martedì 22 maggio 2018

Prova su strada – BMW Active Hybrid E-Bike


Nella storia della BMW ci sono aerei, motociclette e automobili mentre non v’era traccia di biciclette, almeno fino a poco tempo fa. Oggi è in vendita, a 3.214,70 euro, la seconda generazione della e-bike bavarese. Che peraltro è parte di una gamma di due ruote a pedali piuttosto articolata. La BMW Active Hybrid E-Bike – questo è il suo nome completo – rientra nella categoria city bike, anche se la forcella ammortizzata e i pneumatici dalla sezione generosa le permettono di affrontare senza problemi anche qualche sterrato. A patto che abbia il fondo battuto. Osservando la e-bike BMW e cercando di decifrarne lo stile si notano alcuni elementi dal sapore retrò e altri molto più hi-tech. Con un risultato complessivo unico e originale. C’è anche la tipica gobba delle moto BMW e nel complesso lo si può definire un design elegante. Che però non rinuncia a un po’ di carattere sportivo. Continua su Vaielettrico

lunedì 21 maggio 2018

L'auto del futuro sembrerà un elettrodomestico?

Il design è il primo motivo di acquisto delle auto in Europa e, più in generale, è la prima cosa che colpisce e che si ricorda di una vettura. Dal secolo scorso a oggi è cambiato tantissimo partendo da forme che ricordavano quelle di una carrozza, passando per i favolosi anni Cinquanta e Sessanta, periodo in cui sono nate alcune tra le più belle auto di sempre, arrivando a oggi. Ma come cambierà il design delle auto di domani? Per capire abbiamo intervistato Lowie Vermeersch, già Direttore del Design alla Pinifarina e fondatore della GranStudio Torino di cui è anche Direttore Creativo. Con lui abbiamo parlato della situazione attuale, in cui dominano SUV e crossover, e di che cosa succederà nel prossimo futuro, anche in relazione all'evoluzione dell'industria automobilistica che passa per l'elettrificazione e la guida autonoma. Continua su Motor1

sabato 19 maggio 2018

Mille Miglia 2018, le 10 auto più antiche in gara

Domani, mercoledì 16 maggio 2018, partirà la trentaseiesima edizione della rievocazione della Mille Miglia, con il tradizionale percorso che prevede partenza e ritorno a Brescia. Quattro giorni di viaggio con i passaggi nelle tradizionali località della corsa, compresa la passerella di Roma. Ogni anno, il percorso cambia modifiche per tornare a far transitare la Mille Miglia in località dove era assente da qualche anno: nel 2018 sarà la volta di Lucca e della Versilia ma anche del tratto dell’edizione del 1949, tra Sarzana e il Passo della Cisa. Novantuno anni dopo la prima delle ventiquattro edizioni di velocità, disputate dal 1927 al 1957, e delle tre con la formula dei rally dal 1959 al 1961, le quattrocentocinquanta vetture provenienti da settantadue case costruttrici attraverseranno sette regioni. Continua su GQ

venerdì 18 maggio 2018

Alfa Romeo Stelvio, il meglio del made in Italy

In vendita da poco più di un anno, l’Alfa Romeo Stelvio era il modello che mancava da anni nella gamma del marchio milanese. Lunga poco meno di 4,7 metri e con un listino che parte da poco oltre 46.000 euro, la Stelvio è l’alternativa made in Italy alle classiche SUV tedesche, rispetto alle quali non ha nulla da invidiare, anzi. Sotto il profilo tecnico questa Alfa Romeo ha soluzioni che la pongono al vertice della categoria, come le sospensioni anteriori a doppio quadrilatero o l’albero di trasmissione in carbonio. Il focus principale è la dinamica di guida da vera Alfa, impossibile da ritrovare su altri SUV della stessa categoria. Un pregio che va al di là della scelta dei motori che è sostanzialmente quella tra il 2 litri benzina da 200 o 280 CV e il 2,2 litri diesel da 150, 180 e 210 CV. La trazione è posteriore oppure integrale Q4, mentre il cambio è sempre automatico a 8 rapporti. Continua su Boggi

giovedì 17 maggio 2018

Aston Martin Vantage V600 2018, solo 14 e su misura

Nella lunga storia della Aston Martin ci sono stati un’infinità di modelli speciali, tra cui la Vantage V600 del 1998, ovvero la versione più estrema della prima sportiva costruita a Gaydon nell’era moderna. Sotto il cofano c’era un 5.3 V8 bi-turbo che erogava 600 CV, in un’epoca in cui ne bastavano la metà per fare di un’auto una vera sportiva. Oggi la Vantage V600 rinasce, o meglio rinascerà in soli 14 esemplari – metà coupé e metà cabriolet – a partire dalla fine dell’anno. Tranne il nome le due auto non hanno nulla in comune, a partire dai cilindri che su questa Vantage sono 12 e non 8 perché il motore deriva da quello della vecchia DB9. L’altra particolarità di questa piccolissima serie di auto è che sono state create su commissione di un ignoto cliente, partendo peraltro dalla generazione di Vantage precedente e non da quella che arriverà sul mercato tra poco. Continua su GQ

mercoledì 16 maggio 2018

Fiat Coupé Turbo 20V, ovvero la Fiat più veloce di sempre

Quale è la Fiat di serie più potente di sempre? Se avete pensato la Coupé avete sbagliato, perché lo scettro appartiene alla Freemont e ai 280 CV del 3,6 litri V6 Pentastar. Ma a parte questo record “scippatogli” dalla fu Dodge Journey, la Fiat Coupé rimane una delle auto del Marchio italiano più belle e affascinanti di sempre. Era il maggio 1992 e in edicola comparve, sulla copertina di una delle storiche riviste di settore, nelle edicole una ricostruzione veritiera pressoché al 90% della nuova sportiva Fiat disegnata da Chris Bangle che sarebbe poi diventato famoso come capo del design della BMW. Io ero solo un bambino che amava le auto pur senza capirne granché, ma intuii subito che quella sarebbe stata un’auto dirompente. La Coupé arrivò nelle concessionarie nel febbraio del 1994 e fu subito un successo. Il pianale era quello della Tipo – vero jolly di tutto il Gruppo Fiat per venti anni – la produzione era curata dalla Pininfarina, mentre i motori erano i 2.0 16V Lampredi montati sulle Lancia coeve: aspirato da 140 CV e 180 Nm, turbo da 190 CV e 290 Nm. Continua su Autoappassionati

martedì 15 maggio 2018

Le 10 Jeep Wrangler più esagerate

Dal 1987 la Jeep Wrangler è un’icona tra i veicoli off-road. Ultima evoluzione del progetto CJ, a sua volta derivato dalla Willys prodotta in oltre 650.000 esemplari per l’esercito americano durante la Seconda Guerra Mondiale, la Wrangler ha mantenuto negli anni il suo carattere duro e puro. Posseduta e ammirata da migliaia di appassionati in tutto il mondo, è raro trovarne una in condizioni di perfetta originalità, giacché è prassi modificarla per le proprie esigenze di guida in fuoristrada. Una prassi rispettata anche dalla stessa Casa madre che di anno in anno non perde occasione per allestire modelli speciali da portare ai saloni per mandare in solluchero i fan di tutto il mondo. Eccovi dunque la gallery delle 10 Jeep più esagerate viste negli ultimi anni. Continua su GQ