domenica 10 marzo 2019
Salone auto Ginevra 2019, 10 stand da vedere assolutamente
Se tra le 600.000 persone che visiteranno il Salone di Ginevra ci sarete anche voi, sappiate che non ci sono solo le automobili da vedere, ma anche tante altre cose interessanti. Ecco la nostra selezione. Continua su GQ
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Torna il dune buggy e diventa elettrico
Al prossimo Salone di Ginevra che aprirà i battenti il 7 marzo,
Volkswagen presenterà un inedito dune baggy elettrico ispirato ai
popolari buggy americani che imperversavano sulle spiagge della East
Coast e della West Coast negli anni Sessanta e Settanta. Ma se quasi
mezzo secolo fa utilizzavano la meccanica del Maggiolino, la concepct
car del terzo millennio sarà basata sulla piattaforma modulare elettrica
MEB dimostrandone la versatilità. «Il buggy è più di una semplice auto.
È vitalità e passione su quattro ruote. Queste caratteristiche si
materializzano nel nuovo e-buggy, un’interpretazione moderna e non retro
di un classico che, più di ogni altra cosa, dimostra il legame emotivo
che la mobilità elettrica è in grado di creare», ha spiegato il numero
uno del design Volkswagen Klaus Bischoff. Continua su GQ
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sabato 9 marzo 2019
Fiat Centoventi, la Panda del futuro
Era da un po' di tempo che non si vedeva una concept Fiat al Salone di Ginevra e quest'anno il brand torinese ha recuperato il tempo perduto con la Centoventi, una citycar che riassume la visione del marchio italiano su come sarà la mobilità elettrica di massa nel prossimo futuro, una previsione che nasce da 120 anni di storia ed esperienza sul campo. Nello sviluppo della Centoventi Fiat ha rivolto il proprio sguardo verso il suo lato più pop, accessibile e ingegnoso, quello che le ha permesso di creare vetture caratterizzate dalla grande modularità degli interni e dalla spiccata personalità stilistica. Così la Centoventi è una «tela bianca» pronta per essere dipinta secondo i gusti e le esigenze del cliente in un qualsiasi periodo della sua vita o della giornata, senza alcun vincolo di personalizzazione legato allo specifico momento dell'acquisto. Continua su GQ
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Zava PrometheuS, la supercar elettrica italiana cerca finanziamenti col crowdfunding
Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Nel caso dell'avventura intrapresa dalla veronese Zava Hypercars
non si tratta di un tradizionale specchio d'acqua, bensì di
un'operazione chiamata crowdfunding, ovvero una raccolta fondi pubblica
in cui viene presentato un progetto e si chiede a quante più persone
possibile di finanziarlo per farlo partire. L'idea di questa start-up
italiana che fa parte dell'incubatore veneto t2i è quello di produrre una supercar elettrica, un'auto che ha già un nome - PrometheuS - ma che per ora esiste solo in scala 1:5. Continua su La Stampa
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venerdì 8 marzo 2019
Alfa Romeo Tonale, il SUV che mancava
Alfa Romeo continua a rivolgersi all’arco alpino italiano per scegliere i nomi delle proprie SUV. Dopo la Stelvio è la volta della Tonale, anche se per ora è solo una concept car. Sul mercato dovrebbe arrivare nel 2020, andando a posizionarsi nel segmento dei SUV compatti che attualmente è quello più vivo del mercato. Lunghezza sotto i quattro metri e mezzo dunque, e un prezzo nell’intorno dei 30.000 euro, a scendere o a salire a seconda delle motorizzazioni. A questo proposito, non è ancora chiaro su quale base tecnica la Tonale verrà sviluppata. Le opzioni sono sostanzialmente due, la piattaforma a trazione anteriore o integrale e motore trasversale della Jeep Compass o quella più “nobile” con motore longitudinale, trazione posteriore o integrale della Stelvio. Tenendo presente costi e sinergie industriali è molto più probabile l’impiego della prima, ma al di là di questo la Tonale sarà la prima Alfa Romeo a essere anche ibrida plug-in. Continua su Boggi
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Hyundai i30 Fastback N, due anime un solo stile
Sapete qual è il primo motivo di acquisto per ogni nuova auto venduta in Europa? Non è il prezzo o il brand e nemmeno la potenza oppure i consumi. Quello che conta più di tutti quando ci si appresta ad acquistare una vettura ancora immacolata è il design. In altre parole l'aspetto esteriore. E un'automobile non deve essere solo bella, ma deve avere dei tratti stilistici riconoscibili e associabili al marchio e poi deve stimolare delle sensazioni che siano coerenti sia con quello che promette che con quello che alla fine realmente offre. Per questo anche una Casa come Hyundai che ha nella qualità, nella tecnologia e nel «value for money» i suoi pilastri, non può prescindere dal design, a maggior ragione su un modello particolare come la i 30 Fastback in versione N, ovvero quella più prestazionale all'interno della gamma. È una berlina due volumi con una linea molto personale, in particolar modo al posteriore, dove il taglio netto della i30 hatchback lascia il posto al padiglione discendete e rastremato, come ci ha illustrato il designer Rubén Vela che lavora al Technical Center Hyundai. Qui hanno deciso di chiamarla «fastback», ma qualcun altro l'avrebbe chiamata coupé a quattro porte oppure, più freddamente, due volumi e mezzo. Continua su GQ
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giovedì 7 marzo 2019
Ferrari F8 Tributo, pura velocità
Il Salone di Ginevra inizia tra pochi giorni - dal 7 al 17 marzo - ma una delle regine annunciate è già stata svelata, ovvero la nuova Ferrari F8 Tributo. È una berlinetta a motore centrale-posteriore che sostituisce la 488 GTB e rappresenta la massima espressione di questa tipologia di vettura del Cavallino Rampante. Con i suoi 720 CV a 8.000 giri/min (50 in più del modello che sostituisce) e la potenza specifica di 185 CV/l, il motore è il più prestazionale di sempre per una Ferrari non definita serie speciale e si posiziona come punto di riferimento non solo per i propulsori sovralimentati ma per i motopropulsori in senso assoluto. Continua su GQ
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