lunedì 3 settembre 2018

Alex Zanardi prepara un’altra sfida, con BMW correrà (senza protesi) nel DTM a Misano

Nel prossimo fine settimana Alex Zanardi sarà impegnato in una nuova sfida, quella del campionato DTM al volante di una BMW M4. Il campione bolognese prenderà parte alla tappa italiana della serie tedesca dedicata alle gare turismo che si terrà a Misano. Per Zanardi si tratta di una prima assoluta, perché non aveva mai guidato una vettura del DTM, ma soprattutto perché per la prima volta correrà senza le protesi alle gambe, un cambiamento che comporta numerosi vantaggi. "L'evoluzione dal sistema precedente a quello attuale è significativa - ha dichiarato Zanardi - guidare la BMW M4 DTM è fisicamente molto impegnativo e per me, sarebbe molto più faticoso se continuassi a frenare con la protesi come ho fatto fino ad ora".

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sabato 1 settembre 2018

Singer Porsche 964 DLS, “dura e pura” da 1,6 milioni di euro

Per alcuni appassionati la gloriosa storia della Porsche 911 si è interrotta nel 1997, quando la 993 raffreddata ad aria, che conservava ancora le forme della carrozzeria del modello originale del 1964, venne sostituita dalla 996 raffreddata a liquido. I più facoltosi tra questi possono rivolgersi alla americana Singer, un’azienda che va oltre il semplice restauro o la banale elaborazione delle 911 vecchia scuola, ma crea dei veri e propri progetti originali, che possono circolare su strada e sono riconosciuti ufficialmente da Zuffenhausen. Sono auto che costano diverse centinaia di migliaia di euro, un prezzo giustificato dalla loro natura di opere d’arte di ingegneria. L’ultima di queste è la 964 DLS, una sigla che sta per “dynamic and lightweigh study”. Il progetto è partito da una 911 del 1990 su cui hanno lavorato gli specialisti della Williams Advanced Engineering e il leggendario ingegnere Porsche Hans Mezger, che negli anni ha progettato alcuni dei modelli più importanti della storia della Casa tedesca. Continua su GQ

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venerdì 31 agosto 2018

10 frasi indimenticabili di Enzo Ferrari

Trent’anni fa, esattamente il 14 agosto 1987, moriva Enzo Ferrari, un uomo capace di creare dal nulla un’azienda che è diventata nota in tutto il mondo per i suoi risultati sportivi e per le sue automobili sportive. “Se lo puoi immaginare lo puoi fare”, era uno dei suoi motti preferiti. E non c’è dubbio che Ferrari abbia avuto la capacità straordinaria di tradurre in fatti le idee che la sua mente curiosa era in grado di mettere a fuoco in una vita intensissima ma anche fatta di abitudini e di una serie di routine che facevano sì che raramente si allontanasse da Modena e Maranello. Enzo Ferrari non ha mai fatto ferie, quando si concedeva una mezza giornata a Viserba, sul mare Adriatico, prima di tornare a casa passava in azienda, a mettere nero su bianco le nuove idee e a controllare che tutto procedesse per il meglio. Continua su GQ


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giovedì 30 agosto 2018

Aston Martin, torna in produzione la DB5 di James Bond: 25 pezzi da 3 milioni di euro l’uno

La storia è una di quelle cose che non si possono comprare. O ce l’hai o non ce l’hai. E nell'industria automobilistica è un plus non da poco. Dunque quei marchi che hanno una storia consistente alle loro spalle, se la tengono stretta e trovano ogni modo per farla fruttare. All’Aston Martin sono maestri in questo anche perché sono in possesso di alcune icone immortali come la DB4 e la DB5 rese celebri per terra e per mare dai numerosi film di James Bond. Anche chi non è appassionato d’auto non può fare a meno di rimanere a bocca aperta al cospetto di una di queste splendide coupé degli anni Sessanta. Chi è appassionato, invece, sogna a occhi aperti, mentre chi oltre alla passione ha anche un conto in banca bello gonfio può privarsi di 2,75 milioni di sterline più le tasse e ordinare una “nuova” Aston Martin DB5 “Goldfinger”. Continua su La Stampa


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mercoledì 29 agosto 2018

Dtm Misano 2018, i segreti della BMW da corsa di Alex Zanardi

Tra meno di una settimana Alessandro Zanardi parteciperà al quartultimo round del DTM, il Deutsche Tourenwagen Masters, nella tappa italiana di Misano, al volante di una BMW M4 DTM allestita appositamente per lui. Il campionato turismo tedesco è uno dei più competitivi e spettacolari del mondo, tanto che esce anche dai confini nazionali e il pilota emiliano correrà nel weekend 24-26 agosto al Marco Simoncelli World Circuit. Per permettergli di prendere parte a questa gara, il reparto corse BMW ha elaborato profonde modifiche per la M4 DTM che sono state provate da Zanardi in una due giorni di test a Vallelunga durante cui ha completato ben 294 giri. Continua su GQ


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martedì 28 agosto 2018

Harley-Davidson cambia registro: nel futuro anche moto più piccole e modelli elettrici

Ci sono dei momenti nella vita di un’azienda in cui è necessario cambiare, soprattutto se alle spalle c’è una storia ultra-centenaria fatta di continue evoluzioni e di pochissimi momenti di rottura. Stiamo parlando della Harley-Davidson, che dal 1903 è specializzata in motociclette custom, avendo praticamente inventato questo genere di mezzi a due ruote. Una storia unica, che si riflette in un marchio fortissimo, conosciuto in tutto il mondo e dal grande appeal che però negli ultimi anni ha sperimentato problemi da non sottovalutare. Il principale è certamente l’innalzamento dell’età media dei clienti che unita ai prezzi di listino piuttosto alti e alla disponibilità di moto di tipologia ben definita, restringe di anno in anno la platea dei potenziali nuovi harleyisti. I giovani, infatti, sono sempre meno interessati a moto costose e dalle prestazioni tutto sommato limitate che il fascino del brand non riesce a compensare. Continua su La Stampa


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lunedì 27 agosto 2018

Il segreto del gran concentrato di energia (elettrica) della Audi e-tron

Tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo Audi inizierà a vendere la e-tron, ovvero la prima auto completamente elettrica della sua storia, di cui conosciamo già alcune cose, come le alte prestazioni e l’efficienza. Nonostante dimensioni piuttosto grandi, la e-tron scatterà da 0 a 100 km/h in meno di 6 secondi grazie ai 408 CV dei suoi motori elettrici. Un numero, quest’ultimo, molto simile a quello dell’autonomia massima, misurata in oltre 400 km nel ciclo WLTP. Per ottenerli è determinante il contributo dell’innovativo sistema di recupero dell’energia. Si tratta di sistema modulare e regolabile, che diventerà il punto di riferimento della categoria in quanto in grado di contribuire sino al 30% dell’autonomia. Parlando ancora di numeri, le potenzialità in termini di recupero dell’energia sono di 300 Nm e 220 kW di potenza elettrica, valori equivalenti a oltre il 70% della potenza del motore. Continua su GQ


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