mercoledì 3 febbraio 2016
Ruota di scorta questa sconosciuta, ormai non la usa più nessuno
State guidando tranquillamente la vostra auto, magari in un raro momento privo (o quasi) di traffico, godendovi il paesaggio e ascoltando un po' di musica, quando all'improvviso qualche cosa interrompe l'idillio tra voi e il mezzo meccanico. Lo sterzo si fa pesante, il rumore di rotolamento aumenta e l'auto tira da una parte. Caspita! Come è successo al 60% degli automobilisti almeno una volta in quattro anni (dati Bridgestone), avete bucato e a meno che la vostra vettura non sia dotata di pneumatici “runflat” - in grado cioè di percorrere un certo numero di chilometri anche se bucati (ecco come funzionano i Driveguard di Bridgestone) – dovete accostare e fare qualcosa. Già, ma che cosa? Perché insieme al comando dell'aria, ai paraspruzzi e alla gommina per la messa a terra contro i fulmini, la ruota di scorta è un'altra di quelle cose che sono quasi scomparse dalle automobili, entrando di diritto a far pare della storia delle quattro ruote.
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martedì 2 febbraio 2016
Febbraio è il mese dei SUV e delle sportive, con due “intruse”
Il primo mese del 2016 è stato archiviato e con l'arrivo di febbraio sono attese al debutto sul mercato tante novità, equamente divise tra SUV e sportive, con la “intrusione” di una piccola come la DS3. Ma andiamo con ordine, perché se a gennaio la lista delle novità in arrivo era molto più eterogenea, in questo mese assistiamo a una certa polarizzazione. Partiamo, quindi, proprio con i SUV e con l'ingresso in listino di una coppia molto interessante, che si farà la “guerra” sul mercato ma che nasce dallo un progetto tecnico molto simile. Stiamo parlando delle due “sorelle” coreane, la Hyundai Santa Fe e la Kia Sportage. Nonostante la seconda sia ben più piccola della prima – che sarebbe più corretto confrontare con la Sorento – il listino dei prezzi è in alcuni casi sovrapponibile e quindi potrebbe esserci una certa concorrenza. La Hyundai, infatti, va da 37.300 a 45.800 euro e può montare sia un 2.0 che un 2.2 turbodiesel (da 150 o da 200 CV); la Kia, invece, parte dai 25.500 euro e arriva fino ai 35.250, nel suo caso i motori sono tre: il 1.6 GDI da 110 CV, il 1.7 diesel da 115 CV e il 2.0 diesel da 136 o 185 CV.
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lunedì 1 febbraio 2016
smart fortwo cabrio, l'anti-stress cittadino
Tritop non è il nome di un dinosauro di un cartone animato, ma quello della capote della nuova smart fortwto cabrio. Una parola che da sola basta a fare la differenza e che aggiunge un bel plus alle caratteristiche della citycar biposto tedesca. A poco più di un anno dal lancio della terza generazione della smart fortwo, infatti, è arrivata anche la versione scoperta che accompagna quella chiusa sin dalla nascita della prima smart e sempre con almeno un anno di scarto. Quella attuale si posiziona come top di gamma e altro non potrebbe fare, visto che i contenuti che va ad aggiungere sono certamente di natura emozionale piuttosto che razionale. Su un uso cittadino di 365 giorni l'anno – perché questa è e rimane la vocazione della smart fortwo, anche in versione cabrio – i giorni in cui i proprietari viaggeranno a cielo aperto non saranno poi così tanti, ma la sola possibilità di poterlo fare vale la spesa maggiore rispetto alla versione chiusa. E questo potenziale contribuisce anche a dare alla smart cabrio un tocco ulteriore di esclusività.
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sabato 30 gennaio 2016
Con Focus RS Ford riscrive le regole delle compatte sportive
VALENCIA - L'ultima Ford sportiva a trazione integrale appartiene agli anni Novanta, quando la Escort RS aveva raccolto il testimone dalla Sierra Cosworth, entrando per sempre nell'immaginario legato ai rally. Per la nuova Focus RS, invece, non è previsto un impegno nel WRC, dove è già impegnata la Fiesta, e non ha nemmeno il motore longitudinale come le illustri antenate. Ciononostante, Ford è riuscita a creare una compatta sportiva che si pone come nuovo riferimento del segmento. Sotto il cofano c'è lo stesso 2.3 4 cilindri turbo della Mustang, cresciuto a 350 CV e 440 Nm di coppia - 266 km/h la velocità massima e 4,7 secondi per passare da 0 a 100 km/h - che sono distribuiti da un sistema 4WD unico nel suo genere e gestiti da un cambio manuale a 6 marce. Il prezzo è di 39.500 euro e nella fase di lancio, già iniziata, include il Performance Pack, che vale 2.750 euro e include i sedili Recaro, i cerchi da 19 pollici, le pinze dei freni colorate e l'infotainment SYNC 2. "Quest'auto è una pietra miliare del nuovo corso di Ford in Europa - ha spiegato Domenico Chianese, Presidente e ad di Ford Italia, durante la presentazione stampa internazionale a Valencia - perché rappresenta due dei quattro pilastri che lo definiscono: le prestazioni e la trazione integrale".
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giovedì 28 gennaio 2016
Opel GT Concept, piccola sportiva vera: due posti secchi e trazione posteriore
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mercoledì 27 gennaio 2016
Suzuki, ora la gamma dei cambi automatici è completa
TORINO - La tradizione Suzuki nei cambi automatici è iniziata nel 1988 con la generazione originale della Vitara, una delle prime SUV ad arrivare sul mercato. Oggi, la Casa giapponese può vantare un'offerta nelle trasmissioni automatiche che si estende su tutta la gamma, facendone uno dei pochi marchi a poter offrire una versione senza frizione per ognuna auto venduta. Dalla Vitara alla Celerio, passando per la Swift, la S-Cross e l'inossidabile Jimny, ogni vettura ha una soluzione tecnica diversa. Ma che sia a doppia frizione, a variazione continua o con convertitore di coppia, tutte le Suzuki con cambio automatico hanno un efficienza paragonabile a quelle con cambio manuale e un prezzo di acquisto solo leggermente superiore. Questa abbondanza si spiega con le stesse radici territoriali del marchio, visto che in Giappone il cambio automatico è una consuetudine per nove automobilisti su dieci; nel Sol Levante, infatti, la trasmissione manuale è considerata un optional, anche piuttosto esotico, ed esistono addirittura due patenti differenti: una permette di guidare tutte le auto, un'altra solo le automatiche. In Italia, invece, sono solo il 15% dei guidatori a rinunciare alla frizione, soprattutto per una cultura automobilistica legata ancora a vecchi schemi, cioè quelli dei costi superiori, tanto di acquisto quanto di manutenzione e dei consumi sfavorevoli. Così la crescita di Suzuki, che ha chiuso il 2015 con una quota sul mercato italiano dell'1,19% e ambisce,nel 2015 a raggiungere l'1,4% superando la soglia delle 20.000 auto, passa anche dall'ampliamento della gamma delle trasmissioni.
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martedì 26 gennaio 2016
Il 2015 anno record negli Stati Uniti, non solo per vendite ma anche per richiami
Il 2015 è stata un’ottima annata per l’industria dell’auto negli Stati Uniti. Le vendite sono tornate sui livelli pre-crisi e con 17,47 milioni di veicoli immatricolati tra auto e light-truck, anzi è stato stabilito il record assoluto, superando i 17,35 milioni toccati nel 2000. Ma l’anno che si è appena concluso ha avuto anche un altro record, quello dei richiami. Nel 2015, infatti, le Case automobilistiche hanno attivato 868 campagne di richiamo negli Usa, per un totale di 51,26 milioni di veicoli coinvolti, tra cui figurano le tante General Motors col blocchetto di accensione difettoso e gli airbag Takata. Il totale ha superato quello del 2014, quando i veicoli richiamati erano stati 50,99 milioni. I numeri ufficiali sono quelli della National Highway Safety Transportation Administration, cioè l’ente federale che si occupa della sicurezza stradale; in Europa non esiste un organo comunitario equivalente, anche la commissione europea raccoglie sul suo sito tutti i richiami per i prodotti industriali: nel 2015, sono 240 le campagne nazionali di richiamo elencate nella sezione “Motor vehicles”.
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