martedì 16 aprile 2019

Formula E, sabato l’ePrix di Roma. Ma come sono fatte davvero le nuove Gen2?

L'e-Prix di Roma si avvicina - la gara è sabato 13 - e anche in Italia i riflettori si accendono sulla Formula E. Che sia una corsa di vetture elettriche ormai dovrebbero saperlo anche i sassi, ma in pochi sanno come sia realmente fatta una monoposto 100% elettrica. E soprattutto molti si domandano: ma rispetto a una Formula 1 va più veloce o più piano? La risposta, lo diciamo subito, è più piano, e pure di parecchio. Cerchiamo di capire perché. Innanzitutto la quinta stagione del Campionato del mondo di Formula E è anche la prima in cui sono protagoniste le monoposto di seconda generazione (Gen2) che hanno permesso di abolire il cambio di vettura a metà gara. Questo perché il pacco batterie delle Gen2 è da 54 kWh (prima era da 28 kWh) e dura i 45 minuti più un giro necessari a completare una corsa. Continua su La Stampa

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Ford Escort RS Cosworth, i rally sono casa sua

Chiudete gli occhi e pensate quale è l’auto che secondo voi ha lo spoiler posteriore più incredibile tra quelli mai montati su un modello di serie. Ce l’avete presente? Beh, è lei. La Ford Escort RS Cosworth prodotta tra il 1992 e il 1996, una delle vetture che più a caratterizzato il mondiale rally negli anni Novanta, pur senza aver mai vinto. Le vittorie conquistate sono otto, insieme a quattro podi nella classifica finale dei costruttori. Dopo la fine del dominio della Lancia Delta, infatti, è iniziato quello dei giapponesi con la Toyota Celica, la Subaru Impreza e la Mitsubishi Lancer. Ma risultati sportivi a parte, la Escort Cosworth merita sicuramente un posto nel cuore di ogni appassionato e lo merita già solo per lo sforzo tecnico fatto ai tempi dalla Casa americana. Questo perché non ha nulla in comune con tutte le altre Escort – se non una parte dell’estetica – che hanno il motore trasversale e la trazione anteriore. Continua su Autoappassionati

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lunedì 15 aprile 2019

John DeLorean, una storia incredibile tra arresti, droga e auto volanti

Il 19 marzo saranno passati quattordici anni dalla morte di John DeLorean. Nel caso ve lo siate chiesti, sì, è proprio a lui che si deve la creazione di una delle auto più leggendarie della storia del cinema e forse della storia in generale, la mitica DeLorean DMC-12 protagonista della trilogia di Ritorno al Futuro. Le 88 miglia orarie, il flusso canalizzatore e le frasi mitiche come «Strade? Dove andiamo noi non ci servono strade» hanno contribuito a creare un’aura quasi mistica intorno all'auto che non sarebbe mai stata giustificata solo dalle caratteristiche tecniche. Continua su GQ

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domenica 14 aprile 2019

Bosch: “Non c’è guida autonoma senza localizzazione ad alta precisione”

"La guida autonoma può essere sicura solo attraverso la combinazione di hardware, software e servizi" così Dirk Hoheisel durante il Salone di Ginevra ha sintetizzato la visione di Bosch riguardo alla guida autonoma. La multinazionale tedesca è impegnata in questo settore su diversi fronti, sia come fornitore di componenti che di software, ma anche di un ecosistema di servizi dedicati. Questo perché la guida autonoma non si realizza solo con i sensori, le centraline elettroniche e una grande potenza di calcolo, ma necessita di una infrastruttura specifica in cui inserire tutti i veicoli. Continua su La Stampa

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sabato 13 aprile 2019

Skoda Kamiq, «calza a pennello»

Continua il feeling tra la Repubblica Ceca e il popolo Inuit, visto che dopo Kodiaq e Karok Skoda ha scelto un'altra parola cara al popolo che vive tra Canada del Nord e Groenlandia per definire il suo terzo SUV, peraltro il più piccolo della gamma. Kamiq indica qualcosa che «calza a pennello», in questo caso con il mercato che è affamato di SUV compatti. La Kamiq è «cugina» della Seat Arona e della Volkswagen T-Cross, ma rispetto a queste due è un po' più lunga e raggiunge i 4,24 metri puntando di più sulla volumetria interna e sulla praticità (il bagagliaio è da 400 litri), rispetto alle dimensioni compatte. Secondo i dirigenti del brand boemo, quest'auto porterà nuovi clienti, automobilisti che finora non hanno mai preso in considerazione una Skoda e lo farà proprio grazie al suo posizionamento. Più specificamente, la Kamiq si rivolge a un target piuttosto giovane che ha uno stile di vita moderno e orientato all'avventura. Continua su GQ

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venerdì 12 aprile 2019

La Formula E torna a Roma

Dopo il grande successo della prima edizione, il 13 aprile torna a Roma la Formula E, che correrà sul circuito cittadino dell’Eur, dove sono attesi oltre 35.000 spettatori. L’E-Prix di Roma è una delle tredici gare previste dalla quinta stagione del campionato, che è partito il 15 dicembre scorso ad Ad Diriyah e si concluderà il prossimo 13 e 14 luglio a New York, dopo aver attraversato dodici città e tutti e cinque i continenti. Quest’anno si arricchisce il numero di partner al fianco di Formula E per la tappa romana: Geox diventa naming partner del 2019 GEOX Rome E-Prix, aggiungendo valore e sostanza alla collaborazione, fondata su sostenibilità, innovazione e tecnologia. La quinta stagione del Campionato ABB FIA Formula E ha visto il debutto della vettura di seconda generazione e l’arrivo di un campione del calibro di Felipe Massa. Continua su GQ

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Quadro e-Qooder, il maxi-scooter con 4 ruote è anche elettrico

Il Qooder elettrico era stato annunciato al Salone di Ginevra 2018, e nell'edizione 2019 la Quadro Vehicles non ha deluso le attese. La versione a zero emissioni del maxi-scooter a quattro ruote - qui potete leggere la nostra prova - è realtà. È un mezzo pensato per il commuting, una soluzione di mobilità avanzata, come la definisce il Ceo dell'azienda Paolo Gagliardo: “Per noi mobilità è sinonimo di libertà. L’obiettivo è quello di fornire tecnologie e prodotti all’avanguardia, in grado di ridurre le preoccupazioni e i problemi quotidiani”. Continua su La Stampa

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