Nella lunga storia dell’automobile ci sono modelli che identificano la stessa la Casa che li produce. Uno di questi è la Zonda, cioè la prima delle due vetture costruite dalla Pagani. Una supercar che fin dalla sua nascita nel 1999 si è posta come obiettivo quello di competere con le migliori concorrenti sulla piazza. Ma la sua storia è anche quella di Horacio Pagani, un grandissimo appassionato di auto che studia ingegneria in patria e poi viene a lavorare in Italia, casualmente alla Lamborghini. Qui rimane fino al 1988 e poi apre la sua attività, con un nome che è tutto un programma: Pagani Composite Research. Nel 1992 nasce la Pagani Automobili a San Cesario sul Panaro, praticamente a pochissimi chilometri di distanza da Sant’Agata Bolognese. Continua su Autoappassionati
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lunedì 18 febbraio 2019
domenica 17 febbraio 2019
Gianni Agnelli e la sua grande passione per le auto
Il 24 gennaio di sedici anni fa, all'età di 81 anni, moriva Gianni
Agnelli, probabilmente uno degli italiani più famosi della storia
contemporanea e sicuramente per molti decenni uno dei personaggi più
influenti di tutta Italia. L'Avvocato, come era solito essere chiamato,
era certamente una persona originale e al di là del giudizio sulla sua
opera industriale, bisogna riconoscere che negli anni in cui è stato al
comando del Lingotto sono state prodotte alcune delle più belle
automobili della storia nazionale. Agnelli, poi, era un grande
appassionato di auto e nella sua vita ne ha possedute tantissime,
ovviamente italiane, quasi sempre personalizzate. Continua su GQ
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sabato 16 febbraio 2019
Enel X Ionity, attivata la prima colonnina da 350 kW in Italia. Ma le auto non sono così “rapide”
Enel X ha attivato la prima stazione di ricarica rapida italiana della rete Ionity. Si trova in Toscana, precisamente in provincia di Arezzo, al Valdichiana Outlet Village. E' il primo dei venti siti di ricarica che verranno installati in Italia, grazie alla joint-venture che vede coinvolti anche BMW, Daimler, e il gruppo Volkswagen. La particolarità di questo network di stazioni “fast charge” è la potenza di 350 kW,
che attualmente è sovradimensionata rispetto a qualsiasi auto in
produzione. Per scambiare elettricità a cotanta velocità, infatti, le
batterie devono essere in grado di riceverla e attualmente anche i modelli migliori si fermano a 150 kW. La prima auto in grado di sfruttare al 100% le possibilità delle colonnine Ionity sarà la Porsche Taycan,
il cui debutto commerciale è atteso per la fine dell'anno. Continua su La Stampa
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venerdì 15 febbraio 2019
Formula E, il futuro del motorsport abita qui
E' difficile capire che cosa sia la Formula E finché non la si vive in prima persona. E non è una questione di attivare i cinque sensi, giacché il rumore è minimo rispetto a qualsiasi altra gara di motorsport e non ci sono nemmeno le proverbiali puzze di olio bruciato e di benzina. No, il bello della Formula E è la sua atmosfera unica, fatta di corse nel cuore delle metropoli più importanti del mondo e di un pubblico che più eterogeneo non potrebbe essere. Tutti i percorsi sono ricavati su strade pubbliche, normalmente aperte al traffico, nelle aree cittadine più centrali. Il primo campionato al mondo dedicato alle auto elettriche, infatti, si eleva sopra la platea di appassionati che di solito popola questo genere di competizioni e parla a tutti, incluse famiglie e bambini che partecipano numerosi a ogni evento. La gara inaugurale della quinta stagione di Formula E si è tenuta lo scorso 15 dicembre a Riyadh, in Arabia Saudita. Nello scorso weekend, invece, c’è stata la tappa di Marrakech, a cui seguiranno Santiago, Città del Messico, Hong Kong, Sanya, Roma, Parigi, Monaco, Berlino, Berna e New York City. Continua su Boggi
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giovedì 14 febbraio 2019
Bell Nexus, ecco il primo taxi volante della storia
Delle auto volanti e del loro possibile utilizzo come taxi se ne parla da oltre mezzo secolo. Da quando, cioè, la fantasia dei registi hollywodiani e le capacità dei carmaker americani si sono messi insieme per partorire mezzi futurisci che però afferivano solo alla sfera della fantasia. Tra gli anni Novanta e l'inizio del terzo millenio, quache azienda ha abbozzato dei concept e qualcuno è perfino riuscito a produrre in piccoli numeri delle auto volanti. Ma si trattatava di una sorta di aerei superleggeri con un volante e una forma vagamente simile a quella di un'auto. Oggetti che avevano un'utilità reale pari a zero. Ma la tecnologia progredisce e dopo avervi parlato del modellino funzionante in scala 1.4 dell'Audi Pop.Up Next, oggi vi raccontiamo del Bell Nexus che è stato appena presentato al Consumer Electronic Show di Las Vegas. Continua su GQ
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mercoledì 13 febbraio 2019
Xerjoff Group è sponsor del MV Agusta Forward Racing Team in Moto2
Una pausa di 42 anni, iniziata nel 1977 e conclusa ufficialmente oggi. E' passato tanto tempo dal ritiro dal Motomondiale della MV Agusta e dalla stagione di successi iniziata negli anni Sessanta con Mike Hailwood e conclusa da Giacomo Agostini negli anni Settanta. Nel 2019 l'avventura ricomincia in Moto2 con un team che vede Xerjoff Group come sponsor ufficiale di MV Agusta Forward Racing Team. Così il marchio italiano più vincente di ogni epoca nel Motomondiale torna in pista, dal prossimo 10 marzo in Qatar. Continua su La Stampa
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Lamborghini Miura, l’auto che ha inventato il concetto di supercar
La leggenda narra che Ferruccio Lamborghini abbia iniziato a produrre auto, uscendo dal settore dei trattori di sua competenza, dopo una discussione con Enzo Ferrari, da cui era stato accusato di non capire nulla di auto. Che sia vero o meno, senza questo bisticcio non sarebbe mai esistita la Miura , ovvero l’auto che ha inventato il concetto stesso di supercar. Nel 1965, infatti, dalla fabbrica di Sant’Agata Bolognese era uscita solo la 350 GT e la sua evoluzione 400 GT, una classica coupé a motore anteriore, come era costume in quegli anni in cui il concetto di motore posteriore centrale iniziava appena a farsi strada in Formula 1. Ferrari stesso, peraltro, era scettico su questa innovazione – “I buoi stanno davanti al carro e non dietro” disse il Drake – che invece il suo rivale emiliano seppur titubante, volle cavalcare. Così nel 1965 Lamborghini presentò al Salone di Torino un telaio completo di sospensioni e con il V12 posizionato dietro l’abitacolo e prima delle ruote posteriori, con orientamento trasversale rispetto alla vettura. Continua su Autoappassionati
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