venerdì 8 giugno 2018
VW e Porsche, vendite e produzione in parte sospese. Ecco perché
Due giorni fa vi abbiamo dato la notizia del blocco alle vendite Porsche per la maggior parte dei modelli causato dai ritardi nell'omologazione dei modelli secondo le nuove procedure di test WLTP. A Zuffenhausen non sono gli unici ad avere questo problema. Rimanendo all'interno del Gruppo tedesco, ieri Volkswagen ha comunicato la necessità di fermare alcune linee produttive finché i relativi modelli non saranno omologati WLTP. Dal 1 settembre 2018, infatti, non sarà più possibile vendere auto che non rispettino le nuove procedure. Ma il Gruppo Volkswagen non è l'unico ad avere questi problemi, anche BMW ha sospeso la vendita di alcuni modelli, tra cui la Serie 7, la M3 e le X5 e X6 a benzina. Allo stesso modo Mercedes potrebbe rinunciare ai motori diesel di origine Renault sulle CLA e GLA. Viene da chiedersi cosa stia succedendo e perché, per esempio, la Opel abbia già provveduto a ri-omologare tutta la gamma. La risposta è semplice, nella sua complessità: è un problema quantitativo. Quanti più modelli, combinazioni motore-cambio e optional si hanno in gamma, tanti più test bisogna fare. Continua su Motor1
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giovedì 7 giugno 2018
Milano è la capitale europea del car sharing
Milano è la capitale europea del car sharing, confermando un trend nazionale che vede l'Italia come la nazione europea che preferisce i servizi dell'auto condivisa, seguita dalla Germania. Dei circa 4,5 milioni di utenti europei di car sharing ben 1,3 milioni si trovano in Italia, con un dato in crescita del 21% rispetto al 2016. Ancora più interessante è il numero degli utenti attivi, che è quello che conta davvero e che nel 2017 è arrivato a 820.000 utenti con una crescita del 38%. Questo è quanto emerso durante la conferenza “Rapporto sulla sharing mobility” organizzata dall'ANIASA – Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici – proprio a Milano che è la locomotiva europea del car sharing. Nel capoluogo lombardo ci sono ben 640.000 utenti che nello scorso anno hanno effettuato 3.830.000 noleggi utilizzando 3.100 automobili. Continua su Motor1
mercoledì 6 giugno 2018
Land Rover, il marchio compie 70 anni: dai mezzi “agricoli” ai Suv glamour
Il 30 aprile di settanta anni fa al Salone di Amsterdam debuttava la Land Rover Serie I, uno dei pochissimi veicoli fuoristrada disponibili all'epoca, il cui nome sarebbe poi diventato leggenda e avrebbe dato vita a un marchio a sé stante e a una stirpe di modelli. Oggi fa sorridere ricordare che il primissimo prototipo della Serie I fu costruito partendo dal telaio e dai semiassi di una Jeep Willys, ma all'epoca chi avrebbe potuto dire che questi due marchi sarebbero diventati i rivali per eccellenza nel mondo off road? Ad ogni modo, la Serie I era stata pensata anche come veicolo agricolo, tanto che poteva anche avere una presa di forza esterna per attaccarvi aratri o altri macchinari. Nella decade successiva si affermava come veicolo polivalente anche per usi militari o di polizia e nel 1958 veniva sostituita dalla Serie II, a sua volta pensionata nel 1971.
martedì 5 giugno 2018
Mazda MX-5 Cherry Edition, la prova di GQ.it
Solitamente l’industria automobilistica segue schemi di fredda razionalità, anche se ogni tanto qualcosa o qualcuno sparigliano le carte prendendosi un pezzetto di storia, come nel caso della Mazda MX-5. La piccola due posti giapponese è semplicemente la spider più venduta nella storia. Dal 1989 a oggi è stata venduta in oltre un milione di esemplari – traguardo raggiunto il 25 aprile del 2016 – lungo quattro generazioni succedutesi degli anni. La quarta e attuale è arrivata sul mercato nel 2015 ed è stata sviluppata secondo la filosofia ‘jinba-ittai’ che in giapponese significa unità totale tra cavallo e cavaliere, in questo caso tra auto e pilota. Disponibile con due motorizzazioni aspirate a benzina, da 1.5 e 2 litri di cilindrata, la MX-5 costa come un crossover compatto, rispetto a cui è molto più scomoda ma infinitamente più fascinosa. Se al tempo della sua genesi i giapponesi si erano ispirati alle spider inglesi e italiane degli anni Sessanta, l’ultima generazione ha uno stile che più orientale non potrebbe essere. Il layout è quello classico, sempre più raro nella produzione odierna che tutto sacrifica sull’altare dei costi: motore anteriore longitudinale e trazione posteriore. Continua su GQ
lunedì 4 giugno 2018
All’asta l’Harley-Davidson di Terminator 2, ma per ora nessuna offerta
Nei primi anni Novanta l'utilizzo di effetti speciali cinematografici era ancora piuttosto limitato, soprattutto per gli inseguimenti tra auto e qualsiasi altro veicolo. Per questo una scena come quella di Terminator 2, in cui Arnold Schwarzenegger salva il giovane John Connor dalle ire del T1000, sradicandolo con un braccio dalla sua motina da cross e issandolo per direttissima sulla gigantesca Harley-Davidson è diventata immortale. Era tutto maledettamente vero e la moto in questione era una fiammante Fat Boy,lanciata sul mercato solo un anno prima. Quando si dice la tempistica perfetta del product placement... Ad ogni modo, oggi è in vendita una delle moto utilizzata nelle riprese – un altro esemplare è di proprietà del museo H-D – che si può comprare attraverso un'asta pubblica sul sito icollector.com. C'è tempo per altri 15 giorni ma attualmente non è stata fatta nessuna offerta. Continua su La Stampa
sabato 2 giugno 2018
Goodyear Eagle F1 Asymmetric 3 SUV, i test su asciutto e bagnato
Dopo avervi parlato dei nuovi pneumatici Goodyear Eagle F1 Asymmetric 3 specifici per i SUV ad alte prestazioni e avervi spiegato nel dettaglio le loro caratteristiche, è ora di raccontarvi i quattro test in pista a cui li abbiamo sottoposti. Le auto che abbiamo avuto a disposizione erano tutte Range Rover Velar, ma con motorizzazioni diverse: siamo passati dalla top di gamma con il 3.0 V6 a benzina da 380 CV alle due diesel più potenti, la 2 litri 4 cilindri da 240 CV e la 3 litri V6 da 300 CV. Ecco come è andata. Continua su Motor1.
venerdì 1 giugno 2018
Goodyear Eagle F1 Asymmetric 3 SUV, il grip è il suo mestiere
Gli pneumatici sono uno di quei componenti che si tendono a dare per scontati, a cui si dà poca importanza. Si compra l'auto con quelli di primo equipaggiamento e quando è ora di cambiarli ci si affida ai consigli del gommista, si cerca qualche offerta nella grande distribuzione o su internet, oppure (peggio ancora) si percorrono strade “low cost” che però non portano mai a nulla di buono. Ogni auto, invece, avrebbe bisogno del pneumatico più adatto a lei, ovviamente in buone condizioni e gonfiato alla pressione corretta. Per questo Goodyear ha sviluppato una versione dedicata ai SUV più prestazionali del suo pneumatico top di gamma, l'Eagle F1 Asymmetric 3. Questo genere di auto, infatti, ha caratteristiche peculiari, come la massa elevata e il baricentro alto, che influenzano fortemente il modo in cui le gomme mantengono il contatto con l'asfalto. Continua su Motor1
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