martedì 13 marzo 2018
Salone di Ginevra 2018, tutte le auto ibride
Se le auto elettriche si sono prese il centro della scena al Salone di Ginevra 2018, le ibride non sono rimaste certo a guardare, anzi. I cinque modelli di cui vi parliamo oggi sono tutti pronti per essere commercializzati, tranne uno che comunque non è così lontano dalla produzione in serie, mentre le elettriche nella quasi totalità dei casi sono delle concept car bellissime e futuristiche. Come dire che se l’elettrico rappresenta la mobilità di domani, se non tutta almeno una parte, l‘ibrido è già pronto ed è una soluzione da cui ormai nessuna Casa automobilistica può prescindere, visto che anche la Ferrari ha confermato per bocca del suo boss Marchionne che il SUV in arrivo nel prossimo biennio avrà un motore ibrido. In attesa di vedere questa Ferrari rivoluzionaria ecco a voi le auto ibride più interessanti del Salone di Ginevra 2018. Continua su GQ
lunedì 12 marzo 2018
Audi, il futuro della mobilità passa anche dagli e-fuels
“Molti vedono l'auto elettrica come una specie di formula magica che salverà il mondo dalle emissioni di CO2 ma non è così” a parlare è Hermann Pengg, ovvero il Responsabile degli e-fuels del marchio Audi, che abbiamo intervistato a Venezia durante il quarto Simposio Internazionale organizzato da Alcantara “Coping with Change: Global Warming and Decarbonization” incentrato sul riscaldamento globale e la decarbonizzazione. E' una dichiarazione forte ma condivisibile, soprattutto dopo la spiegazione che è un esempio di razionalità. Partiamo dal presupposto che a livello globale i trasporti contribuiscono per il 15% al totale della CO2 che viene emessa ogni anno, percentuale che sale al 24% in Europa e al cui raggiungimento la mobilità individuale contribuisce per il 50%. A questo punto, se consideriamo che ogni anno le nuove auto rappresentano solo il 5% del parco circolante, è facile calcolare che anche se da domani tutti acquistassimo un auto elettrica ci vorrebbero venti anni per una sostituzione completa. Continua su Omniauto
Dossier Salone di Ginevra 2018 Bugatti Chiron Sport, per palati molto fini
Chi segue le vicende del marchio Bugatti sa bene che quella di creare versioni speciali a ripetizione è una tradizione di famiglia. Nei dieci anni di carriera ne sono uscite così tante che abbiamo praticamente perso il conto e dunque non ci stupiamo se al Salone di Ginevra 2018 Bugatti ha presentato la Chiron Sport. Secondo la stessa definizione della Casa franco-tedesca, questa Chiron non va alla ricerca di maggiore potenza e prestazioni – anche perché non è semplice superare i 1.500 CV e i 420 km/h della Bugatti Chiron attuale - bensì di un migliore comportamento dinamico e di una maggiore agilità. Continua su Omniauto
venerdì 9 marzo 2018
Smart 1998-2018: 20 anni dell’auto che ci ha cambiato la vita
In questi giorni la Smart compie venti anni e Mercedes festeggia commercializzando una serie speciale in tiratura limitata ricca di contenuti e accessori. In questi quattro lustri ci siamo pressoché abituati alla presenza della piccola biposto nelle nostre città, che tra l’altro compongono la flotta del servizio di car sharing Car2go. Ma nel 1997, quando venne presentata al Salone di Francoforte, la Smart sembrava calata da un altro pianeta. Si faceva fatica ad associarla a un marchio prestigioso e soprattutto legato alle grandi berline come la Mercedes, senza contare che sembrava impossibile poter vendere una “mezza” auto al prezzo di una intera. Tutto questo tralasciando i dubbi in fatto di sicurezza, di tenuta di strada e anche sulla capacità di generare utili per l’azienda costruttrice. Ma in questi quattro lustri la Smart ha saputo combattere le malelingue e convincere anche i più scettici, sebbene nella sua lunga carriera abbia attraversato anche momenti difficili, come quando a metà degli anni Duemila in Mercedes pensarono di potere vendere una Smart a quattro porte e anche delle versioni sportive. Continua su GQ
giovedì 8 marzo 2018
Ferrari Dino 206 GT, mezzo secolo di leggenda e di ricordi
A metà Anni 60 la Ferrari ha attraversato uno dei momenti più difficili della sua storia. Il grande rifiuto alla Ford e le conseguenti ritorsioni che il gigante americano mise in atto nel mondo delle corse, unitamente a una situazione finanziaria da rafforzare, convinsero il Drake della necessità di trovare un alleato forte. Così nel 1969 la Casa di Maranello entrò ufficialmente nel gruppo Fiat ma le prove di questo matrimonio iniziarono già nel marzo del 1965, quando vennero ufficializzati i termini dell’accordo tra la Ferrari e la Fiat per la fornitura di 500 motori a sei cilindri da completare in un anno, per ottemperare ai regolamenti della Formula 2 che avrebbe debuttato nel 1967. Inizia così la storia del marchio Dino che deve il suo nome al figlio di Enzo Ferrari che prima di scomparire prematuramente aveva firmato proprio quel motore a 6 cilindri. Continua su La Stampa
mercoledì 7 marzo 2018
Jeep Grand Cherokee Trackhawk, suv da 700 CV made in USA
Al Salone di Ginevra Jeep si presenta con una certa mole di novità. La quarta generazione della Wrangler, la Cherokee restyling e l’aggiornamento della Renegade sono tutte vetture interessanti, ma ce n’è una che le batte di gran lunga e senza nemmeno troppo sforzo. E la Grand Cherokee Trackhawk che dopo aver debuttato lo scorso anno negli Stati Uniti arriva finalmente in Europa. È probabilmente una delle auto meno logiche ma più affascinanti mai partorite: un SUV con ottime doti fuoristradistiche che diventa quanto di più vicino possibile a una supercar. Le due tonnellate e mezzo di acciaio made in USA, infatti, sono spinte dalla versione sovralimentata del classico 6.2 V8 di provenienza Dodge, il che vuol dire avere a disposizione 700 CV e 868 Nm di coppia, da gestire attraverso la trazione integrale e un cambio automatico a 8 marce. Così la velocità massima raggiunge i 289 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 km/h richiede solo 3,7 secondi grazie anche alla ripartizione della coppia che nella modalità più sportiva è sbilanciata al 70% sul posteriore. Continua su GQ
martedì 6 marzo 2018
Jaguar I-Pace, ecco l’anti Tesla Model X
Se Elon Musk cercava un avversario agguerrito per le sue auto elettriche, probabilmente ha trovato il primo. La Jaguar I-Pace che verrà presentata ufficialmente al prossimo Salone di Ginevra non è ancora sul mercato, ma ha già sfidato la Model X nella drag-race che potete vedere qui sotto. Un video ufficiale al 100% e realizzato dalla stessa Jaguar che evidentemente confida molto nelle qualità del suo primo modello elettrico. Possiamo tranquillamente anticiparvi come finisce la sfida, perché ovviamente nessuna Casa automobilistica metterebbe in piedi una comparativa con il rischio di perderla. Ma la mossa astuta, quasi geniale, dei britannici, è stata quella di far gareggiare la I-Pace contro i due modelli meno potenti della gamma Model X, la 75D e la 100D, lasciando fuori la stratosferica P100D. Continua su Autoappassionati
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