“L’importante è esagerare” è una delle canzoni più belle di Enzo Jannacci ma potrebbe anche tranquillamente essere il motto della Bugatti, che da quando è entrata a far parte del Gruppo Vokswagen nel 1998 ha intrapreso la strada delle massime prestazioni, dove per “massime” si intende semplicemente che nessun’altra auto di serie può vantare numeri simili. Che il motore 8 litri W16 da 1.500 CV non abbia eguali è cosa nota, così come lo è l’anima non esattamente pistaiola della Chiron, un’auto da oltre due tonnellate, un peso che non si addice del tutto ad un’auto estrema. Così gli ingegneri della Bugatti hanno sviluppato una versione più estrema della Chiron, che però non ha la velocità massima come prima priorità. “La Divo ha prestazioni migliori in termini di accelerazione laterale, agilità e capacità di curvare. La Divo è fatta per curvare” sono le parole spavalde di Stephan Winkelmann, il numero uno della Bugatti, che ha voluto riassumere così le modifiche che hanno trasformato la Chiron in Divo. Continua su GQ
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martedì 18 settembre 2018
lunedì 17 settembre 2018
Un altro premio all’Alfa Romeo 8C 2900B Touring: ecco chi è la “regina” di Pebble Beach
Avete presente la famosa frase di Henry Ford “Quando vedo passare un'Alfa Romeo mi levo il cappello”? Sembra che il fondatore della omonima Casa, nonché inventore della catena di montaggio, l'abbia pronunciata la prima volta dopo aver visto parcheggiata nella dimora di un membro della famiglia Rocekfeller una splendida 8C 2900. Ultima evoluzione del progetto 8C 2300, è universalmente riconosciuta come una delle auto più belle di sempre e all'edizione 2018 del Concorso di Eleganza di Pebble Beach ne abbiamo avuto l'ennesima dimostrazione. A vincere l'ambito nastro d'oro che contraddistingue la vettura "Best of Show" è stata infatti una Alfa Romeo 8C 2900B Touring berlinetta del 1937 in colorazione blu scuro. La sportiva italiana ha trionfato battendo 209 auto, provenienti da 17 Paesi. Ha vinto anche nella propria classe e ha ricevuto altri due importanti riconoscimenti: il "Charles A. Chayne Trophy" ed il "J. B. & Dorothy Nethercutt Most Elegant Closed Car". Continua su La Stampa
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sabato 15 settembre 2018
Gran Premio di Monza, le più belle vittorie della Ferrari
La convincente vittoria di Sebastian Vettel e della Ferrari nel Gran Premio del Belgio lascia ben sperare per la gara di Monza di questo fine settimana. Nel tempio della velocità il pilota tedesco proverà a ripetere l’impresa e a ridurre ulteriormente il distacco dalla Mercedes di Lewis Hamilton che – a otto gare dalla fine – è di 17 punti. I due antagonisti finora hanno collezionato cinque vittorie e un ritiro a testa, ma il pilota britannico si è piazzato meglio quando le cose non sono andate per il meglio. Il Gran Premio d’Italia, di cui si disputerà la 89esima edizione – la 69esima in Formula 1 – è tradizionalmente un feudo della Ferrari, oltre a essere una delle gare più storiche di tutto il motorsport. Continua su GQ
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venerdì 14 settembre 2018
FCA e Mahindra, disputa legale sulla Roxor, “clone” indiano della prima Jeep
In Europa è poco conosciuta, ma Mahindra è una delle industrie automobilistiche più importanti in India ed è un'azienda che si sta espandendo anche oltre i confini nazionali, come dimostrano l'ingresso nella Classe Moto3 del Motomondiale e la partecipazione alla Formula E. Nelle ultime settimane la multinazionale indiana è stata al centro della scena per una disputa con FCA e in particolare con il marchio Jeep. Il motivo della contesa è la Mahindra Roxor, una fuoristrada che viene venduta in kit di montaggio negli Stati Uniti e che non è omologata per l'utilizzo sulle strade pubbliche. Quest'ultima caratteristica è un problema relativo negli USA dove ci sono ranch sterminati e parchi di proprietà privata, dove di fatto può circolare qualsiasi tipo di veicolo. Continua su La Stampa
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giovedì 13 settembre 2018
Audi PB18 e-tron, quando la supercar diventa elettrica
La storia recente dell’Audi è colma di prototipi, soprattutto elettrici. Una scelta coerente con il percorso di elettrificazione intrapreso dalla Casa di Ingolstadt che tra pochi mesi farà debuttare sul mercato europeo la e-tron, ovvero il primo modello a emissioni zero della sua storia. In attesa di misurarsi con Tesla e tutti gli altri, Audi ha deciso di mostrare la sua interpretazione (assai radicale) della supercar del futuro alla Pebble Beach Automotive Week di Monterey, in California. Si chiama Audi PB18 e-tron e ha tutti i crismi delle berlinette più estreme, come la generosa impronta a terra e il ridotto sviluppo verticale. È stata disegnata nel nuovo Centro Stile Audi di Malibu, traendo ispirazione dalle auto da corsa che hanno vinto più volte a Le Mans, mentre lo sviluppo è stato affidato ad Audi Sport la sezione specializzata nei modelli ad alte prestazione. Continua su GQ
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mercoledì 12 settembre 2018
Moto e scooter elettrici: conviene davvero comprarli? Ecco quanto costa gestirli
Tra meno di due mesi inizierà la commercializzazione della Vespa Elettrica, che sotto la tradizionale carrozzeria dello scooter di Pontedera ospita una meccanica inedita, che le consente di muoversi in totale silenzio e a emissioni zero. Ma il nuovo prodotto del gruppo Piaggio non è certo un mezzo unico nel suo genere, anzi va a inserirsi in un settore di mercato molto ampio e fatto di numerosi prodotti dalle qualità diverse. Si va da prodotti quasi artigianali, costruiti utilizzando componenti di grandi fornitori, ad altri costruiti in serie dai marchi più noti. Quello che li accomuna è ovviamente la presenza di un motore elettrico e di un pacco batterie. Continua su La Stampa
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martedì 11 settembre 2018
L’auto elettrica di Kalashnikov (sì, quelli dei mitra), in perfetto stile sovietico
Uno dei grandi pregi dei motori elettrici è che non servono particolari competenze ingegneristiche per progettarli e produrli. Anzi, si possono comprare già belli e pronti da tante aziende. E per le batterie il discorso non cambia di molto. Così non c’è da stupirsi se quando si parla di auto elettriche ci siano molte aziende tradizionalmente impegnate in altri settori – come Dyson per esempio – pronte a scendere in campo. L’ultima in ordine di tempo è il produttore di armi Kalashnikov che non ha certo bisogno di presentazioni. I russi hanno presentato al salone internazionale tecnico militare ARMY-2018 in corso in questi giorni a Mosca un concept denominato CV-1, con un design degno degli anni d’oro dell’Unione Sovietica. Contiuna su GQ
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