A volte basta un solo prodotto, in questo caso una motocicletta, a cambiare le regole del gioco. Il suo nome è Ducati 916 e a venticinque anni di distanza dal suo arrivo sul mercato ha una linea ancora attualissima, oltre ad essere l'icona per antonomasia del brand di Borgo Panigale. Fin dalla sua prima apparizione, la 916 ha fatto innamorare gli appassionati per il suo design innovativo che l'ha resa unica, diversa da qualsiasi altra moto sportiva in commercio all’epoca. Considerate anche le versioni successive - 996 e 998 - rimaste rimaste in produzione fino al 2004 è stata prodotta in oltre 45.000 unità, un numero incredibile per un costruttore che produce circa 55.000 moto ogni anno. Ma la 916 non ha avuto solo grande successo commerciale, è anche stata vincente in superbike, dove si è imposta fin dalla gara di esordio e negli anni successivi ha vinto 120 gare, 8 titoli Costruttori e 6 titoli piloti di cui 4 con l’inglese Carl Fogarty. Continua su La Stampa
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venerdì 9 agosto 2019
giovedì 8 agosto 2019
Mercedes Classe B e Tesla Model 3 tra le più stellate nei Crash test
Arriva una pioggia di stelle nei Crash Test Euro NCAP di luglio, che vedono coinvolte sei nuove auto. La stella di questa tornata di prove è senza dubbio la Model 3 che oltre ad avere meritato le cinque stelle ha stabilito un record di categoria. Le altre valutate con il massimo dei voti sono la Skoda Scala, la nuova Mercedes Classe B e la Mercedes GLE. La nuova Kia Ceed e la DS 3 Crossback, invece, hanno ottenuto quattro stelle, che diventano cinque con l'aggiunta del Safety Pack. Un risultato che dimostra ancora una volta quanto siano importanti i sistemi di assistenza alla guida. Continua su Motor1
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mercoledì 7 agosto 2019
Honda SH300i, la prova su strada - Il primo della classe
Se nelle moto la sigla “CB” è immediatamente associata a Honda, negli scooter accade lo stesso con “SH”. Nata nel 1984 con il “cinquantino”, questa famiglia di mezzi a due ruote specializzati nella mobilità urbana ha saputo evolversi nel tempo andando incontro ai gusti del mercato. Il modello 300 che ha debuttato nel 2007 è una delle migliori soluzioni per chi si muove quotidianamente in città ma deve anche affrontare tangenziali o trasferimenti autostradali. Ce ne siamo convinti dopo un paio di settimane di uso intensivo nel traffico di Roma - senza farci mancare vari chilometri sul Grande Raccordo Anulare - dove l'SH 300 si è dimostrato praticamente perfetto. Continua su La Stampa
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martedì 6 agosto 2019
Bentley, una Continental GT super esclusiva
Che cosa hanno in comune due Bentley progettate e prodotte a circa novanta anni di distanza? Ovviamente nulla, se non (forse) lo spirito. Ma trattandosi di Bentley, appunto, uno dei brand con più fascino e storia al mondo, anche un esercizio di correlazione altrimenti piuttosto rischioso può essere tollerato. E dunque lo charme di una serie speciale che si ricollega al passato può essere così forte da rendere interessante una citazione storica. Nel dettaglio parliamo della Continental GT Number 1 Edition by Mulliner, una serie limitata di cui verranno prodotti solo cento esemplari. La musa ispiratrice è la Bentley No. 1 Blower del 1929, ovvero una versione particolare della 4½ Litre, che riuscì a registrare il record sul giro sulla pista di Brooklands nel 1932 con Tim Birkin. Continua su GQ
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lunedì 5 agosto 2019
Traction Avant, 2CV e CX. La storia Citroën attraverso tre modelli
L'abitacolo è stretto, non ci sono cinture di sicurezza, il parabrezza è così vicino che si potrebbe toccare con il naso. Il volante, poi, è gigantesco, pur avendo una corona molto sottile. Chiave di avviamento in "on", motore già caldo e un colpo di levetta per accenderlo. Qualche sbuffo, un rumore sinistro, una piccola incertezza e poi finalmente il 4 cilindri Citroën prende vita. La Traction Avant è pronta a partire. Il modello che stiamo guidando è una 11 BL del 1956, praticamente una delle ultime versioni prodotte di un'auto che ha debuttato sul mercato nel 1934. È una delle vetture storiche che Citroën ha radunato alle porte di Parigi per festeggiare il centenario. Un secolo fa, infatti, un certo André Citroën presentava la prima automobile che portava il suo nome. Il marchio omonimo era già stato fondato qualche mese prima, ma il 4 giugno del 1919 fu esattamente il giorno in cui molti parigini riempirono la salle d’exposition Alda, che si trovava agli Champs Élysées, per osservare la Type A. Continua su La Stampa
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domenica 4 agosto 2019
Maserati Indy, 50 anni di classe italiana
Il 1° luglio di cinquanta anni fa la prima Maserati Indy lasciava la storica sede di via Ciro Menotti 322 a Modena per essere consegnata in Svizzera. Destinata a un ricco imprenditore elvetico, aveva la carrozzeria in colore «oro metallizzato» e gli interni in pelle marrone. La Indy era stata presentata nel 1968 al Salone di Torino per andare ad ampliare una gamma composta da: Ghibli, Mexico, Mistral, Quattroporte e Sebring. Un'offerta piuttosto ricca se si pensa che la Casa modenese produceva circa 700 vetture all'anno. La Indy - il cui nome ricorda le vittorie alla 500 Miglia di Indianapolis del 1939 e del 1940 - nacque per far fronte alle richieste da parte dei clienti che erano alla ricerca di una vettura comoda, abitabile e dalle caratteristiche sportive. Il design venne affidato alla Carrozzeria Vignale con l’obiettivo di sviluppare un coupé a quattro posti comodi in grado di garantire comfort, alte prestazioni e design innovativo.
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sabato 3 agosto 2019
Fiat 500 Dolcevita, 62 anni di passione
Ogni anno il 4 luglio Fiat festeggia l'anniversario della 500. Nel 2019 la citycar torinese compie 62 anni e li celebra con una nuova serie speciale chiamata Fiat 500 Dolcevita. Già dal nome si capisce l'intento di richiamare i valori di uno stile di vita nato proprio in quegli anni e che coinvolgeva la moda, il design e l'arte ma anche l'estetica del vivere quotidiano, il gusto, la fantasia e il «saper vivere». Così la nuova 500 Dolcevita è pensata a un cliente raffinato alla ricerca di esclusività ed eleganza. E come si addice a una diva dell'epoca, la nuova vettura è «vestita» esclusivamente di una candida livrea Bianco Gelato, impreziosita dalla linea di bellezza rosso/bianco/rosso che avvolge l'intera silhouette. Poi c'è il logo «Dolcevita» cromato in corsivo, un dettaglio di stile che spicca sul posteriore, che si sposa perfettamente con la modanatura cromata sul cofano, le calotte degli specchietti cromate e le fasce laterali con targhetta 500. Continua su GQ
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