venerdì 18 settembre 2015
GM Powertrain Torino, qui nascono i diesel del futuro
FRANCOFORTE - Tutti i motori diesel montati sui veicoli General Motors - Opel, Chevrolet, Cadillac, Buick e GMC - nascono e vengono messi a punto a Torino, nel Centro Globale di Ingegneria e Sviluppo di GM Powetrain Europe, che recentemente ha deciso di assumere 52 nuovi ingegneri (di cui il 50% neolaureati) per ampliare un organico che attualmente conta circa 650 dipendenti. E' un centro di eccellenza che si trova nella stessa area del Politecnico di Torino, con cui il rapporto è stretto e proficua ''Collaboriamo con il Politecnico in diversi modi - ha spiegato all'ANSA, Pierpaolo Antonioli, CEO di GM Powertrain Europe, durante un'intervista al Salone di Francoforte - finanziando laboratori di ricerca specifici, anche fornendo strumenti tecnici, per avere poi un rapido trasferimento di tecnologie all'interno della nostra azienda'' rispetto alla gestione del personale, invece ''continuiamo ad assumere laureati del Politecnico, ma sosteniamo anche i dottorati di ricerca - ha aggiunto Antonioli - ed è molto importante perché diamo delle prospettive agli studenti''. La tecnologia diesel, in ogni caso, rimane centrale nella mobilità europea, nonostante negli ultimi mesi alcune amministrazioni cittadine, come quelle di Londra e Parigi, abbiano proposto forti limitazioni per il veicoli alimentati a gasolio ''Queste sono posizioni più politiche che tecniche, derivate dalla volontà di mostrare una coscienza ecologica, ma scollegate dalla realtà tecnica ed economica - ha commentato Antonioli - invece è necessario verificarne la fattibilità''.
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giovedì 17 settembre 2015
Auto connessa e autonoma, a Francoforte sguardo sul futuro
FRANCOFORTE - La grande infatuazione per le auto elettriche è passata.
Assodato che, almeno allo stato attuale delle cose, non salveranno il
mondo ma rappresenteranno una delle tante soluzioni alla mobilità
personale, gli sforzi delle Case automobilistiche, dei componentisti e
delle aziende di servizi informatici, sono concentrati sui due temi che
terranno banco nel prossimo futuro: la connettività e la guida autonoma,
che peraltro sono anche strettamente collegati tra loro.
C'è tutto un mondo nuovo da inventare, fatto di infrastrutture, di legislazione, di abitudini e di servizi personalizzati. E le automobili rappresentano solo una parte (la più evoluta, peraltro) di questa realtà inedita che è tutta da costruire. I componenti necessari alla 'rivoluzione', infatti, sono già presenti in forza nei modelli di alta gamma e anche quelli più economici ne possiedono alcuni. Bastano una scheda SIM integrata e un GPS, per rendere l'auto rintracciabile in caso di incidente e infatti dal 2018 saranno obbligatori su tutte le auto di nuova immatricolazione, che dovranno essere in grado di chiamare autonomamente il numero unico di emergenza europea 112. Ma, dal momento che un veicolo è in grado di inviare e ricevere un pacchetto di dati, nessun orizzonte è precluso, da quello fatto di offerte commerciali alle immancabili interazioni con i social network, che tuttavia pongono un enorme problema di sicurezza.
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C'è tutto un mondo nuovo da inventare, fatto di infrastrutture, di legislazione, di abitudini e di servizi personalizzati. E le automobili rappresentano solo una parte (la più evoluta, peraltro) di questa realtà inedita che è tutta da costruire. I componenti necessari alla 'rivoluzione', infatti, sono già presenti in forza nei modelli di alta gamma e anche quelli più economici ne possiedono alcuni. Bastano una scheda SIM integrata e un GPS, per rendere l'auto rintracciabile in caso di incidente e infatti dal 2018 saranno obbligatori su tutte le auto di nuova immatricolazione, che dovranno essere in grado di chiamare autonomamente il numero unico di emergenza europea 112. Ma, dal momento che un veicolo è in grado di inviare e ricevere un pacchetto di dati, nessun orizzonte è precluso, da quello fatto di offerte commerciali alle immancabili interazioni con i social network, che tuttavia pongono un enorme problema di sicurezza.
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mercoledì 16 settembre 2015
Il CEO di BMW si sente male a Francoforte e l'ironia sul web si scatena
(ANSA) Malore in diretta al salone dell'auto di Francoforte. Harald Krueger, nuovo ceo di Bmw da appena quattro mesi, appena salito sul palco per tenere la sua prima conferenza stampa al salone di Francoforte ha accusato un malore ed è caduto per terra.
E subito qualche buontempone mette in relazione il malore con il tempo al Nurburgring della nuova Alfa Romeo Giulia
E subito qualche buontempone mette in relazione il malore con il tempo al Nurburgring della nuova Alfa Romeo Giulia
martedì 15 settembre 2015
Sapete che…lo start/stop è stato inventato da Fiat nel 1983?
Il dispositivo Start/Stop è sempre più diffuso nelle auto odierne e quasi sicuramente vi sarà già capitato di guidarne una, sperimentando quella curiosa sensazione data dallo spegnimento automatico appena arrestati al semaforo e dall’altrettanto puntuale (quasi sempre) accensione non appena si sfiora la frizione. Che abbiate apprezzato o meno il sistema, vi sarete sicuramente accorti del progresso della tecnologia e forse vi sarete domandati quale sia stata la prima auto ad adottarlo. Se il vostro quesito ancora non ha trovato risposta (o se non avete buona memoria), state pronti a stupirvi, perché la vettura, o meglio la data in cui è arrivato sul mercato, lascerà di stucco anche il più preparato. Ebbene, la casa automobilistica che ha inventato lo Start/Stop è la Fiat e la vettura sulla quale ha debuttato era la popolarissima Fiat Regata, ribattezzata per l’occasione “Energy Saving”.
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lunedì 14 settembre 2015
Salone di Francoforte 2015, Honda Project 2&4 MotoGP, un po’ auto, un po’ moto
Non è la MotoGP di Marc Marquez e Daniel Pedrosa ma il propulsore che la muove è parente stretto di quello della Honda campione del mondo. Si chiama Project 2&4 e molto probabilmente sarebbero curiosi di farci un giro pure gli acerrimi rivali Rossi e Lorenzo, sempre che la Yamaha gli dia il permesso. Questo strano ibrido tra un’auto da corsa, una moto e grosso go-kart è un prototipo in esemplare unico, frutto di un concorso – Global Design Project – promosso dalla Honda stessa per stimolare tutti i suoi centri stile in giro per il mondo. Il compito era partire da un “foglio di carta bianca” per definire le linee guida delle Honda di domani. È ancora presto per sapere se il team moto di Asaka e quello auto di Wako, vincitori del progetto, hanno davvero tracciato il futuro del marchio, ma intanto la loro Honda Project 2&4 debutterà al Salone di Francoforte, mostrando il carattere estremamente versatile dell’azienda dell’Ala dorata.
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venerdì 11 settembre 2015
Salone di Francoforte 2015, la nuova Opel Astra è anche familiare Sports Tourer
Con una mossa a sorpresa, la Opel ha annunciato la presentazione al Salone di Francoforte della variante station wagon della nuova Astra. Numeri e forme della berlina erano stati diffusi già all’inizio di giugno, ma stamane sono arrivati anche quelli della Sports Tourer. Evidentemente a Russelsheim hanno deciso di giocarsi subito tutte le carte migliori, massimizzando l’attenzione sul loro stand. La formula dell’Astra familiare è la stessa della generazione precedente, da cui riprende anche le dimensioni generose, tra le maggiori del segmento. Con 4,70 metri di lunghezza, 1,87 m di larghezza e 1,50 m di altezza è praticamente una segmento D e anche i contenuti sarebbero adeguati alla classe. Sono i motori a ricordare che questa Astra, in realtà, è una segmento C. Le cilindrate, infatti, sono comprese tra 1.0 e 1.6 litri, mentre le potenze spaziano da 95 a 200 CV, valori più che sufficienti visto il dimagrimento rispetto al vecchio modello, tra 136 e 200 kg in meno a seconda della versione, il cui merito va diviso tra la nuova scocca con una maggiore quota di acciai alto-resistenziali e alcuni componenti come i telaietti ausiliari e le sospensioni. Ma le novità più importanti della Astra Sports Tourer sono nelle dotazioni di bordo, a partire dall’infotainment Intellilink 4.0 con servizio di connettività e assistenza Opel OnStar, che è collegato con un call center attivo h24 che si occupa delle esigenze di sicurezza e di quelle personali. La tecnologia 4G LTE, poi, crea un hot-spot Wi-Fi a cui collegare fino a sette dispositivi e c’è la compatibilità con Android Auto e Apple CarPlay.
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giovedì 10 settembre 2015
Nissan e-NV200,prima elettrica 7 posti in vendita in Italia
ROMA - Può sembrare strano, ma fino a ieri non c'era nemmeno un veicolo
elettrico a 7 posti in vendita sul mercato italiano. Oggi, invece, le
cose cambiano, perché Nissan ha presentato la versione 7 posti del suo
e-NV200, un allestimento che comporta un sovraprezzo di 800 euro
rispetto al modello standard e che è stato particolarmente richiesto da
alcune categorie professionali. Il prezzo di listino, quindi, parte dai
28.818 euro della versione BUS, per arrivare ai 33.700 della più
accurata Evalia, a cui va aggiunto un canone di 89 euro al mese per il
noleggio della batteria che altrimenti si può comprare aggiungendo 5.900
euro. In entrambi i casi, l'e-NV200 si dimostra perfetto per il
trasporto passeggeri e per i servizi shuttle, con i suoi 440 litri di
spazio minimo (quando si usano tutti i sedili) del bagagliaio. A questi
costi è bene aggiungere circa 1.500 euro per l'installazione di una
wallbox, in garage o in uno stallo privato, che garantisce tempi di
ricarica entro le 4 ore, contro le 10/12 ore di una comune presa da 220
volt. Con il suo utilizzo, inoltre, si ha diritto all'estensione
gratuita di garanzia da 5 anni o 100.000 km a 7 anni o 140.000 km.
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