Il paradiso terrestre esiste, almeno se siete appassionati di motori, e si trova in Inghilterra, a Goodwood, nel West Sussex. I problemi sono che esiste solo per quattro giorni all’anno e accoglie al massimo 150.000 anime. Ladies and gentlemen, benvenuti al Festival of Speed, il luogo dove i sogni dei grandi si mescolano a quelli dei bambini e dove ogni stranezza o follia diventa realtà. La creazione di questa sorta di “paese dei balocchi” per adulti si deve a Charles Gordon-Lennox, un conte britannico che cercava un’idea diversa da capre, pecore e legname per sfruttare la sua proprietà sulla contea di March, dove egli stesso vive all’interno del seicentesco castello di Goodwood House. Spiegare questo happening a parole non è semplice, bisogna immaginare una classica tenuta inglese, piena di verde e silenziosa, invasa dal rombo di auto di ogni tipo ed epoca, di motociclette e anche di aeroplani. È una sorta di grande Salone dell’auto all’aperto, dove però gli stand (faraonici) delle Case occupano una zona circoscritta, da uno dei due lati del tracciato. Sì, perché nel Festival of Speed la velocità c’è sul serio e non è solo un modo di dire.
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lunedì 29 giugno 2015
venerdì 26 giugno 2015
Peugeot 308 GTi, l'Inghilterra si inchina alla Francia
La parte della tenuta di Lord March dedicata agli stand ufficiali delle Case automobilistiche, durante il Goodwood Festival of Speed, è una sorta di ossimoro straordinario. Una distesa di prati verdi all'inglese sormontata da dei giganteschi parallelepipedi colmi di auto luccicanti. Uno di questi è della Peugeot e la scritta “New 308 GTi” è quasi più grossa di quella con il nome della Casa francese. A Goodwood il Leone ruggisce sotto il cofano della versione più estrema della 308, la GTi by Peugeot Sport, che qui fa il suo debutto ufficiale. Si riconosce subito, con la sua livrea bi-colore rossa e nera, ma per vederla bene bisogna quasi fare a spallate, perché l'attenzione di cui è oggetto è davvero tanta. Del resto non è un mistero che la passione degli inglesi per le auto sportive sia fortissima e qui a Goodwood ci sono anche tanti appassionati davvero competenti.
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giovedì 25 giugno 2015
Nurburgring, niente tentativi di record fino a fine anno
Niente più tentativi di record al Nurburgring, almeno fino alla fine dell'anno. E' questa la decisione che il gruppo dirigente del leggendario circuito tedesco ha preso dopo che lo scorso 28 marzo uno spettatore è morto e altri quattro sono rimasti feriti a seguito di un incidente che ha coinvolto un'auto del Campionato Endurance VLN. La Nissan GT-R Nismo GT3 di Jann Mardenborough's, Kazuki Hoshino e Wolfgang Reip è volata fuori dalla pista alla Flugplatz, oltrepassando le protezioni e volando sul pubblico. Osservando la dinamica dell'incidente sembra che la coupé giapponese si sia sollevata da sola a seguito di un dosso, con l'anteriore che si solleva repentinamente per un eccesso di portanza. La dirigenza ha subito reagito imponendo dei limiti di velocità in alcune sezioni del circuito, ma poi è stata fatta la scelta di limitare l'attività sportiva da qui alla fine dell'anno, compresi i tentativi di record delle Case auto.
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mercoledì 24 giugno 2015
Alfa Romeo Giulia, trenta anni dopo la 75
Ancora qualche ora e la nuova Alfa Romeo Giulia sarà realtà. L'auto della riscossa, l'inizio di una nuova storia per il marchio del Biscione, che dovrà tornare a far parlare di sé anche fuori dall'Italia e, soprattutto a fare numeri. Vendite e profitti che consentano la sua stessa sopravvivenza, unitamente a quella degli stabilimenti italiani che saranno incaricati di produrre i nuovi modelli per esportarli poi in tutto il mondo. L'obiettivo 2018 parla di 400.000 unità vendute ogni anno e considerando le nemmeno 70.000 consegnate nel 2014 è evidente che c'è bisogno di nuovi modelli. Tra poche ore arriverà il primo, a trenta anni, un mese e sette giorni dalla presentazione dell'ultima Alfa Romeo a trazione posteriore della storia (8C e 4C escluse), un era geologica che ha visto la concorrenza prendere il volo e il Gruppo Fiat inanellare una serie di errori che peggio non si poteva. Ebbene si, sono passati tre decenni dalla nascita della 75. Chi all'epoca gattonava, oggi magari è diventato genitore. Dopo tantissimo tempo a Torino hanno capito che per avere un'Alfa vera bisogna rispettare la tradizione, ché il marchio ha un suo carattere forte, una personalità definita e una storia importante.
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martedì 23 giugno 2015
Alfa Romeo Giulia, potrebbe chiamarsi proprio così
E se alla fine la nuova Alfa Romeo Giulia si chiamasse davvero Giulia? A poco più di 24 ore dalla presentazione ufficiale alla stampa internazionale della nuova berlina media del Biscione, l’Ufficio Brevetti europeo – OHIM Office for Harmonization in the Internal Market – ha pubblicato la richiesta di registrazione di un nome proprietario firmata FCA Italy S.P.A. e il nome in questione è esattamente Giulia. La denominazione è stata registrata in tre categorie principali, che comprendono a loro volta molte altre sotto-categoria, ma di tutte queste la prima che si legge nell’elenco è “Veicoli”. Ovviamente, FCA potrebbe aver voluto proteggere questo nome per altri scopi, ma le probabilità che riguardi invece la nuova auto marchiata Alfa Romeo sono altissime. Inoltre, come si evince dalla “timeline” pubblicata sulla scheda della registrazione, la richiesta è stata fatta il 9 giugno scorso, praticamente a 25 giorni dalla giornata che rimarrà nella storia dell’auto.
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Porsche 918 ibrida, è finita la produzione della supercar che veniva dal futuro
Quando la Porsche dichiarò le sue prestazioni per la prima volta, più di uno rise sotto i baffi. Poi arrivò il tempo sul giro al Nürburgring (6 minuti e 57 secondi) e tutti tornarono seri. Questa è la 918 Spyder, un esercizio tecnico di eccellenza che ha permesso ai tedeschi di Zuffenhausen di accumulare esperienza e vincere Le Mans con un prototipo ibrido – la 919 Hybrid – usurpando il regno dei cugini dell’Audi che durava dal 2000 ed era stato interrotto solo due volte. Nei giorni scorsi, dopo 21 mesi di produzione, è stata assemblata a Zuffenhausen l’ultima 918 Spyder, cioè l’esemplare numero 918. Era previsto fin dall’inizio, cioè dall’estate 2010, quando il Consiglio di Amministrazione diede il via libera allo sviluppo di una versione di serie del concept mostrato pochi mesi prima al Salone di Ginevra. La versione definitiva arrivò tre anni dopo, al Salone di Francoforte 2013, spinta da un motore termico ad alte prestazioni e da due motori elettrici, a listino all’incredibile prezzo di 794 mila euro (868 mila la versione alleggerita con pacchetto Weissach).
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lunedì 22 giugno 2015
Peugeot 308 GTi vs Volkswagen Golf GTI, Leoni a caccia di Lupi
In ogni settore industriale, ma anche nel mercato e, più in generale, nella vita, c'è sempre qualcuno che inventa qualcosa di nuovo, che poi ha successo, dopodiché gli altri gli vanno dietro. Quando nel 1976 uscì la prima Golf GTI (con la I maiuscola), nessuno in Volkswagen poteva immaginare di aver creato una nuova tipologia di auto ben precisa: le compatte ad alte prestazioni. Questo sotto-segmento ha attraversato indenne quaranta anni di storia del mercato dell'auto e oggi è più vivo che mai. La Golf GTI nel frattempo è arrivata alla settima generazione e si è fatta un sacco di “nemiche”. Oggi, ne è stata presentata un'altra, una concorrente che andrà a sfidarla sul suo stesso campo di battaglia: la Peugeot 308 GTi (con la i minuscola). Ha lo stesso motore 1.6 THP della RCZ R, declinato su due livelli di potenza (250 e 270 CV), un differenziale autobloccante anteriore, la carrozzeria a 5 porte e un prezzo ancora in via di definizione.
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