giovedì 23 luglio 2015

Cina, mercato auto rallenta per la prima volta in 7 anni. Ma è solo una pausa


Prima o poi doveva succedere. Anche la corsa più veloce a un certo punto si arresta, come quella del mercato dell’auto cinese, che nello scorso mese di giugno ha subìto una contrazione del 3,2% rispetto allo stesso mese del 2014. È poco più che un’inezia, anche perché il consuntivo da inizio anno resta in positivo dell’8,4%, ma è comunque un segnale e le previsioni della China Association of Automobile Manufacturers per l’intero 2015 parlano di una crescita del 7%, a 25,1 milioni di pezzi. Non sono più i balzi in vanti a doppia cifra di un paio di anni fa, ma è presto per parlare di crisi, perché sebbene le grandi città siano intasate di auto, appena fuori, invece, quasi non se ne trovano. In Cina, infatti, ci sono ancora meno di 100 auto per 1.000 abitanti, cioè niente rispetto all’Europa e agli Stati Uniti, che viaggiano ben sopra la soglia delle 500.

continua su Il Fatto Quotidiano

mercoledì 22 luglio 2015

Honda Jazz, spazio da limousine in meno di 4 metri


FRANCOFORTE - Un rapporto tra dimensioni esterne e spazio interno ai vertici della categoria, un equipaggiamento di sicurezza completo e tanta qualità giapponese, anche dal punto di vista meccanico. Sono queste le caratteristiche peculiari della Honda Jazz che a Francoforte, all'interno del centro Honda Academy, è stata presentata alla stampa internazionale. E' la terza generazione di un modello che ha debuttato nel 2001 e che finora è stato venduto in tutto il mondo 5,5 milioni di esemplari, di cui 3,5 milioni relativi alla versione commercializzata nel 2008. La nuova Jazz, invece, si calerà sul campo di battaglia del mercato europeo (e italiano) nel prossimo mese di settembre, con un prezzo di attacco di 14.600 euro, un solo motore, due trasmissioni e tre allestimenti. La metafora bellica spiega bene quanto sia combattuto il segmento B, quello delle piccole intorno ai quattro metri, di cui la Honda fa pienamente parte. Per affrontarlo, la Casa giapponese punta su un'auto ricca di qualità tangibile, ma anche di quella 'percepita', tanto cara ai costruttori premium; nella nuova Jazz si percepisce fin dal primo sguardo e si capisce lo sforzo profuso non solo nella progettazione ma anche nella realizzazione. L'auto, infatti, viene prodotta nello stabilimento di Yorii, che è stato creato nel 2013 proprio per questo scopo.

continua su ANSA Motori

martedì 21 luglio 2015

Fenomeno Skoda, cresce sempre. E Volkswagen inizia a essere invidiosa


Dalle stalle alle stelle, dall’oblio alla notorietà, dalla quasi inesistenza al successo. È la storia del marchio Skoda da quando è parte del gruppo Volkswagen, cioè dal 1991. Poche ombre e molte luci, forse anche troppe se le vendite continuano a crescere, insieme ai profitti, mentre il marchio “capogruppo” fa fatica a guadagnare e a mantenere il suo livello di guadagni. Nel 2014 l’immatricolato globale di Skoda è cresciuto del 13% e il margine ha raggiunto il 7%; quello del brand Volkswagen è rimasto sostanzialmente stabile, ma la marginalità non ha superato il 2%, racconta la storia di copertina di Automotive News Europe di luglio.

continua su Il Fatto Quotidiano


lunedì 20 luglio 2015

Smartphone rovente? GM ha la soluzione per raffreddarlo


“Innovare non vuol dire per forza reinventare la ruota, a volte la semplicità offre la soluzione più elegante a un problema”. Ok, forse l'ing. Dan Lascu, Responsabile del progetto Chevrolet Impala è stato un po' troppo poetico, ma bisogna ammettere che l'idea di ricavare nella plancia un vano apposito dove mettere lo smartphone per ricaricarlo in modalità wireless e allo stesso tempo impedire che si surriscaldi con una semplice bocchetta dell'aria, non è proprio niente male. Il principio è lo stesso dei cassetti portaoggetti o dei vani nei braccioli pensati per ospitare una bottiglietta d'acqua e tenerla fresca grazie a una presa d'aria supplementare, che si può aprire o chiudere alla bisogna, collegata con l'impianto di climatizzazione dell'aria. Niente più smartphone roventi e a rischio spegnimento forzato, dunque, una novità che fa molto piacere, in particolare in questo periodo di grande caldo. Peccato però, che per ora sia solo appannaggio degli americani. Questo accessorio, così semplice e intelligente, sarà infatti disponibile come equipaggiamento opzionale sulle Chevrolet model year 2016, nello specifico sulle Cruze, Impala, Malibu e Volt.

continua su Omniauto.it

venerdì 17 luglio 2015

Automobilisti “bancomat”, in tre anni multe in aumento del 956%


La crisi morde, lo Stato centrale taglia risorse e i Comuni recuperano soldi come e dove possono, ma quasi sempre nelle tasche degli italiani, in questo caso in quelle degli automobilisti. Sarà forse un caso, ma all’austerità messa in campo negli ultimi tre anni dai vari governi che si sono succeduti è corrisposto il più alto incremento di multe di tutta Europa, in ragione del 956%, un dato che ha quasi dell’incredibile. I numeri sono stati elaborati dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” per Contribuenti.it, cioè l’Associazione Contribuenti Italiani. Sono stati elaborati i dati delle Polizie locali e stradali dei singoli stati dell'Ue, riscontrando che il caso italiano non ha eguali in tutta l’Unione Europea. L’incremento delle multe, infatti, è avvenuto anche in altri Paesi, ma con molto meno vigore: in Romania sono cresciute del 126%, in Grecia del 121% e in Bulgaria del 103%. Molto meno assetate di soldi e più rispettose degli automobilisti (e pure delle case automobilistiche che le auto le vendono) sono state la Germania, dove le multe sono aumentate solo del 10%, l’Inghilterra (+17%), la Spagna (+26%) e la Francia (+37%).

continua su Omniauto


giovedì 16 luglio 2015

Marchionne abbraccia capo sindacato americano. Inizia trattativa sul contratto


Se pensate che UAW sia un suono onomatopeico da fumetto per indicare uno sbadiglio, dovreste invece sapere che a molte persone sta invece togliendo il sonno. United Auto Workers è il significato di questa sigla, più semplicemente il sindacato americano e canadese dei lavoratori automotive, che ha 390.000 membri attivi e 600.000 in pensione. In questi giorni il presidente dello UAW Dennis Williams sta facendo il giro degli amministratori delegati di Ford, FCA e GM per discutere i termini del nuovo accordo collettivo, visto che quello attualmente in essere, stipulato quattro anni fa, scadrà il 14 di settembre. I nodi da sciogliere sono tanti, partendo dalla paga oraria, passando per i diversi livelli di contratto e per le assicurazioni sulla non-delocalizzazione, finendo con le appendici accessorie come l’assicurazione sanitaria e i bonus legati ai profitti. In tutto questo bisogna considerare che il sindacato americano è molto più forte rispetto ai nostri, così come il suo potere contrattuale.

continua su Il Fatto Quotidiano

mercoledì 15 luglio 2015

Mercedes Classe E, la prossima guiderà (quasi) da sola


Quando si parla di sicurezza su strada ogni nuova soluzione è bene accetta e Mercedes è una di quelle Case automobilistiche storicamente in prima linea nel migliorarla. La prossima sfida dell’industria automotive si chiama guida autonoma, una rivoluzione che avverrà nei prossimi anni e che porterà con sé anche un miglioramento della sicurezza di tutti, perché l’errore umano avrà sempre meno peso. Intanto, nella primavera del 2016 arriverà sul mercato la prossima generazione Mercedes Classe E, di cui forse si potrebbe già vedere un antipasto al Salone di Francoforte. La nuova berlina della Stella avrà tante innovazioni e un nuovo pacchetto di sistemi di assistenza alla guida, che le consentiranno di viaggiare in modo parzialmente autonomo di parcheggiare con una app dopo essere scesi dalla vettura e di evitare situazioni di pericolo con frenate automatiche.

continua su Omniauto