Pochi settori in questo periodo stanno vivendo un fermento come quello delle e-bike. La disponibilità di sempre più componenti a prezzi concorrenziali e l'attenzione da parte del pubblico stanno portando a una moltiplicazione di prodotti, da quelli più semplici dedicati al commuting a quelli più prestazionali e particolari, come la Guià. È prodotta dalla trevigiana Huracan Power fondata da Franco Moro, un'azienda già attiva da diversi anni nel campo della nautica, diretta da un imprenditore che ha sempre gravitato nell'orbita delle due ruote, come con il progetto della Moto2 di qualche anno fa. La Guià è quella che di definisce una “moto-bike” elettrica, ovvero una via di mezzo tra una bici a pedalata assistita e una motocicletta, in questo caso declinata in due versioni: da fuoristrada e stradale. Continua su La Stampa
Follow me on instagram
domenica 17 marzo 2019
sabato 16 marzo 2019
Karl Abarth, storia di un genio dell'automobilismo
«C’è gusto ad umiliare, con una modesta utilitaria, vetture di classe e
prezzo superiori» è la frase più famosa pronunciata da Karl Abarth,
quella che racchiude tutta la sua visione dei motori e delle automobili.
Quest'anno l'azienda fondata dall'ingegnere austriaco, poi
naturalizzato italiano, compie settanta anni, un periodo in cui ha avuto
alti e bassi e alterne fortune. Ma prima di parlare della Abarth vale
la pena concentrarsi sul suo fondatore, che nacque a Vienna il 15
novembre 1908 e fin da piccolo manifestò una grande passione per la
velocità e la tecnica. A sedici anni iniziò a lavorare in diverse
aziende meccaniche e quattro anni più tardi realizzò un telaio
motociclistico. Negli anni Venti partecipò alle prime gare come pilota
di moto, ottenendo diversi successi ma essendo costretto a ritirarsi
presto, già nel 1930, a causa di un incidente con cui si fece male
gravemente a un ginocchio. Continua su GQ
Follow me on instagram
Follow me on instagram
venerdì 15 marzo 2019
Sciare con il drone
Negli ultimi anni i droni si sono diffusi in maniera esponenziale nel settore delle attività ricreative. Con l’evoluzione della tecnologia e l’abbassamento dei prezzi, acquistare un drone in grado di fare riprese e registrare video è ormai alla portata di tanti e non solo più appannaggio dei professionisti. Se nel campo dei video professionali utilizzare i droni è un “must have” tanto nel settore sportivo, quanto in quello cinematografico e nell’entertainment, l’utilizzo amatoriale è tutto da inventare e da scoprire. Questo perché un drone, per la sua stessa natura, può alzarsi in volo praticamente ovunque e riprendere quasi qualsiasi cosa. Dunque tutte le attività all’aria aperta possono finire in un bel video a 4K e anche quelle al chiuso, a patto che il tetto dell’edifico sia abbastanza alto. Ma uno degli usi più interessanti è quello sulla neve. A quale sciatore non piacerebbe essere ripreso durante una bella discesa sulle piste? Continua su Boggi
Follow me on instagram
Follow me on instagram
giovedì 14 marzo 2019
Audi TT RS, supercar in incognito
Follow me on instagram
mercoledì 13 marzo 2019
Salone dell'auto di Ginevra, le 10 novità più interessanti
Vespa Elettrica, dal “due tempi” alle emissioni zero
La Vespa è indiscutibilmente uno dei simboli dell’Italia, non solo della motorizzazione ma anche della cultura del Paese. Nata nel 1946 dalla mente geniale dell’ingegner Corradino D’Ascanio, ha contribuito al successo globale della Piaggio ed è entrata in tutte le case degli italiani. Prima il motore due tempi, poi il più pulito quattro tempi e da ultimo l’elettrico, un percorso che certifica un’evoluzione tecnica, in cui però la Vespa è rimasta sé stessa, tanto dal punto di vista estetico quanto caratteriale. Ovviamente per adesso la Vespa Elettrica non sostituisce le altre motorizzazioni tradizionali, ma rappresenta una scelta alternativa per chi vuole essere un pioniere della mobilità a zero emissioni. Il prezzo di 6.390 euro la posiziona al top della gamma, serie speciali escluse. Si può acquistare online, sul sito www.vespa.com o su quello dedicato elettrica.vespa.com, oppure nelle concessionarie Piaggio. Continua su Boggi
Follow me on instagram
Follow me on instagram
martedì 12 marzo 2019
Aston Martin Valkyrie, 1.000 CV non bastano
Sono ormai quasi due anni che si parla della hypercar Aston Martin, che all'inizio non aveva nemmeno un nome ma soltanto una sigla a definirla. Oggi, però, la Valkyrie è quasi pronta per essere commericializzata in pochissime unità (non più di 150) e a un prezzo stratosferico (circa 3 milioni di euro). Sotto il cofano posteriore si trova il 6.5 V12 aspirato costruito dalla Cosworth che lo ha progettato con gli stessi criteri in voga nella Formula 1 degli anni Novanta, ma utilizzando i materiali più all'avanguardia. Eroga 1.000 CV a 10.500 giri, con il regime massimo di rotazione fissato a 11.000 giri e il picco di coppia di 740 Nm raggiunto a 7.000 giri. Ma non è finita qui, perché bisogna aggiungere il boost dato dal sistema KERS che è del tutto simile a quello delle Formula 1 moderne. L'output totale del powetrain, dunque, è di 1.160 CV a 10.500 giri, con 900 Nm di coppia a 6.000 giri. Continua su GQ
Follow me on instagram
Follow me on instagram
Iscriviti a:
Post (Atom)