venerdì 26 febbraio 2016
Alfa Romeo Giulietta 2016, ritocchi al sapore di Giulia
Lo stand dell’Alfa Romeo agli ultimi Saloni di Ginevra è stato sempre caratterizzato dalla presenza della sportiva 4C, prima sotto forma di prototipo, poi la berlinetta e in fine la spider. Quest’anno, invece, ci sarà il grande debutto della Giulia, anche nelle versioni per i “comuni mortali” secondo Automotive News. Ma non è tutto, perché alla kermesse svizzera ci sarà anche la Giulietta aggiornata, che è davvero difficile definire come restyling. Semmai ci si potrebbe giocare a “trova le differenze” con il modello attuale. L’estetica infatti cambia in maniera davvero minima, con la cornice dello scudetto leggermente più grande, senza listelli ma con una trama a nido d’ape piuttosto ampia e con una nuova griglia che circonda i fendinebbia. Il resto delle modifiche stilistiche si limitano alla scritta sul baule posteriore con lo stesso carattere della Giulia, all’adozione di alcune tinte di carrozzeria di quest’ultima e alla disponibilità di cerchi in lega dal nuovo disegno. Non molto per un’auto che sta per compiere sei anni e che dovrebbe essere prossima alla pensione.
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giovedì 25 febbraio 2016
Jaguar F-Type SVR, 575 CV "Made in England"
Debutta al Salone di Ginevra la Jaguar F-Type più potente e veloce di sempre, ma se bruciate dalla voglia di possederla e avete almeno 141.500 euro da spendere (146.000 per la Convertibile), potete già ordinarla e aspettarla a partire dalla prossima estate. Contraddistinta dalla sigla SVR, che è la stessa delle Land Rover, è stata sviluppata dal reparto Special Vehicle Operations, diventando più leggera, più potente e più affilata. La "cavalleria" del 5.0 V8 sovralimentato della Jaguar F-Type SVR è salita fino a 575 CV a 6.500 giri, mentre i newtonmetri di coppia sono 700, disponibili tra 3.500 e 5.000 giri; la trazione è integrale e il cambio automatico a 8 rapporti. Dati che definiscono un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi e una velocità massima di 322 km/h (314 km/h la Convertibile). Per velocità simili, ovviamente, ci vuole un'aerodinamica curata e così sono stati modificati lo splitter anteriore, il sottoscocca (che è completamente piatto), l'estrattore posteriore e lo spoiler posteriore, che è attivo e realizzato in fibra di carbonio.
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mercoledì 24 febbraio 2016
Seat Leon Cupra 290, l'erede di 20 anni di sportive spagnole
BARCELLONA - Il mondo ha una prospettiva strana percorrendo la curva parabolica dello storico circuito di Terramar, in Spagna. La Seat Leon Cupra 290 guidata da Jordi Gené, il collaudatore numero uno della Casa spagnola, la affronta a oltre 140 km/h, lottando per rimanere attaccata a un fondo stradale in lastroni di cemento che non ha subito interventi di manutenzione dagli anni Cinquanta.
E' in questo luogo suggestivo e ricco di storia che Seat ha deciso di presentare la nuova e più prestazionale versione della sua compatta. Una scelta motivata anche dal fatto che nel 2016 ricorrono i venti anni dall'arrivo sul mercato della prima Cupra. Era il 1996, infatti, quando la prima Ibiza battezzata con la sigla 'CUP-RAcing' debuttava nel segmento delle piccole sportive. Da allora la Casa di Martorell ha fatto molta strada e la Leon Cupra originale del 2000 è lì a ricordarlo. Motorizzata con lo storico 2.8 VR6 da 204 CV del Gruppo Volkswagen, ha una linea attuale ancora oggi e guidandola sulle sopraelevate di Terramar - sempre seguendo Genè con la nuova Leon - si apprezza completamente il mix tra carattere latino e precisione tedesca. Nonostante i 16 anni di età non c'è nessuno scricchiolio e l'auto sembra appena uscita dal concessionario. La nuova Leon Cupra 290, invece, si può trovare tranquillamente in tutti gli autosaloni Seat e se può sorgere qualche dubbio nella scelta della carrozzeria - berlina cinque porte, coupé a tre porte o station wagon - non è certo per il prezzo, che è fissato a 35.000 euro per tutte e tre.
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martedì 23 febbraio 2016
Peugeot 2008, con il restyling al debutto a Ginevra va a caccia della Captur
A tre anni esatti dal lancio e dopo più di 515.000 unità vendute, la Peugeot 2008 si rinnova per mantenere la sua posizione sul podio del mercato europeo dei piccoli Suv dal quale non è mai scesa. La crossover francese, tuttavia, non ha mai nemmeno raggiunto la prima posizione, superata prima dalla Nissan Juke e poi dalla Opel Mokka, mentre al primo posto, nell’ultimo triennio, è rimasta stabile la Renault Captur. Quindi, visto che il primo motivo di acquisto per i clienti europei è sempre il design, è in questo campo che i designer Peugeot sono intervenuti maggiormente, per rendere la 2008 più appetibile. Lo stile ora appare più “maschio” e si adegua al family feeling del frontale inaugurato con la nuova 308. È totalmente cambiata la griglia anteriore, ma ci sono anche nuove protezioni plastiche nella parte bassa e inediti gruppi ottici tridimensionali, ma anche un nuovo spoiler posteriore e una gamma colori arricchita di nuove tinte. Sempre parlando di estetica, sulla 2008 restyling debutta (come già accaduto su altri modelli Peugeot) un nuovo allestimento chiamato GT Line, che va ad aggiungersi ai precedenti Access, Active e Allure, portando una caratterizzazione più “sportiva” dell’auto.
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lunedì 22 febbraio 2016
Fiat 124 Spider, ecco tutti gli allestimenti. Dalla versione base a quella più “ricca"
Ballano 5.500 euro tra la versione base della Fiat 124 Spider e la Anniversary, con la Lusso che si posiziona nel mezzo, a 2.400 euro di distanza dalla prima e a 3.100 euro dalla seconda. Questo vuol dire che la 124 Spider costa 27.500 euro, mentre le due versioni superiori salgono rispettivamente a 29.900 e a 33.000 euro. Ma che cosa cambia tra le tre e vale davvero la pena di spendere di più per quella top? Se siete dei collezionisti o comunque ci tenete a distinguervi si, perché di Anniversary ne faranno solo 124 e saranno pure contraddistinte da una targhetta numerata. Peccato che questi esemplari unici, messi in vendita sul web, siano già tutti esauriti: la scelta, dunque, si limita alle versioni base e Lusso. Vale comunque la pena ricordare che non è solo la placca personalizzata a distinguere la versione celebrativa, che infatti ha di serie anche il Pack Visibility (fari a LED con lavafari e sensore pioggia), il Pack Radio (touchscreen da 7 pollici e manopola di comando) e il Pack Premium (navigatore, accesso keyless e retrocamera), ma anche i sedili riscaldabili, l’impianto Bose con altoparlanti integrati negli appoggiatesta, il colore Rosso Passione e le calotte degli specchietti colorate in argento.
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venerdì 19 febbraio 2016
Lexus LC 500h, l'ibrida sportiva della “scuola” giapponese
Un'auto ibrida può anche essere sportiva e negli ultimi anni lo hanno dimostrato tanti modelli diversi. Se però ci fosse bisogno di un ulteriore esempio, quello portato dalla nuova Lexus LC 500h che debutta a Ginevra è praticamente perfetto. Con un'accelerazione da 0 a 100 km/h completata in meno di 5 secondi, un inedito cambio automatico a 4 rapporti e un powertrain ibrido da 354 CV, la coupé giapponese ha prestazioni di assoluto livello, abbinate a uno stile che sicuramente non passa inosservato. Il motore e la trasmissione, tuttavia, meritano un approfondimento ulteriore, anche perché questa è la prima Lexus dotata della modalità M – dove M sta per Manual e non per Motorsport – ovvero un settaggio pensato per il massimo coinvolgimento nella guida, che permette anche la selezione manuale delle marce. In attesa di conoscere i dati ufficiali sui consumi e le emissioni, si può comunque constatare che il gap di potenza con il V8 aspirato da 5 litri e 467 CV non è terribile, soprattutto tenendo a mente il plus di coppia motrice portato dall'unità elettrica.
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giovedì 18 febbraio 2016
Alpine Vision, Renault torna alle sportive con il marchio divenuto famoso nei rally
Non moriremo “suvvisti”, almeno non tutti e non fin quando anche una casa generalista come la Renault penserà di far resuscitare un marchio squisitamente sportivo come Alpine. Sul mercato europeo, dove i SUV continuano a mangiare quote di mercato e dove il concetto di “piacere di guida” è sempre più legato alla coppia dei turbodiesel, i francesi tentano un’altra strada.
Intendiamoci, la Alpine Vision che per ora è solo un prototipo – quella definitiva arriverà alla fine dell’anno al Salone di Parigi – sarà solo un piccolo esperimento quanto a numeri di vendita, ma la sua importanza a livello concettuale è ben maggiore. Questa berlinetta due posti, infatti, andrà a inserirsi in un mini-segmento che fino a tre anni fa era costituito solo dalla Lotus Elise.
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