concentriamo sui mezzi protagonisti della pellicola, che come si capisce già dalla locandina, non sono affatto banali. Il merito è di Dennis McCarthy, che è stato responsabile dei veicoli che appaiono nella pellicola, così come Alex King. Entrambi hanno infarcito Fast & Furious - Hobbs e Shaw di una lunga serie di automobili, moto, pick-up e altri strani ibridi. Continua su GQ
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martedì 8 ottobre 2019
Honda e, gli specchietti digitali e l'intelligenza artificiale
Le auto elettriche rappresentano una grande possibilità di innovare, anche oltre gli aspetti legati alla mobilità e alle emissioni. Essendo considerati come “oggetti del futuro”, è lecito che chi li acquista si aspetti qualcosa di particolarmente all'avanguardia anche all'interno dell'abitacolo. Un concetto di cui Tesla è stata maestra e che Honda ha deciso di sviluppare, a modo suo, sulla nuova “e”. Dell'auto in sé vi abbiamo già raccontato e oggi ci soffermiamo sul suo sistema di infotainment. Nel progettarlo, i tecnici della Casa giapponese hanno voluto mantenere una continuità stilistica tra esterni ed interni. Il tema centrale su cui è stato definito l'abitacolo è quello del salotto domestico e da qui sono derivate le scelte delle venature di legno per i pannelli e della texture dei tessuti per i rivestimenti. Continua su Motor1
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