martedì 23 febbraio 2016

Peugeot 2008, con il restyling al debutto a Ginevra va a caccia della Captur


A tre anni esatti dal lancio e dopo più di 515.000 unità vendute, la Peugeot 2008 si rinnova per mantenere la sua posizione sul podio del mercato europeo dei piccoli Suv dal quale non è mai scesa. La crossover francese, tuttavia, non ha mai nemmeno raggiunto la prima posizione, superata prima dalla Nissan Juke e poi dalla Opel Mokka, mentre al primo posto, nell’ultimo triennio, è rimasta stabile la Renault Captur. Quindi, visto che il primo motivo di acquisto per i clienti europei è sempre il design, è in questo campo che i designer Peugeot sono intervenuti maggiormente, per rendere la 2008 più appetibile. Lo stile ora appare più “maschio” e si adegua al family feeling del frontale inaugurato con la nuova 308. È totalmente cambiata la griglia anteriore, ma ci sono anche nuove protezioni plastiche nella parte bassa e inediti gruppi ottici tridimensionali, ma anche un nuovo spoiler posteriore e una gamma colori arricchita di nuove tinte. Sempre parlando di estetica, sulla 2008 restyling debutta (come già accaduto su altri modelli Peugeot) un nuovo allestimento chiamato GT Line, che va ad aggiungersi ai precedenti Access, Active e Allure, portando una caratterizzazione più “sportiva” dell’auto.

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lunedì 22 febbraio 2016

Fiat 124 Spider, ecco tutti gli allestimenti. Dalla versione base a quella più “ricca"

Ballano 5.500 euro tra la versione base della Fiat 124 Spider e la Anniversary, con la Lusso che si posiziona nel mezzo, a 2.400 euro di distanza dalla prima e a 3.100 euro dalla seconda. Questo vuol dire che la 124 Spider costa 27.500 euro, mentre le due versioni superiori salgono rispettivamente a 29.900 e a 33.000 euro. Ma che cosa cambia tra le tre e vale davvero la pena di spendere di più per quella top? Se siete dei collezionisti o comunque ci tenete a distinguervi si, perché di Anniversary ne faranno solo 124 e saranno pure contraddistinte da una targhetta numerata. Peccato che questi esemplari unici, messi in vendita sul web, siano già tutti esauriti: la scelta, dunque, si limita alle versioni base e Lusso. Vale comunque la pena ricordare che non è solo la placca personalizzata a distinguere la versione celebrativa, che infatti ha di serie anche il Pack Visibility (fari a LED con lavafari e sensore pioggia), il Pack Radio (touchscreen da 7 pollici e manopola di comando) e il Pack Premium (navigatore, accesso keyless e retrocamera), ma anche i sedili riscaldabili, l’impianto Bose con altoparlanti integrati negli appoggiatesta, il colore Rosso Passione e le calotte degli specchietti colorate in argento.

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venerdì 19 febbraio 2016

Lexus LC 500h, l'ibrida sportiva della “scuola” giapponese


Un'auto ibrida può anche essere sportiva e negli ultimi anni lo hanno dimostrato tanti modelli diversi. Se però ci fosse bisogno di un ulteriore esempio, quello portato dalla nuova Lexus LC 500h che debutta a Ginevra è praticamente perfetto. Con un'accelerazione da 0 a 100 km/h completata in meno di 5 secondi, un inedito cambio automatico a 4 rapporti e un powertrain ibrido da 354 CV, la coupé giapponese ha prestazioni di assoluto livello, abbinate a uno stile che sicuramente non passa inosservato. Il motore e la trasmissione, tuttavia, meritano un approfondimento ulteriore, anche perché questa è la prima Lexus dotata della modalità M – dove M sta per Manual e non per Motorsport – ovvero un settaggio pensato per il massimo coinvolgimento nella guida, che permette anche la selezione manuale delle marce. In attesa di conoscere i dati ufficiali sui consumi e le emissioni, si può comunque constatare che il gap di potenza con il V8 aspirato da 5 litri e 467 CV non è terribile, soprattutto tenendo a mente il plus di coppia motrice portato dall'unità elettrica.

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giovedì 18 febbraio 2016

Alpine Vision, Renault torna alle sportive con il marchio divenuto famoso nei rally


Non moriremo “suvvisti”, almeno non tutti e non fin quando anche una casa generalista come la Renault penserà di far resuscitare un marchio squisitamente sportivo come Alpine. Sul mercato europeo, dove i SUV continuano a mangiare quote di mercato  e dove il concetto di “piacere di guida” è sempre più legato alla coppia dei turbodiesel, i francesi tentano un’altra strada.
Intendiamoci, la Alpine Vision che per ora è solo un prototipo – quella definitiva arriverà alla fine dell’anno al Salone di Parigi – sarà solo un piccolo esperimento quanto a numeri di vendita, ma la sua importanza a livello concettuale è ben maggiore. Questa berlinetta due posti, infatti, andrà a inserirsi in un mini-segmento che fino a tre anni fa era costituito solo dalla Lotus Elise.

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mercoledì 17 febbraio 2016

Lotus Elise Cup 250, va a caccia di 4C


A volte i numeri contano e definiscono il valore complessivo di un oggetto. E' il caso della Lotus Elise Cup 250, che con i suoi 3,9 secondi nello scatto da 0 a 100 km/h si auto-proclama come la Elise stradale più scattante di sempre. Disponibile a partire da aprile 2016 (non negli Stati Uniti dove ha problemi di omologazione) sia con la capote di tela che con quella rigida, la piccola sportiva britannica ha perso 21 kg (931 in totale) e guadagnato 26 CV, rispetto alla attuale Cup 220, arrivando alla soglia dei 246. Per metterla a dieta, i tecnici Lotus hanno limato tutto il possibile, ma 10 kg sono da ascrivere solo alla batteria agli ioni di litio. Poi ci sono i sedili in fibra di carbonio, che ne hanno fatti guadagnare altri 6 e dei cerchi in lega ultra-leggeri in alluminio forgiato, che hanno fatto risparmiare circa 1,5 kg per ruota.

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martedì 16 febbraio 2016

Accessori, il monitoraggio dell'angolo cieco è il più desiderato


Climatizzatore, impianto audio “connesso”, specchietti elettrici... sono alcuni degli accessori a cui probabilmente quasi nessun automobilista è più disposto a rinunciare e di conseguenza si aspetta di trovarli nella propria auto. Ma, dando uno sguardo al futuro, quali sono i gadget di cui non potremmo mai fare a meno sulla nostra vettura di domani? La domanda, oltre che curiosa, è cruciale per l'industria automobilistica e così gli analisti di J.D. Power hanno affrontato la questione in modo serio, preparando il “Tech Choice Study”, ovvero un'indagine sull'auto e la tecnologia. La ricerca è avvenuta negli Stati Uniti, intervistando 5.300 persone dal profilo “sensibile” e bisogna quindi tenere conto le differenze che esistono tra quel mercato e il nostro (una su tutte il prezzo della benzina), ma si possono comunque trarre alcune indicazioni.

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lunedì 15 febbraio 2016

Volvo V90, ritorna la grande tradizione della station wagon alla svedese


Nell’iconografia che rappresenta il mondo dell’automobile la Volvo, ancora prima che per la sicurezza, è stata famosa per le station wagon. Se la Duett degli anni cinquanta e sessanta è nota soprattutto ai lettori dei polizieschi svedesi, la 240 degli anni Settanta era un’auto da hippy chic, quelli che aspiravano a un modello di vita nordico. Ma è stato con le 740 e 760 Polar degli anni ottanta che Volvo è diventata celebre, grazie a grandi, comode e affidabili station wagon che erano amate dagli agenti di commercio e dagli yuppies. La 850 degli anni Novanta, poi, è assurta anche a icona di sportività, con le versioni turbocompresse T5 che aveano prestazioni di livello assoluto. Da ultimo, la saga delle grandi station wagon è finita con la 960 a trazione posteriore, ribattezzata V90 nel 1996 e prodotta fino al 1998.