lunedì 25 gennaio 2016
Nuova smart fortwo cabrio, per i “guerrieri urbani”
Ci siamo. A poco più di un anno di distanza dal debutto della terza generazione della smart fortwo coupé, è arrivato il momento della cabrio, una variante di carrozzeria che ha accompagnato la due posti tedesca sin dal su debutto alla fine degli anni Novanta. Oggi come allora, la versione scoperta rappresenta il top di gamma della citycar per eccellenza, che è anche la cabriolet più piccola sul mercato e una vera best-seller delle classifiche di vendita di tutta Europa. Abbiamo parlato della sua storia, passata, presente e futura con Eugenio Blasetti, cioè il Responsabile Marketing Prodotto Mercedes-Benz Cars di Mercedes Italia. Ma prima di entrare nel merito, ricordiamo che la nuova smart cabrio sarà venduta inizialmente solo con il cambio automatico doppia frizione a 6 marce e con un listino prezzi che partirà da 17.640 euro. La versione manuale, invece, arriverà alla fine dell'anno e costerà circa 1.100 euro di meno. Entrambe le trasmissioni, infine, sono disponibili sia con il 3 cilindri aspirato che su quello turbo.
OmniAuto.it: Quanto incide la versione cabrio sulle vendite di tutte le smart?
Eugenio Blasetti: Ogni dieci smart vendute una è una cabrio e questa è la situazione in Italia. La media europea, invece, è un po' più alta e arriva circa al 15%, ma si sa che da noi, nonostante il sole e il clima mite, gli estimatori delle auto scoperte sono sempre pochi.
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Mercedes Classe G, la nuova è nascosta in un veicolo “tattico”
Nella sua lunghissima carriera, iniziata nel 1979 e mai interrotta, la Mercedes Classe G si è sempre evoluta tecnicamente pur rimanendo uguale a sé stessa, in particolar modo nello stile. Le sue forme squadrate, infatti, sono diventate una vera icona tanto che la “Geländewagen” (fuoristrada, in tedesco) è diventata anche un'auto ambita dai VIP di tutto mondo, inclusi sportivi e star della musica americane che ne amano il carattere eccessivo, in particolar modo delle versioni AMG. Quella che vediamo in queste foto spia, però, è una versione inedita e come è stampigliato chiaramente sulla scocca si tratta di un Light Armoured Patrol Vehicle, cioè di un veicolo con armamento leggero per l'impiego in condizioni estreme e militari. La Classe G, nella sua lunga storia, è stata spesso utilizzata (e lo è tutt'ora) da alcuni eserciti, ma sempre come derivazione della versione civile.
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venerdì 22 gennaio 2016
Trasformare l’auto in elettrica? Ora è più facile e arriveranno nuovi kit retrofit
Avete una vecchia (e inquinante) auto che non può praticamente più circolare, ma non volete buttarla via? L’impianto a Gpl potrebbe essere una soluzione, ma perché non spingersi oltre e trasformarla in elettrica? Semplice, perché non si può, o meglio non si poteva fino allo scorso 11 gennaio, giorno in cui nella Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto 219 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, inerente alla “riqualificazione elettrica” dei veicoli. Tradotto dal burocratese, vuol dire che ora esistono regole certe per eseguire e omologare un intervento tecnico che può dare una seconda giovinezza a qualsiasi automobile. Così, anziché comprare un’auto elettrica nuova, si può far eseguire un “trapianto” sulla propria, cambiando il motore termico con uno elettrico, il serbatoio della benzina o del gasolio con un pacco batterie, il condizionatore a gas con uno a pompa di calore e via dicendo. I vantaggi potrebbero essere molteplici, a patto che il costo sia ragionevole: finora è sempre stata proprio la seconda condizione a mancare.
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giovedì 21 gennaio 2016
Alfa Romeo 4C, quella americana diventa più “di classe”
Per Alfa Romeo il 2016 sarà l'anno del lancio commerciale della Giulia e dell'inizio di una nuova era con il ritorno alla trazione posteriore. Ma l'attenzione rimarrà alta anche sui prodotti che già sono in gamma, in particolare sulla 4C, sia berlinetta che Spider. Oggi sono state diramate le specifiche ufficiali per la gamma “export” 2016, in particolare per quella riservata gli Stati Uniti, in cui è stato sviluppato il concetto della personalizzazione. Su un'auto così estrema la fibra di carbonio è d'obbligo e la 4C, che la utilizza per la monoscocca a cui viene ancorato tutto il resto, ha deciso di metterla ancora più in evidenza sia con un nuovo cofano posteriore per la Spider, che con un nuovo Carbon Fiber Trim Package che è disponibile su entrambe le versioni e comprende varie parti degli interni realizzate in composito, a partire da tutto il cruscotto.
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martedì 19 gennaio 2016
Hyundai Ioniq, l’anti Prius coreana: ibrida e col cambio che piace agli europei
Una sola macchina ma tre motori diversi e tutti con almeno un’unità elettrica. È la Hyundai Ioniq, ovvero la trasposizione in fatti della volontà della Casa coreana di diventare il numero due del mercato globale delle “green car” entro il 2020. Un obiettivo ambizioso ma anche condito da un sano realismo, visto che al numero uno c’è l’inventore stesso delle auto ibride (nel 1997 nasceva la prima Prius), cioè Toyota. Così alla Ioniq seguiranno almeno altri 20 modelli ad alto tasso di eco-sostenibilità e probabilmente con motorizzazioni diverse, vista la strada imboccata con la Ioniq. Questa, infatti, si può scegliere in versione ibrida, ibrida plug-in o solo elettrica. La Hyundai inizia dalla Hybrid, la prima ad arrivare sul mercato. È spinta da un 4 cilindri 1.6 a iniezione diretta di benzina da 105 CV, accoppiato a un motore elettrico sincrono con magnete permanente da 43,5 CV, per un output totale di 141 CV e 265 Nm di coppia.
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lunedì 18 gennaio 2016
Ferrari, il tetto alla produzione potrebbe salire a 9.000 auto
“Produrremo sempre un'auto in meno di quanto ci richiede il mercato e finché seguiremo questa regola le cose andranno bene” così diceva Enzo Ferrari già alla fine degli anni Quaranta, quando aveva appena fondato la sua fabbrica di automobili a Maranello. Il Drake non aveva certo frequentato qualche corso di marketing ma il suo fiuto di grande uomo di industria gli faceva avere già ben chiaro il concetto di esclusività. Se una cosa è alla portata di tutti, del resto, è molto facile che il desiderio di averla cali. Così la Ferrari ha sempre prodotto poche migliaia di auto all'anno e il limite attuale è fissato a 7.000 unità annue – per quanto teoriche, visto che nel 2014 sono stata 7.200 e nel 2015 7.700 - un livello che Sergio Marchionne sta considerando di aumentare.
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venerdì 15 gennaio 2016
Volkswagen, la California boccia il richiamo per i diesel: è “inadeguato”
All’indomani dell’apertura del Salone di Detroit, dove il gruppo Volkswagen mostra il meglio della sua tecnologia ibrida e a idrogeno, è arrivata una doccia fredda per quanto riguarda i diesel e in particolare i 2.0 TDI dotati del tristemente noto “defeat device”, il dispositivo che ne varia le emissioni in sede di omologazione. Il California Air Resources Board (Carb) ha infatti respinto il piano di richiamo presentato da Volkswagen North America, inerente alle auto vendute in California dal 2009 al 2015. La decisione negativa riguarda solo il turbodiesel 2 litri, mentre per il 3.0 TDI montato sui modelli Audi e Porsche bisogna attendere il 2 febbraio. “Questa proposta rappresenta un passo avanti – si legge nel comunicato stampa diramato ieri dal Carb – ma non è ancora la soluzione definitiva”. L’ente californiano ha anche confermato la prosecuzione delle indagine e delle valutazioni tecniche, svolte insieme alla Enviromental Protection Agency (Epa) per far rientrare tutte le auto interessate nei livelli di emissioni previsti dalla legge. A questo punto diventa cruciale l’incontro che Matthias Müller avrà oggi con i membri del Congresso e della stessa Epa, dove il numero uno del gruppo Volkswagen dovrà dire che cosa intende fare con le 480.000 auto americane dotate del dispositivo truffaldino.
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