Nonostante Elon Musk si avvicini rapidamente alla soglia dei 50 anni, non ha perso la voglia di scherzare, anche in maniera infantile. Vi ricordate il palloncino per fare le “puzze” che andava di moda qualche lustro fa, quello su ci si sedeva sopra e... “prot”? Ecco, forse al vulcanico imprenditore sudafricano manca questo genere di gadget e forse pensa di non essere l’unico a sentire questa mancanza. Dunque ha pensato bene di dotare le Tesla di una funzione elettronica per simulare una flatulenza. Continua su La Stampa
Follow me on instagram
sabato 12 gennaio 2019
venerdì 11 gennaio 2019
Bosch, ecco lo shuttle del futuro
Un design leggero e minimalista, un guscio esterno futuristico fatto di display e vetro, infine interni spaziosi. Non stiamo parlando di un edificio all'avanguardia, ma di una tipologia di veicoli completamente inedita, che rappresentano la nuova frontiera della mobilità. Shuttle 100% elettrici senza guidatore che percorrono i centri delle città in modo silenzioso e perfettamente connessi con l’ambiente. Tra non molto tempo li vedremo nei centri urbani, utilizzati sia per il trasporto di merci sia per il trasporto persone. Bosch ha immaginato così il proprio veicolo autonomo ed elettrico, che racchiude in sé tutti i componenti e i sistemi che la multinazionale tedesca può fornire per questo genere di mezzi. Ovviamente tutto questo non sarà realizzabile senza i servizi di mobilità che Bosch offrirà nel prossimo futuro riunendoli in un ecosistema intelligente e perfettamente connesso. Questo comprenderà piattaforme di prenotazione, condivisione e networking, servizi di parcheggio e carica, oltre a software per la gestione e manutenzione dei veicoli. Continua su GQ
Follow me on instagram
Follow me on instagram
giovedì 10 gennaio 2019
Honda CR-V Hybrid, i segreti del suo nuovo sistema ibrido
Dopo avervi raccontato come va la nuova Honda CR-V Hybrid, è ora di scoprire e comprendere nel dettaglio il funzionamento del suo nuovo sistema ibrido, quello che i giapponesi hanno chiamato i-MMD che sta per Intelligenti Multi Drive Mode. Ma prima di entrare nel dettaglio, facciamo un passo indietro. Da molti anni a questa parte si parla così tanto di trazione ibrida, che forse ci siamo dimenticati il suo scopo primario, o meglio, la sua ragion d'esistere. Partiamo dal presupposto che i motori endotermici sono di base inefficienti. Il loro rendimento, cioè il rapporto tra l'energia meccanica generata dal motore e l'energia fornita dal combustibile è in media nell'ordine del 25%. In altre parole, sono in grado di tradurre in coppia e potenza solo un quarto del potenziale energetico presente nella benzina e ne diesel. Quasi tutto il resto se ne va in calore, che peraltro va anche smaltito. Inoltre, questa energia viene dispersa tutte le volte che si frena per arrestare l'auto o ridurre la velocità. Continua su Motor1
Follow me on instagram
Follow me on instagram
mercoledì 9 gennaio 2019
Hyundai i30 N, non vorresti mai scendere
Ci sono auto inutili, auto noiose, auto divertenti e infine ci sono auto da cui non vorresti mai scendere, nemmeno per far fronte ai bisogni primari. Nessuno sa quando ne arriverà una sul mercato. Può capitare una volta l'anno oppure una ogni due, oppure chi lo sa. Nel 2017 è capitato con l'arrivo della Hyudai i30 N e non finiremo mai di ringraziare gli ingegneri coreani per averla progettata. A leggere la scheda tecnica può sembrare una compatta sportiva come tutte le altre: trazione anteriore, differenziale autobloccante, motore 2 litri turbo da 275 CV, cambio a 6 marce e via dicendo. Ma è solo guidandola che si può capire la magia di cui è capace. Ma prima di aprire il libro degli incantesimi, ripassiamo un attimo quello di storia. Con l’arrivo della terza generazione della i30, Hyundai ha deciso di creare per la prima volta una variante sportiva, su cui ha anche debuttato per la prima volta su una vettura stradale la sigla “N”. Continua su GQ
Follow me on instagram
Follow me on instagram
martedì 8 gennaio 2019
Lamborghini Islero, la coupé “trascurata” compie mezzo secolo
Ogni Casa automobilistica ha le sue auto meno famose. I motivi sono i più diversi come il tempismo sbagliato o l’offuscamento da parte di altri modelli, ma a volte questa fama minore non ha senso di esistere. Lamborghini Islero è un esempio lampante di questa teoria. Prodotta solo per tre anni - 1968, 1969 e 1970 - era di fatto una evoluzione della 400GT - a sua volta derivata dalla 350 GT che è stata la prima Lamborghini della storia - rispetto a cui la differenza più marcata sono i fari a scomparsa. Continua su La Stampa
Follow me on instagram
Follow me on instagram
lunedì 7 gennaio 2019
Dakar 2019, il rally più duro del mondo si corre tutto in Perù: i numeri dell’edizione 41
Anche se non si corre più in Africa, la Dakar mantiene un certo fascino, se non altro per le condizioni di difficoltà uniche a cui sono sottoposti piloti e mezzi. Undici giorni di gara, suddivisi in dieci tappe - una giornata è di riposo - con partenza da Lima il 6 di gennaio e ritorno nella capitale peruviana il 17 gennaio. Per la prima volta, infatti, si correrà solo in Perù, visto che gli altri paesi sudamericani coinvolti in precedenza - Argentina, Bolivia e Cile - hanno alzato bandiera bianca per motivi geo-politici. Continua su La Stampa
Follow me on instagram
Follow me on instagram
Audi e-tron GT, la sportiva elettrica del futuro
Dopo il SUV e-tron che è appena arrivato sul mercato e l'e-tron Sportback, che invece è atteso per il 2019, Audi ha presentato al Salone di Los Angeles il suo terzo modello full electric caratterizzato da forme prettamente sportive e dal baricentro molto basso. Si chiama e-tron GT concept e sarà prodotta dal reparto specializzato Audi Sport. Ha ben 590 CV e prestazioni da sportiva di razza a cui contribuisce la trazione integrale permanente quattro. Bassa, ampia e con il passo lungo: ecco i tre aggettivi che identificano una Gran Turismo. Proporzioni perfettamente rispettate dalla e-tron GT concept, che è lunga 4,96 metri, larga di 1,96 m e alta 1,38 m. La carrozzeria è costruita con una struttura multimateriale leggera e la piattaforma è stata sviluppata in collaborazione con Porsche. Al tetto in carbonio si accompagnano numerosi componenti in alluminio ed elementi portanti in acciaio ad alta resistenza, mentre il design è proiettato nel futuro e traccia la rotta del prossimo stadio evolutivo del linguaggio delle forme dei quattro anelli. Continua su GQ
Follow me on instagram
Follow me on instagram
Iscriviti a:
Post (Atom)