lunedì 11 gennaio 2016
Ces Las Vegas – Guida autonoma: l’America non avrà una legge federale, ma la tecnologia avanza
Al Consumer Electronic Show di Las Vegas, la maggiore fiera dell’elettronica degli Stati Uniti, non si parla solo di tecnologia ma anche di legislazione e guida autonoma. L’intervento del Segretario dei Trasporti Anthony Foxx è stato molto chiaro: negli Stati Uniti non ci sono piani per creare una legge unitaria che disciplini l’attività delle auto senza conducente, ma ogni singolo stato sarà libero di dotarsi della propria. “Il Governo federale può fare molto, creando delle linee guida a cui gli Stati possano ispirarsi e prima o poi lo farà, ma non è questo il momento”, ha detto Foxx, aggiungendo che “adesso è prioritario creare una procedura per valutare le nuove tecnologie e la loro sicurezza”.
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venerdì 8 gennaio 2016
Volkswagen Golf, l'ottava è in arrivo
Il 2016 è appena iniziato e la Golf compie il suo quarantaduesimo anno di età, visto che alla prima generazione, che ha debuttato nel 1974, ne sono seguite altre sei; quella attuale, infatti, la cui commercializzazione è iniziata a fine 2012 è la settima generazione. Una storia lunga e di successo, destinata a proseguire con l'ottava generazione, attesa nel corso nel 2017. Se la tempistica sarà confermata si tratterà di un anticipo rispetto ai canonici 6 anni di vita di un modello ma è anche vero che finora non si è visto il tradizionale restyling di metà ciclo. La motivazione di questa sostituzione prematura è da ricercare nel salto tecnologico che hanno fatto le concorrenti degli ultimi anni. Nel segmento C la lotta è più dura che mai e nemmeno la Golf può permettersi di abbassare la guardia. Ecco, quindi, il rendering esclusivo del suo aspetto, creato secondo le informazioni in nostro possesso.
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giovedì 7 gennaio 2016
Audi, tre miliardi di investimenti nel 2016. Confermata la piccola Suv Q2
Se qualcuno dovrà stringere la cinghia all’interno del gruppo Volkswagen, questo non sarà il marchio Audi, che invece anche nel 2016 investirà ben 3 miliardi di euro. Lo ha annunciato l’amministratore delegato Rupert Stadler durante la conferenza stampa di fine anno, confermando anche l’arrivo della inedita Suv compatta Q2 (nella foto, la concept Crosslane Coupé, Salone di Parigi 2012) e della nuova generazione della Q5. Del resto, di tutti i marchi del gruppo di Wolfsburg, escludendo la “gallina dalle uova d’oro” Porsche, Audi è quello che se la passa meglio, che fa da traino alle vendite e che è stato solo sfiorato dal “dieselegate”. Il taglio agli investimenti complessivi del Gruppo, da 13 a 12 miliardi, non lo riguarderà, perché per rimanere all’avanguardia della tecnica non ci si può mai fermare. Certamente anche i Quattro Anelli avranno bisogno di una bella lucidata, sotto forma di ottimizzazione di processi produttivi e dei costi, ma non subiranno alcuna ripercussione, anzi. Sarà proprio la sede centrale di Ingolstadt, insieme allo stabilimento di Neckarsulm, a catalizzare la metà dell’investimento complessivo.
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martedì 5 gennaio 2016
CES 2016, le auto rubano la scena a tutto il resto
L'edizione 2016 del Consumer Electronic Show di Las Vegas, che si terrà dal 6 al 9 gennaio, sarà ricordata come la prima in cui le case auto la faranno da padrone, invadendo i padiglioni con i loro prototipi a guida autonoma. Se fino al 2011 la presenza dell'industria automotive al CES era stata poco più che marginale, quest'anno le driverless car rischiano di offuscare tutto il resto. Ma non è tutto, perché nella capitale mondiale del gioco d'azzardo inizierà anche una grandissima scommessa, quella della nuovo marchio Faraday Future, di cui si conosce la provenienza cinese e poco altro, ma i cui proclami sono chiarissimi: essere la Tesla del futuro. Per riuscirci parte dal quartier generale di Los Angeles con 500 dipendenti e da un incentivo di 335 milioni di dollari ricevuto dallo Stato del Nevada per costruire una fabbrica da un miliardo di euro.
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lunedì 4 gennaio 2016
BMW X2, ecco come sarà il SUV sportivo compatto
Che piaccia o meno, in un giorno lontano, ma non troppo, quasi tutte le auto si potranno definire come SUV o crossover. Le sensazioni positive date dalla “guida alta” sono sempre più ricercate e chi le prova non torna più indietro. Così, non c'è da sorprendersi se uno dei marchi che ha meglio interpretato il concetto di SUV premium, BMW nella fattispecie, continui a “battere il ferro” che è sempre più caldo. Giochi di parole a parte, nel 2017, alle varie X1, X3, X4, X5 e X6, si aggiungerà anche la X2 che sarà il secondo SUV sviluppato sulla piattaforma a trazione anteriore-integrale UKL. La nomenclatura, in questo caso, non tradisce e il fatto che nella sigla ci sia un numero pari e non dispari indica la maggiore dinamicità di quest'auto rispetto al modello da cui deriva.
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venerdì 1 gennaio 2016
Volkswagen Maggiolino, 70 anni fa iniziava la produzione dell’auto più longeva di sempre
In questi giorni ricorre il settantesimo anniversario dall’inizio della produzione del Volkswagen Maggiolino, o meglio della sua prima versione commerciale denominata Typ 1. L’auto, in verità, era già pronta nel 1939, anno in cui fu mostrata al Salone di Berlino, ma poi scoppiò la Seconda Guerra Mondiale e tutte le industrie tedesche subirono la conversione bellica; nacquero così le varie Kubelwagen, Schwimmwagen e Kommandeurwagen, cioè i veicoli militari in uso all’esercito nazista, basati sulla meccanica del futuro Beetle. La prima era la risposta tedesca alla Jeep Wyllis, la seconda un mezzo anfibio e la terza (rarissima), un Maggiolino con trazione integrale, differenziali bloccabili e ridotte. Ma la storia di quella che all’inizio si chiamava KdF-Wagen, acronimo di Kraft durch Freude-Wagen, cioè ‘auto della Forza attraverso la Gioia’, nome derivato da quello dell’ente ricreativo dello stato nazista, è ancora più complessa. In pochi sanno che la definizione “Der Kafer” – il Maggiolino – comparve solo nel 1967 in un depliant; fino ad allora l’auto era semplicemente la “Volkswagen”, cioè l’auto del popolo.
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mercoledì 30 dicembre 2015
Ferrari, richiamo per California T negli Usa. Rischio perdita benzina nel vano motore
Mentre la Ferrari è al centro dell’attenzione per le questioni legate alla sua quotazione in borsa, alla separazione da FCA e al controllo della società, la filiale americana si trova alle prese con un problema molto più banale ma altrettanto importante. Ci sono, infatti, 185 California T da richiamare per risolvere un problema al circuito a bassa pressione del carburante, che potrebbe provocare delle perdite di benzina nel vano motore e dunque aumentare il rischio di incendio. Una disavventura che la Ferrari aveva già sperimentato su un lotto di 1.248 458 Italia; in quel caso, però, la parte colpevole era una paratia in materiale plastico, che si trovava troppo vicino agli incandescenti collettori di scarico, arrivando spesso a prendere fuoco.
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