giovedì 3 marzo 2016

Opel Ampera-e, l’auto elettrica “democratica”


Le operazioni di re-badge non sempre hanno successo, ma prendere una Chevrolet Bolt e trasformarla in una Opel era un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare. Cambiare stemma a un’auto per venderla con una marca diversa, infatti, ha più senso se la vettura di partenza non è mai stata vista nel mercato di destinazione. Così, nell’ambito della galassia General Motors, la prima auto elettrica “popolare” pensata per il mercato interno degli Stati Uniti ha ricevuto il logo Opel sul muso ed è diventata Ampera-e, per sbarcare in quell’Europa dove la lotta alle emissioni di CO2 ha bisogno degli “zero” delle auto a batteria. Il nome Ampera-e è tutto un programma, perché riprende quello della elettrica range-extender Ampera (il motore termico serve solo per caricare la batteria che alimenta quello elettrico) che è stata Auto dell’anno nel 2012, senza però poi avere particolare fortuna commerciale. 

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Skoda Vision S, ibrida e a 6 posti la (probabile) sorella maggiore della Yeti



Al Salone di Ginevra la Skoda presenterà il primo Suv a 6 posti della sua storia – non il primo Suv in assoluto, considerando la Yeti – sebbene ancora sotto forma di concept: è la Vision S. Il suo scopo è quello di mostrare in che direzione evolverà il design della Casa ceca dei prossimi anni, ma anche di raccogliere impressioni e anticipare il modello di prossima produzione. Il Gruppo Volkswagen, infatti, insegue la tendenza del mercato: la richiesta di Suv e crossover sta aumentando in tutto il mondo e il gruppo tedesco non può rimanere fuori dalla partita. Così al Salone svizzero vedremo la nuova Tiguan, ma anche la Seat Ateca (prima Suv spagnola) e, appunto, la Skoda Vision S.

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martedì 1 marzo 2016

Salone dell’automobile di Ginevra 2016, a spasso tra sportive e supercar da sogno


Sessantamila litri, più o meno come una piscina da 12 metri di una villetta; è questa la quantità d’aria che può risucchiare in un minuto il motore della nuova Bugatti Chiron, cioè quella che si candida come auto di serie più veloce di sempre, con 420 km/h di punta massima. Un tachimetro con fondoscala a 500 km/h non s’era mai visto, però il motore da 8 litri con 16 cilindri disposti a W e quattro turbocompressori è arrivato a erogare 1.500 CV e 1.600 Nm di coppia. E’ la fiera della follia ingegneristica, del politicamente scorretto e dell’esagerato a tutti i costi (prezzi a partire da 2,4 milioni di euro), ma la sportiva top del Salone di Ginevra 2016 è sicuramente lei, anche se l’avranno solo 500persone. La Abarth 124 spider, invece, dovrebbe avere molti più clienti e con la trazione posteriore, il differenziale autobloccante meccanico e il 1.4 Multiair da 170 CV e 250 Nm, segna il ritorno della Casa torinese alle sportive vere.

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lunedì 29 febbraio 2016

Salone di Ginevra 2016, guida pratica: date, orari, prezzi, biglietti e percorsi


Giovedì 3 marzo apre al pubblico il Salone di Ginevra numero 86, cioè il più importante appuntamento annuale dell’industria automobilistica. I giorni dedicati a giornalisti e operatori, invece, quelli in cui si susseguono le conferenze stampa e fioccano le anteprime mondiali sono l’1 e il 2 marzo, ma i giochi si apriranno già nel tardo pomeriggio del 29 febbraio con l’assegnazione del premio Auto dell’Anno. All’edizione 2016 saranno presenti circa duecento espositori provenienti da trenta Paesi che occuperanno 77.323 metri quadrati di superficie espositiva nei sette padiglioni del Palexpo. I visitatori attesi negli undici giorni di apertura sono tra i 650.000 e i 700.000 e potranno gustarsi 120 anteprime tra mondiali ed europee. Circa il 4% del totale, poi, verranno dall’Italia, visto che Ginevra si raggiunge facilmente e che le dimensioni raccolte del Salone permettono di visitarlo tutto in una giornata.

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venerdì 26 febbraio 2016

Alfa Romeo Giulietta 2016, ritocchi al sapore di Giulia


Lo stand dell’Alfa Romeo agli ultimi Saloni di Ginevra è stato sempre caratterizzato dalla presenza della sportiva 4C, prima sotto forma di prototipo, poi la berlinetta e in fine la spider. Quest’anno, invece, ci sarà il grande debutto della Giulia, anche nelle versioni per i “comuni mortali” secondo Automotive News. Ma non è tutto, perché alla kermesse svizzera ci sarà anche la Giulietta aggiornata, che è davvero difficile definire come restyling. Semmai ci si potrebbe giocare a “trova le differenze” con il modello attuale. L’estetica infatti cambia in maniera davvero minima, con la cornice dello scudetto leggermente più grande, senza listelli ma con una trama a nido d’ape piuttosto ampia e con una nuova griglia che circonda i fendinebbia. Il resto delle modifiche stilistiche si limitano alla scritta sul baule posteriore con lo stesso carattere della Giulia, all’adozione di alcune tinte di carrozzeria di quest’ultima e alla disponibilità di cerchi in lega dal nuovo disegno. Non molto per un’auto che sta per compiere sei anni e che dovrebbe essere prossima alla pensione.

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giovedì 25 febbraio 2016

Jaguar F-Type SVR, 575 CV "Made in England"


Debutta al Salone di Ginevra la Jaguar F-Type più potente e veloce di sempre, ma se bruciate dalla voglia di possederla e avete almeno 141.500 euro da spendere (146.000 per la Convertibile), potete già ordinarla e aspettarla a partire dalla prossima estate. Contraddistinta dalla sigla SVR, che è la stessa delle Land Rover, è stata sviluppata dal reparto Special Vehicle Operations, diventando più leggera, più potente e più affilata. La "cavalleria" del 5.0 V8 sovralimentato della Jaguar F-Type SVR è salita fino a 575 CV a 6.500 giri, mentre i newtonmetri di coppia sono 700, disponibili tra 3.500 e 5.000 giri; la trazione è integrale e il cambio automatico a 8 rapporti. Dati che definiscono un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e una velocità massima di 322 km/h (314 km/h la Convertibile). Per velocità simili, ovviamente, ci vuole un'aerodinamica curata e così sono stati modificati lo splitter anteriore, il sottoscocca (che è completamente piatto), l'estrattore posteriore e lo spoiler posteriore, che è attivo e realizzato in fibra di carbonio.

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mercoledì 24 febbraio 2016

Seat Leon Cupra 290, l'erede di 20 anni di sportive spagnole


BARCELLONA - Il mondo ha una prospettiva strana percorrendo la curva parabolica dello storico circuito di Terramar, in Spagna. La Seat Leon Cupra 290 guidata da Jordi Gené, il collaudatore numero uno della Casa spagnola, la affronta a oltre 140 km/h, lottando per rimanere attaccata a un fondo stradale in lastroni di cemento che non ha subito interventi di manutenzione dagli anni Cinquanta.
E' in questo luogo suggestivo e ricco di storia che Seat ha deciso di presentare la nuova e più prestazionale versione della sua compatta. Una scelta motivata anche dal fatto che nel 2016 ricorrono i venti anni dall'arrivo sul mercato della prima Cupra. Era il 1996, infatti, quando la prima Ibiza battezzata con la sigla 'CUP-RAcing' debuttava nel segmento delle piccole sportive. Da allora la Casa di Martorell ha fatto molta strada e la Leon Cupra originale del 2000 è lì a ricordarlo. Motorizzata con lo storico 2.8 VR6 da 204 CV del Gruppo Volkswagen, ha una linea attuale ancora oggi e guidandola sulle sopraelevate di Terramar - sempre seguendo Genè con la nuova Leon - si apprezza completamente il mix tra carattere latino e precisione tedesca. Nonostante i 16 anni di età non c'è nessuno scricchiolio e l'auto sembra appena uscita dal concessionario. La nuova Leon Cupra 290, invece, si può trovare tranquillamente in tutti gli autosaloni Seat e se può sorgere qualche dubbio nella scelta della carrozzeria - berlina cinque porte, coupé a tre porte o station wagon - non è certo per il prezzo, che è fissato a 35.000 euro per tutte e tre.

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