martedì 24 aprile 2018

Toyota Hilux, il pick-up di Ritorno al Futuro fa 50 anni

No, questo non è il solito articolo sulla DeLorean DMC-12 di Ritorno al Futuro, sulla quale probabilmente è stato detto e scritto tutto il possibile. Questa volta parliamo di un altro mezzo a quattro ruote, che sicuramente non ha l’importanza e la parte da co-protagonista della “macchina del tempo” e che non scatena ricordi emozionanti ma che ha comunque un certo ruolo nella trilogia firmata da Robert Zemeckis. Chi ha più memoria avrà già capito che il riferimento è al pick-up che Marty McFly guarda sognante già nella prima delle tre pellicole e compare più volte come saldo riferimento temporale degli eventi che sono cambiati lungo la linea dello spazio tempo. Ma andiamo con ordine e diciamo intanto che proprio in queste settimane il Toyota Hilux ha raggiunto la ragguardevole età del mezzo secolo, giacché la versione originale è entrata in commercio nel 1968. Continua su Omniauto

lunedì 23 aprile 2018

Koenigsegg Agera RS, dopo soli 26 esemplari termina la produzione della hypercar da 400 km/h

Non capita tutti i giorni che un'auto esca di produzione mentre detiene ancora cinque record del mondo di velocità. Ma nel caso della Koenigsegg Agera RS non c'è molto da stupirsi considerata la dimestichezza della factory svedese con le prestazioni. Se non avete mai sentito parlare della Koenigsegg, sappiate che il suo nome è quello del fondatore, un signore che da ragazzo era famoso in città perché era il migliore a truccare i motorini e che a 22 anni ha creato la prima supercar che porta il suo nome, la Koenigsegg CC. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e, tanto per avere un'idea, sappiate che è sua l'auto che attualmente detiene il record del mondo sullo 0-300-0 km/h. Vuol dire accelerare da fermo fino a raggiungere i 300 km/h e poi frenare fino a fermarsi. Bene, la Koenigsegg One:1 ci mette 17,95 secondi, tempo in cui si occupa anche di scambiare il posto agli organi interni del pilota e del passeggero. Continua su La Stampa

venerdì 20 aprile 2018

Guida all’acquisto Leaf: prezzi, versioni…

Guida all’acquisto Leaf. Nata nel 2009 e commercializzata da fine 2010, questa Nissan è l’auto elettrica più diffusa al mondo. Con oltre 300 mila unità vendute. Circa sei mesi fa è stata presentata la seconda generazione, che da fine marzo è in consegna anche in Italia. Il prezzo di listino ( guarda) parte da 33.070 euro. Prezzo scontato a circa 27 mila euro per i tassisti, categoria su cui la Nissan sta puntando, come fece a suo tempo la Toyota con l’ibrido. La gamma italiana è declinata su cinque allestimenti tra cui scegliere. Sono Visia, Visia Plus, Acenta, N-Connecta e Tekna, con dotazioni via via crescenti. E che portano il prezzo della versione top di gamma a 33.070 euro. Sulla versione base Nissan ha previsto un’offerta di finanziamento con rata mensile che parte da 299 euro. Include la wall box Enel X Box Station, per la ricarica nel garage di casa (guarda). Con tanto di manutenzione e due anni di ricarica inclusi, fino a 1.350 kWh nelle colonnine pubbliche servite da Enel. In pratica oltre 30 pieni di energia gratis. Continua su Vaielettrico

giovedì 19 aprile 2018

Cintura di sicurezza, 30 anni fa diventavano obbligatorie in Italia. Ma l’invenzione risale al ’59

Gli italiani sono storicamente allergici a obblighi e imposizioni e quella delle cinture di sicurezza non fece eccezione. L’11 aprile 1988, esattamente 30 anni fa, sulla Gazzetta Ufficiale veniva pubblicato il decreto che ne disciplinava l’obbligatorietà. La legge 111 del 18 marzo 1988 prevedeva l’obbligo di installare e utilizzare le cinture di sicurezza anteriori rispondenti a omologazione a bordo dei veicoli. 
È importante specificare “anteriori” perché l’obbligo definitivo dell’uso delle cinture posteriori è datato 2003, visto che negli anni precedenti ci sono stati diverse eccezioni dipendenti dall’età dei mezzi. Ad ogni modo, l’entrata in vigore effettiva del decreto attuativo sulle cinture di sicurezza anteriori è datata 26 aprile del 1988, ma lasciava comunque 12 mesi di tempo per adeguare tutte le auto immatricolate dopo il 1 gennaio 1978. Continua su La Stampa

mercoledì 18 aprile 2018

Audi e-tron Vision Gran Turismo, dalla Playstation alla Formula E

Una volta le auto esistevano prima nella realtà e poi arrivavano sui videogiochi. Ma da qualche anno questa non è più una regola ferrea e la Audi e-tron Vision Gran Turismo ne è l’ultimo esempio. Questa berlinetta sportiva era stata sviluppata in origine per le gare virtuali sulla PlayStation 4, ma si è poi trasformata in una vettura da corsa grazie all’impegno di Audi in Formula E. La Vision Gran Turismo, infatti, si presenterà infatti come race taxi a partire dalla gara prevista a Roma sabato 14 aprile. Dal prossimo 14 aprile, ovvero la gara di Formula E di Roma, alcuni ospiti del marchio tedesco potranno salire a bordo come passeggeri al fianco di Dindo Capello, vincitore a Le Mans, o dello svizzero Rahel Frey, ex-pilota DTM, per sperimentare in prima persona i diversi circuiti del Campionato dedicato alle monoposto elettriche. Audi ha sviluppato questa vettura in soli 11 mesi sulla base della Audi e-tron Vision Gran Turismo utilizzata nel videogioco Gran Turismo per PlayStation. Continua su GQ

martedì 17 aprile 2018

Quante colonnine di ricarica ci sono oggi a Roma?

In questi giorni Roma e i romani si stanno confrontando con la Formula E. Un evento inedito per la Capitale che finora sta avendo una ottima accoglienza e che culminerà domani con la gara tra le strade dell’Eur, ma che porterà anche una serie di vantaggi collaterali alla città eterna. Il principale sarà l’installazione di settecento colonnine di ricarica “quasi rapida” con potenza massima di 40 kW entro il 2020, in un’area che andrà dalle Mura Aureliane fino al Grande Raccordo Anulare, seguendo il piano della mobilità elettrica che la giunta capitolina ha votato nello scorso mese di ottobre. Il piano regola e disciplina l’installazione delle colonnine di ricarica, senza aver bisogno di un unico bando di gara, ma utilizzando una procedura di lottizzazione. Continua su Vaielettrico

lunedì 16 aprile 2018

Volvo XC 40 T5 R-Design, la svedese veloce

Nelle concessionarie Volvo l'attività è frenetica come non mai. Non entrava così tanta gente dai tempi della 850 e i venditori quasi non credono dai loro occhi. Il merito è della XC40, il SUV più piccolo della gamma svedese che è anche quello destinato a fare i maggiori volumi di mercato. Così abbiamo deciso di metterci al volante della XC40 ancora una volta, anche per capire se la vittoria del premio di Auto dell'Anno è meritata fino in fondo. Stavolta però niente diesel. Abbiamo preso le chiavi della top di gamma col “duemila” turbobenzina da quasi 250 CV. Continua su Omniauto