lunedì 22 giugno 2015
Peugeot 308 GTi vs Volkswagen Golf GTI, Leoni a caccia di Lupi
In ogni settore industriale, ma anche nel mercato e, più in generale, nella vita, c'è sempre qualcuno che inventa qualcosa di nuovo, che poi ha successo, dopodiché gli altri gli vanno dietro. Quando nel 1976 uscì la prima Golf GTI (con la I maiuscola), nessuno in Volkswagen poteva immaginare di aver creato una nuova tipologia di auto ben precisa: le compatte ad alte prestazioni. Questo sotto-segmento ha attraversato indenne quaranta anni di storia del mercato dell'auto e oggi è più vivo che mai. La Golf GTI nel frattempo è arrivata alla settima generazione e si è fatta un sacco di “nemiche”. Oggi, ne è stata presentata un'altra, una concorrente che andrà a sfidarla sul suo stesso campo di battaglia: la Peugeot 308 GTi (con la i minuscola). Ha lo stesso motore 1.6 THP della RCZ R, declinato su due livelli di potenza (250 e 270 CV), un differenziale autobloccante anteriore, la carrozzeria a 5 porte e un prezzo ancora in via di definizione.
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domenica 21 giugno 2015
Alfa Romeo 4C, la prova del Fatto.it – Tutto l’amore che c’è
È bassa, larga, sportiva e bellissima. Ha due posti secchi, il motore centrale, la monoscocca in fibra di carbonio e fa girare la testa a tutti. No, sul cofano non c’è il Cavallino Rampante ma un Biscione incastonato nel trilobo, che rimanda direttamente ai tempi in cui Henry Ford si levava il cappello al passaggio di un’Alfa Romeo e le Ferrari semplicemente non esistevano, perché Enzo doveva ancora smettere di pilotare le prime per mettersi a costruire le seconde. Se vi piace passare inosservati, lasciate perdere. Ogni semaforo o incrocio è buono per una foto con il cellulare o per una battuta al volo; a ogni sosta, invece, è meglio armarsi di pazienza per richieste di informazioni, di “guardarla dentro” o di farci un giro da passeggeri. Non c’è dubbio, l’Alfa Romeo 4C è una calamita di attenzioni, dai bambini in passeggino alle nonnine con il carrellino della spesa. Anche chi magari è girato e non la vede, dopo un attimo la sente subito, soprattutto con gli scarichi sportivi come quelli dell’auto in prova, che fortunatamente non era rossa, altrimenti sarei ancora per strada braccato dai curiosi. Ma la 4C merita tutte queste attenzioni? In una parola e definitivamente, sì. Al netto di alcuni difetti che è praticamente impossibile non perdonarle, quest’auto si fa amare incondizionatamente, a patto di essere dei veri appassionati di guida e di saper apprezzare le sue caratteristiche estreme.
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giovedì 18 giugno 2015
Nuova Volkswagen Sharan, la famiglia è 'connessa'
HANNOVER – Verso il milione e oltre, di unità vendute, naturalmente. È questo il prossimo traguardo per la Sharan, la grande monovolume di casa Volkswagen che quest'anno spegne venti candeline e conta oltre 800.000 unità vendute nella sua storia, di cui 200.000 appartenenti all'ultima generazione. Per celebrare la ricorrenza, si presenta sul mercato con una nuova versione aggiornata soprattutto nei contenuti tecnici, che arriverà nelle concessionarie italiane a settembre, ma la cui prevendita è già iniziata l'11 giugno con un listino che parte da 34.100 euro (37.050 euro per il diesel). La gamma è composta da due motorizzazioni, il benzina 1.4 TSI da 150 CV e il diesel 2.0 TDI, declinato su due livelli di potenza, 150 e 184 CV, il primo disponibile anche con la trazione integrale 4Motion. Il lato estetico è quello dove gli ingegneri tedeschi sono intervenuti di meno; per cogliere le differenze tra questa Sharan e la precedente è necessario soffermarsi sui gruppi ottici posteriori, oppure notare il nuovo disegno dei cerchi in lega. Le novità sono invece molto più evidenti all'interno, non tanto per alcune finiture più curate e per i rivestimenti di migliore qualità, quanto per il nuovo sistema di infotainment che è compatibile con diverse piattaforme: MirrorLink, Android Auto (Google), CarPlay (Apple) e Volkswagen Car-Net. In parole povere vuol dire che qualunque smartphone acquistato nell'ultimo anno può essere connesso all'auto, riportando le sue funzioni sul display centrale e diminuendo nettamente il tasso di distrazione mentre si sta al volante.
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mercoledì 17 giugno 2015
Jeep Cherokee, con il 2.2 Multijet fa un salto di classe
AOSTA - Il successo del marchio Jeep prosegue inarrestabile e oggi lo specialista dei SUV del Gruppo FCA lancia una nuova motorizzazione 4 cilindri 2.2 Multijet sulla Cherokee. Declinata in due potenze, 185 e 200 CV, è già disponibile in concessionaria e si può ordinare a partire da 45.900 euro nel primo caso e da 50.500 euro nel secondo. In riferimento al mercato, con i risultati di maggio sono 19 i mesi consecutivi di crescita nell'area EMEA e 16 in Italia, ma sono addirittura cinque anni se si guarda al mercato globale. ''Siamo molto contenti di questi risultati, in particolare di quelli della Cherokee - ha commentato Dante Zilli, Head of Marketing EMEA - nell'area EMEA l'anno scorso abbiamo venduto 11.379 auto e dall'inizio del 2015 siamo già a 7.365''. In Italia le cose vanno ancora meglio e sono bastati i primi cinque mesi dell'anno per vendere 1.964 Cherokee; vuol dire aver praticamente già raggiunto il totale dell'immatricolato del 2014, concluso a 2.056 unità. Anche i risultati globali sono incoraggianti, perché alla fine di maggio erano 116.003 le Cherokee uscite dai piazzali dei concessionari, contro le 232.009 di tutto il 2014. Ma la corsa di Jeep passa anche dalla compatta Renegade, di cui domenica sera è stata assemblata l'unità numero 100.000.
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martedì 16 giugno 2015
Velocità e coraggio, uno spettacolo chiamato Rally
ALGHERO - La Volkswagen Polo bianca e blu arriva velocissima alzando dietro di sé una nuvola di polvere, affronta il dosso, si stacca da terra di un metro e mezzo e ne percorre venti 'volando' sopra la terra di Alghero. È la tappa italiana del WRC, il Campionato Mondiale Rally che per il sesto appuntamento della stagione è arrivato in Sardegna, per affrontare quella che, secondo appassionati e addetti ai lavori, è la prova più impegnativa di tutto l'anno. Buche profonde, avvallamenti e pietre taglienti come coltelli sono i nemici peggiori di piloti e navigatori, che portano al limite le vetture raggiungendo velocità semplicemente inimmaginabili su strade sterrate dove normalmente si andrebbe a passo d'uomo o poco più. Il rally è tutto questo, lo sport motoristico più massacrante per uomini e mezzi, ma anche portatore di un altissimo tasso di spettacolarità. Volkswagen ci è entrata nel 2013, con la Polo R e ha subito fatto doppietta vincendo il titolo piloti con Sebastien Ogier e quello costruttori, interrompendo il 'regno' francese della coppia Citroen/Sebastian Loeb che durava da ben nove anni. Nel 2014 è arrivato il bis con Ogier che si è riconfermato come padrone assoluto del WRC.
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lunedì 15 giugno 2015
Miki Biasion a tutto campo, dai rally alla “Giulia”
“La cosa più bella che possa fare un uomo vestito è guidare di traverso”, parola di Miki Biasion, leggenda dei rally, pilota della Lancia Delta Integrale e soprattutto, unico italiano ad aver vinto nel Campionato Mondiale Rally. Lo ho raggiunto alla tappa italiana del WRC, ad Alghero, dove Miki ha guidato una Abarth 695 Biposto speciale, una versione 'R' in esemplare unico preparata appositamente per la competizione su terra, con cui ha fatto da apripista nella prima prova speciale di giovedì e si è esibito nuovamente nella power stage finale di domenica. Mi sono seduto al suo fianco in questa Abarth unica mentre era parcheggiata sotto il podio vicino al parco assistenza, in attesa della cerimonia di premiazione finale. Così, tra una richiesta di foto – ormai gli autografi sono fuori moda – una stretta di mano e un pollice alzato, Miki ha risposto alle mie domande con tanta disponibilità e senza peli sulla lingua. Gli ho chiesto subito se questa 695 è solo uno sparo bel buio o qualcosa bolle in pentola... "E' un allestimento che Abarth ha preparato appositamente per il Rally di Sardegna - ha detto - e che probabilmente verrà usata in altre occasioni simili a questa ma non è il preludio a un programma di ritorno nelle competizioni".
OmniAuto.it: Quanto è diversa dalla Biposto normale?
Miki Biasion: "Il motore ha circa 200 CV (anziché 190, ndr), monta un differenziale autobloccante tarato per l'uso sportivo e ha un cambio sequenziale da gara, oltre ovviamente a tutto l'allestimento specifico che richiede l'omologazione per i rally".
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venerdì 12 giugno 2015
Suv elettrici, Audi e BMW preparano la risposta alla Tesla Model X di Elon Musk
Chi ha paura della Tesla? In teoria nessuno, in pratica più di qualcuno, soprattutto adesso che sta per arrivare la Model X, una crossover in grado di parlare a un target di potenziali acquirenti molto più ampio rispetto alla Roadster e alla berlina di lusso Model S, per quanto la seconda sia già un modello di successo. La ricetta dell’azienda di Elon Musk è semplice: costruire auto premium elettriche, con una autonomia molto più estesa (almeno doppia) di tutti i concorrenti e venderle lì dove i governi e le amministrazioni sono più accondiscendenti e lungimiranti. Stati Uniti, Olanda, Norvegia, sono tutti posti dove iniziano a circolare un bel po’ di Model S, o perlomeno abbastanza da mettere in allerta i “depositari” tradizionali del premium, i soliti tedeschi.
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