Ci vuole una sana dose di follia per pensare di planare sull'acqua con una moto da cross. No, non è uno scherzo ma una vera e propria disciplina sportiva e come tutte le categorie che si rispettino anche questa ha i suoi recordman. Quello che vedete in queste foto e nel video qui sotto si chiama Luca Colombo. Nel weekend del 6-7 luglio ha provato a battere il primato mondiale di velocità sull’acqua dolce con una moto da cross e ci è riuscito, raggiungendo l'incredibile velocità di 104 km/h. Il record precedente, di 93,3 km/h, era dell'australiano Robbie Maddison. Colombo non è nuovo a questo tipo di imprese, ma stavolta ha fissato un record assoluto che è in corso di omologazione da parte del Guinness World Record. Partito alle 10 da Gravedona, dopo una breve rincorsa sulla spiaggia per prendere la velocità necessaria a planare sull’acqua, Colombo è giunto al Lido di Dongo dopo 2 minuti e 43 secondi di «navigazione». Continua su GQ
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sabato 7 settembre 2019
venerdì 6 settembre 2019
Le 10 auto più importanti dell'era Marchionne
E' già passato un anno dalla morte di Sergio Marchionne e il mondo dell'auto sembra averlo dimenticato piuttosto in fretta. Del resto “business is business” e in un settore così complesso e frenetico non c'è tempo per i ricordi. Di quello che è successo negli ultimi 12 mesi, passati senza il manager italo-canadese, vi abbiamo già raccontato e del futuro di FCA parleremo in altre sedi. Qui ci basterà dire che abbiamo la sensazione di essere di fronte a un gruppo ancora in stand-by, a una multinazionale che non ha ancora bene deciso che strada deve prendere e che si trova in una specie di stallo. Chissà che cosa avrebbe detto Marchionne della Alfa Romeo Tonale o della Fiat Centoventi e chissà quale battuta avrebbe tirato fuori annunciando la nuova 500 elettrica. Lui che solo qualche anno fa aveva pubblicamente chiesto di non comprare la vecchia 500 a zero emissioni ai californiani, perché per ognuna che ne vendeva perdeva 14.000 dollari. Continua su Motor1
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giovedì 5 settembre 2019
La prima Mini 100% elettrica è diversa da tutte le altre
Era attesa da molto te e finalmente è arrivata. La prima Mini 100% elettrica si può ordinare al prezzo di 33.900 euro, una cifra che la pone al livello delle versioni Cooper S più veloci, rispetto alle quali non ha troppi timori reverenziali, per lo meno a livello di accelerazione e ripresa. Il motore, infatti, eroga 184 CV e 270 Nm di coppia e per sua stessa natura li mette a disposizione in maniera istantanea. Così l'accelerazione da 0 a 100 km/h è chiusa in 7,3. secondi - la velocità massima è limitata elettronicamente a 150 km/h - ma soprattutto il famoso “go-kart feeling” delle Mini dovrebbe essere preservato. Ma per avere una dinamica di buon livello è necessario un baricentro basso e dunque i tecnici tedeschi (Mini appartiene al BMW Group) hanno sistemato il pacco batteria al centro del pianale. Il pacco batterie è composto da 12 moduli disposti a forma di T e si trovano tra il tunnel centrale e la panchetta dei sedili posteriori. In questo modo è stato possibile lasciare invariato lo spazio a disposizione dei bagagli, a fronte di un innalzamento della carrozzeria di 1,8 cm da suolo, appena percettibile a occhio nudo. Continua su GQ
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mercoledì 4 settembre 2019
Mazda MX-5 30th Anniversary, lussuosa e affilata
Motore anteriore, trazione posteriore, meno di quattro metri di lunghezza, due posti secchi e niente tetto. E' questa la ricetta della spider più venduta nel mondo - oltre un milione di unità in quattro generazioni - una vera e propria icona che nel 2019 ha compiuto trenta anni: la Mazda MX-5. Per celebrare degnamente questo compleanno la Casa Giapponese ha allestito una serie limitata e numerata della sua auto più famosa, partendo dall'allestimento Sport, che è riconoscibile già dalla tinta della carrozzeria che è esclusiva e si chiama "Racing Orange". Continua su Mazda
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martedì 3 settembre 2019
Bentley EXP 100 GT, cento di questi anni
Per festeggiare degnamente un secolo di attività, Bentley ha deciso di regalarsi una concept car che esemplifichi la sua visione per il futuro dell’automobilismo di lusso. Così è nata la EXP 100 GT. Progettata sulla base di una piattaforma interamente elettrica, quest'auto reinventa il concetto di Granturismo guardando quindici anni in avanti. Le impressionanti proporzioni degli esterni richiamano numerosi modelli storici di Crewe, mentre l’abitacolo dalle linee scolpite regala lussuose sensazioni tattili, dando vita a un ambiente armonioso, dove la tecnologia di intelligenza artificiale integrata aiuta i passeggeri a vivere esperienze coinvolgenti e personali. Realizzata in materiali leggeri come l’alluminio e la fibra di carbonio, la Bentley EXP 100 GT è lunga 5,8 metri e larga quasi 2,4. Continua su GQ
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lunedì 2 settembre 2019
Lamborghini Espada, il primo “Toro” da famiglia
Negli anni Sessanta se volevi un’auto davvero sportiva dovevi “accontentarti” di avere solo due posti. In un mercato molto più ristretto e rigido di quello attuale, c’era un grande salto tra le berline più veloci e le vere sportive. Andare veramente forte e avere la possibilità di portare altri tre passeggeri, semplicemente non si poteva fare. Ma proprio in quel periodo iniziarono a diffondersi le prime supercar a quattro posti e a Sant’Agata Bolognese la pioniera di questa nuova categoria fu la Lamborghini Espada. Debuttò davanti al pubblico internazionale del Salone di Ginevra nel 1968, dopo che lo stesso Ferruccio Lamborghini la volle fortemente. Il vulcanico imprenditore aveva chiesto al fidato Marcello Gandini, che lavorava in Bertone, una vera e propria quattro posti, proprio per rendere più ampia la sua gamma di vetture sportive. E il geniale designer riuscì a trovare spazio per un abitacolo piuttosto confortevole, mantenendo l’altezza entro il metro e venti. Continua su Autoappassionati
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domenica 1 settembre 2019
Bertone rinasce al Salone di Ginevra
Ripartire da zero non è mai semplice, soprattutto se si tratta di rilanciare un'azienda storica e con un nome importantissimo come la Bertone, che è fallita ormai da cinque anni. Già un anno fa l'azienda britannica Flymove Holding Limited e la francese AKKA Technologies, avevano annunciato di aver raggiunto un accordo per lo storico brand piemontese. Continua su Motor1
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